Monumenti più importanti di Kyoto, 4 da conoscere

Monumenti più importanti di Kyoto, 4 da conoscere

È impossibile pensare al Giappone senza fare riferimento alla città e ai monumenti più importanti di Kyoto, antica capitale dalla storia tanto lunga quanto interessante e avvincente. Anche conosciuta come “la città dei mille templi”, diventa capitale giapponese nel 774 sotto il nome di Heian kyō, “Capitale della pace e della tranquillità”, e mantiene il titolo per centinaia di anni. Kyoto è tra le mete più apprezzate dalle migliaia e migliaia di turisti che ogni anno visitano il Giappone, soprattutto durante il periodo della fioritura che in questa magnifica città è previsto tra i mesi di marzo e aprile.

Tra una degustazione e l’altra di piatti a base di matcha, soba e tofu, tutti ingredienti tipici della città, è possibile ammirare una grande quantità di monumenti storici che un tempo rappresentavano il fulcro della vita di corte, e tra le cui mura sono stati scritti capolavori storici come il Genji Monogatari di Murasaki Shikibu e il Makura no Soshi di Sei Shonagon.

Oggi vogliamo proporvi quattro tra i monumenti più importanti di Kyoto che vanno assolutamente conosciuti, se non addirittura aggiunti all’itinerario di un futuro viaggio alla scoperta del Giappone tradizionale

1. Kinkakuji

Avete mai sentito parlare del famoso libro Il Padiglione d’Oro di Yukio Mishima? Ebbene, la storia è ambientata proprio in uno dei monumenti più importanti di Kyoto, il Kinkakuji. Costruito nel 1397 come villa per lo shogun Ashikaga Yoshimitsu, ad oggi è patrimonio dell’UNESCO dal 1994. La sua struttura originale andò a fuoco nel 1950, ma fu subito ricostruita, motivo per il quale possiamo ancora ammirare questa struttura a tre livelli quasi interamente ricoperta in foglie d’oro e circondata da un tipico giardino in stile giapponese. La caratteristica di questo tempio sta nel fatto che ogni livello è stato costruito seguendo uno stile diverso: il primo si rifà ai palazzi del periodo Heian, con travi di legno e pareti bianche; il secondo trae ispirazione dalle case dei samurai, ed è interamente ricoperto di foglie d’oro; il terzo invece, segue lo stile cinese delle sale Zen, e non solo è ricoperto in oro, ma riporta anche una fenice sulla cima.

2. Palazzo imperiale

Tra i monumenti più importanti di Kyoto ritroviamo il Palazzo imperiale, anche conosciuto come Gosho. Come si può facilmente immaginare, questo edificio è stato la residenza dell’Imperatore fino al 1868, quindi fino alla fine del periodo Tokugawa, e successivamente con la fine dello shogunato e lo spostamento della capitale da Heian (attuale Kyoto) a Edo (attuale Tokyo) è diventato la residenza secondaria. Situato all’interno del Parco Imperiale di Kyoto, assieme ad altri monumenti come il Palazzo imperiale di Sento, comprende diverse strutture tra cancelli, giardini e sale, tra cui la Sala per le Cerimonie di Stato, la biblioteca imperiale e la Sala della Corte.

3. Santuario Yasaka

Costruito nel 656, il santuario Yasaka è tra i monumenti più importanti di Kyoto, e soprattutto tra i più caratteristici: si trova nel distretto di Gion, noto anche come “quartiere delle geisha” e nato per ospitare i numerosi pellegrini che si recavano in questa struttura. Una leggenda avvolge di mistero il santuario Yasaka: si dice infatti che sotto il suo pavimento giaccia un grande drago blu, responsabile del mantenimento della pace della città. E siccome il folklore giapponese ha grande impatto sulla vita quotidiana dei suoi abitanti, questo luogo è ogni giorno pieno di offerte e di persone in preghiera, alla ricerca di un po’ di fortuna. La struttura del santuario è molto particolare, ad esso si accede tramite il Portale Nishiromon, perfettamente centrato, e l’edificio principale in rosso è la dimora della divinità Susanoo, uno dei principali kami dello scintoismo a cui proprio in questo luogo è dedicato il festival più importante del Giappone, il Gion Matsuri: durante il mese di luglio infatti gli abitanti di Kyoto si riuniscono in preghiera e festeggiano ringraziando questa divinità per aver liberato la città da numerose epidemie e spiriti maligni.

4. Ginkakuji

L’ultimo tra i monumenti più importanti di Kyoto che menzioniamo è il Ginkakuji, il Tempio d’Argento, ma non fatevi ingannare dal nome: sebbene i piani originari dello shogun Ashikaga Yoshimasa prevedessero un rivestimento in argento per il tempio, il progetto non fu mai portato a termine lasciando la struttura nella sua meravigliosa imperfezione. Nel 1485 Yoshimasa divenne monaco, e ribattezzò il tempio Jishoji, nome considerato ad oggi quello ufficiale. Le strutture circostanti incarnano la bellezza e l’eleganza della città di Kyoto, tra giardini zen e la cosiddetta “Via di Sabbia Bianca”, un percorso che attraversa tutti i giardini del tempio. Percorrendo invece i gradini in pietra tra gli alberi, i visitatori possono accedere al punto più alto del complesso templare, da cui si gode di una bellissima vista sulla città.

Fonte immagine di copertina: Wikimedia Commons  

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