Chi erano i saraceni? Storia e caratteristiche

Chi erano i saraceni?

I saraceni erano delle popolazioni provenienti dalle coste dell’Africa e dal Medio Oriente che invasero l’Europa, arrivando persino in Italia, e le cui invasioni avvennero a fasi alterne e durarono dal principio del X secolo fino all’800.

Si trattava di popolazioni differenti, l’unica caratteristica che li accumunava era la loro religione, essi erano, di fatto, islamici.

Il termine saraceni con cui oggi ci si riferisce a queste popolazioni medio orientali, in realtà, gli è stato attribuito dagli stessi europei o, meglio, cristiani. In arabo, il termine sharqiyyuùn significa “orientali” ed è proprio da sharqiyyuùn che procede il termine saraceno. Pertanto, si era convertito in un termine che designava tutte le popolazioni musulmane o, per meglio dire, gli arabi che si erano insediati sulle coste meridionali e sulle isole del Mediterraneo

Non tutti sembrerebbero, tuttavia, concordare con questa teoria. Di fatto, secondo alcuni, saraceni proverrebbe da “figli di Sara”, la moglie di Abramo, il patriarca della Bibbia e non sarebbe altro che il nome di alcune tribù del Sinai. Dunque, prima del II secolo d.C e prima dell’attribuzione dispregiativa di questo termine da parte dei cristiani, saraceno non designava altro che alcuni popoli viventi in territorio siriano.

Nel corso del tempo il termine è andato scemando lasciando il posto, invece, ad alcuni sinonimi quali arabimusulmani, mori e islamici.

I principali paesi colpiti dalle incursioni dei saraceni furono: l’Italia, la Francia, la Spagna e la Germania. Durante l’apogeo dell’Impero Carolingio, i loro attacchi erano ben studiati e sfruttavano le loro abilità di navigazione realizzando le loro incursioni via mare. Sbarcavano e, con un’immediatezza impressionante, si addentravano nella città, saccheggiandola e distruggendola per poi lasciarsela alle spalle con la medesima rapidità.

Tuttavia, con il disgregarsi dell’Impero carolingio in molteplici stati sfaldati ed indeboliti, i saraceni affilarono le loro tecniche di incursione ed, ormai insoddisfatti del semplice saccheggio, decisero di creare delle vere e proprie basi fortificate sul territorio cessando, quindi, di fuggire immediatamente. Tra le basi più resistenti va, senza alcun dubbio, ricordata la base di Frassineto, in provincia di Provenza, che riuscì a resistere ben oltre ottant’anni.

Tra le incursioni dei saraceni, sicuramente, quella del 846 d.C, che vide coinvolta la Basilica di San Pietro in Vaticano, fu la peggiore. Di fatto, la basilica fu totalmente spogliata di ogni tesoro da un gruppo d saraceni che erano sbarcati ad Ostia.

Con il passare degli anni, la potenza dei saraceni andò, man mano, aumentando e ciò fece sì che fossero assoldati come mercenari dai cristiani. Ad esempio, alcuni Re, ne sfruttarono la forza e le tecniche affilate di combattimento, per contrastare dei contendenti al trono. Tuttavia, la loro natura, li rendeva un sostegno poco affidabile, di fatto, una volta svolto il loro compito, cominciavano a spaventare, minacciare, aggredire e derubare i viaggiatori.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Mangiacapre Giulia

Sono Mangiacapre Giulia, ho 23 anni e sono laureata in Lingue, letterature e culture moderne europee presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II". Attualmente sono laureanda presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".

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