Storia della Scala dei Turchi (Sicilia): origini e leggenda

Scala dei Turchi: storia e leggenda su un luogo magico

La Scala dei Turchi è una bellezza naturale che si innalza a picco sul mare della costa di Realmonte in provincia di Agrigento in Sicilia, non molto distante dalla celebre Valle dei Templi. Oggi è considerata una delle mete turistiche più gettonate grazie alla maestosità della scogliera, alla sua forma irregolare e al suo caratteristico colore bianco candido. Vediamo qual è la storia della Scala dei Turchi dalle origini sino ad oggi.

Storia della Scala dei turchi

Si tratta di una roccia sedimentaria argillosa che si formò circa 2-5 milioni di anni fa quando il sollevamento delle terre nei pressi dello Stretto di Gibilterra isolò l’Oceano Atlantico dal Mediterraneo che si prosciugò completamente. Quando lo Stretto di Gibilterra si riaprì, l’acqua provocò un deposito di sedimenti marini sui fondali. Nei millenni a seguire lo scontro tra placche contribuì a far riemergere dalle acque questa immensa roccia bianca. La sua caratteristica forma a scala che la rende percorribile a piedi, invece, è il risultato dell’azione erosiva di acqua e vento nel corso degli anni.

La storia dell’origine del nome Scala dei Turchi deriva dalle incursioni di pirateria dei Saraceni, chiamati erroneamente dalle popolazioni locali come Turchi che videro nella scogliera una zona di riparo dal vento e soprattutto un approdo sicuro per saccheggiare i villaggi della costa.

Candidata a diventare Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, è nota per essere teatro di molte pubblicità di importanti aziende di moda, come Armani, e anche di numerosi videoclip musicali, come l’ultimo singolo L’Addio, presentato dai Coma Cose al Festival di Sanremo 2023. È stata scelta, inoltre, da registi di grande fama come scenario dei loro film. Tra i più noti ricordiamo Giuseppe Tornatore con il film Malena e anche il telefilm che racconta le vicende del Commissario Montalbano tratto dai romanzi di Andrea Camilleri. Se da una parte l’afflusso di turisti ha contribuito ad una maggiore popolarità della Scala dei Turchi, dall’altra parte ha provocato il suo deterioramento con il rischio di crolli, e per tale motivo, è stata dichiarata nel 2020 inaccessibile al pubblico. Oggi, infatti, tutti coloro che vogliono ammirarla lo possono fare ma rispettando il divieto di salire sui gradoni della Scala.

Leggenda

Una delle leggende più famose legata alla storia della Scala dei Turchi è quella di U Zitu e a Zita: si tratta di due giovani, Rosalia e Peppe, che si innamorarono follemente l’uno dell’altra. Il loro matrimonio fu ostacolato dal padre di Rosalia, un ricco signore di Realmonte che non accettava Peppe, un semplice operaio. Tuttavia i due continuarono ad incontrarsi segretamente e passare del tempo insieme sino al momento in cui il padre scopre la verità e decide di rinchiudere Rosalia in un monastero di Palermo. Ma i due innamorati, di fronte a questa terribile notizia, decidono di porre fine alla loro vita e di non soffrire più gettandosi nelle acque del mare. E proprio lì, dopo la loro morte spuntarono due scogli, uno vicino all’altro. 

Fonte articolo Storia della Scala dei Turchi (Sicilia): origini e leggenda: Pixabay

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