Il Museo di Storia della Medicina (MuSMe) è uno dei musei della città di Padova, un luogo dedicato alla medicina e alla sua storia. Situato all’interno dell’antico Ospedale di San Francesco Grande, il Museo di Storia della Medicina persegue i seguenti scopi: presentare il corpo umano ai visitatori e narrare la storia delle scoperte mediche dal XVI secolo ad oggi.
L’offerta didattica dell’Università di Padova per i visitatori giunti nella città veneta
Situato a via San Francesco, non molto lontano dall’antico Palazzo Bo, tale luogo di cultura fa parte del sistema museale dell’Università di Padova assieme al Museo della Natura e dell’Uomo- MNU, al Museo di Geografia, al Museo della storia della fisica Giovanni Poleni, al Museo di Scienze archeologiche e d’Arte, al Museo dell’Educazione, al Museo di Medicina Veterinaria, al Museo di Macchine Enrico Bernardi, al Museo degli Strumenti dell’Astronomia, al Museo dell’Anatomia umana G.B. Morgagni e al Museo di zoologia adriatica Giuseppe Olivi di Chioggia.
La visita al Museo di Storia della Medicina di Padova, un’esperienza didattica interattiva
Il Museo di Storia della Medicina è uno spazio culturale scientifico dedicato sia agli studenti di tale facoltà che ad un pubblico generalista, soprattutto quello delle famiglie. La capacità di questo luogo è quella di raccontare avvalendosi sia della presenza di strumenti medici delle epoche scorse, modelli in 3D di organi, ricostruzioni oppure parti anatomiche plastinate (cioè conservate con il processo di plastinazione, ovvero la sostituzione di liquidi corporei attraverso polimeri) che di un innovativo formato digitale per catturare l’interesse del pubblico. Durante l’intero percorso, i visitatori possono avvalersi di “guide eccezionali”, che li accompagneranno durante l’itinerario per scoprire la storia delle scoperte mediche.
In primis, c’è il fisico Galileo Galilei, al quale dobbiamo l’ideazione del metodo scientifico e l’inizio della rivoluzione scientifica, e la nobildonna Sibilia de Cetto, alla quale si deve l’edificazione del complesso ospedaliero oggigiorno occupato dal museo. Le altre guide sono diversi medici del passato che hanno contribuito alla ricerca e all’innovazione di questa branca del sapere: Andrea Vesalio, Santorio Santorio, Giovanni Battista Morgagni e Prospero Alpini. Infatti, i visitatori potranno apprendere meglio la storia del progresso medico confrontandosi proprio con “una versione digitalizzata dei fautori di tali ricerche”.
Cosa è esposto nelle sale dell’ex-Ospedale di San Francesco Grande?
La prima sezione del Museo della Storia della Medicina racconta le origini dell’Ospedale di San Francesco Grande, per volere della magnanimità e dell’altruismo di donna De Cetto, e l’impatto che l’ateneo veneto ebbe nel corso della rivoluzione scientifica del Seicento. Padova era un polo culturale molto importante nell’Europa di quegli anni, poiché la libertas accademica accoglieva studenti da tutto il continente, i quali desideravano formarsi presso tale università.
La seconda parte del museo si articola in quattro sezioni diverse riguardanti diverse branche della medicina. La sezione dedicata all’anatomia risponde alla domanda su come sia fatto il corpo umano, quella di fisiologia indaga su come funziona, quella di patologia affronta le malattie e le fratture, infine quella di terapia risponde alla domanda su come si cura il nostro corpo.
Alla fine della visita, i visitatori giungono in una gigantesca sala in cui c’è una sezione dedicata ad un determinato apparato del nostro corpo; mentre, al centro della sala, un gigantesco plastico raffigurante un uomo è disteso supino. Questa enorme sala del Museo della Storia della Medicina vuole simulare uno degli antichi teatri anatomici delle università dell’epoca, come è possibile (oggigiorno) visitare presso Palazzo Bo.
Perché visitare il Museo di Storia della Medicina di Padova?
Il Museo della Storia della Medicina rientra tra le mete più interessanti durante un soggiorno a Padova. La visita al MUSMe è l’occasione per adulti e bambini per conoscere la storia del progresso medico-scientifico (spesso osteggiato da diverse autorità oppure da altri studiosi), così come far comprendere l’importanza della ricerca per migliorare le condizioni di vita degli altri.
Fonte immagine di copertina: Salvatore Iaconis