Relitti sommersi italiani: i 4 più affascinanti

relitti sommersi

Esploriamo i relitti sommersi italiani!

Per gli amanti dell’avventura, potersi immergere nei mari più profondi alla scoperta di relitti subacquei, sembra un’ottima prospettiva, sia per la vita sottomarina sia per il fascino artistico e archeologico che si può trovare. Sembra che nel mondo siano stati scoperti migliaia di relitti di navi affondate e aerei di guerra che conservano un enorme patrimonio culturale, e molti di questi non siano ancora stati esplorati. Inoltre, l’Italia è uno dei paesi in cui si praticano di più le immersioni subacquee e in cui c’è una notevole presenza di siti che risultano di grande valore storico proprio per la navi affondate, in particolare nel Mediterraneo.

Ecco, dunque, una breve lista di 4 relitti sommersi italiani tra i più affascinanti e meravigliosi per chi cerca un’esperienza di esplorazione subacquea nei “dintorni”:

1. Valfiorita, Sicilia

Vicino Messina, si trova questo relitto di grande importanza storica risalente alla Seconda Guerra Mondiale e si trova a una profondità di 55-70 metri. È uno dei relitti sommersi italiani più noti e veniva usata per trasportare le munizioni ai militari italiani, per questo è ancora possibile, infatti, trovare una buona parte dei suoi trasporti. Pare sia affondata poiché fu colpita con un siluro lanciato da un sommergibile inglese.

2. Kent, Sicilia

Sempre in Sicilia, troviamo il relitto Kent ad una profondità di circa 50 metri, di cui non si sa molto sulle sue origini, ma solo che fu affondata da un incendio negli anni ’70 e che sembra fosse diretta verso l’Africa. Con il tempo è diventato uno dei relitti sommersi italiani più conosciuti, e si trova vicino al porto di San Vito Lo Capo. Attualmente, è circondato da vegetazione da diversi anni ed è diventato un habitat per la fauna locale.

3. Junker 88, Puglia

Tra i relitti sommersi italiani conosciuti, il Junker 88 era uno degli aerei di guerra più efficaci ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Non si hanno informazioni sul come sia stato abbattuto, ma si sa solo che è precipitato nel Mar Ionio. Il relitto è spezzato e completamente colonizzato da pesci e piante marine; alcune parti sono sommerse nella sabbia, e sembra che, tutto sommato, si trovi in buone condizioni. Si trova a circa 35 metri di profondità ed è possibile visitarlo con delle immersioni nelle coste del Salento.

4. Isonzo, Sardegna

Anche questo rientra tra i relitti sommersi italiani di nave affondate durante la Seconda Guerra Mondiale, e si trova a circa 50 metri di profondità. La nave era molto grande e aveva una struttura molto imponente, tanto che si può vedere anche il suo interno con un’immersione. Sono ancora visibili le bombe nei loro cestelli di contenimento e l’ancora. Anche in questo caso, si possono incontrare pesci e altre specie marine che hanno completamente colonizzato il relitto.

Fonte dell’immagine: Pixabay

A proposito di Martina Grimaldi

Vedi tutti gli articoli di Martina Grimaldi

Commenta