Regali di Natale brutti: i 3 peggiori di sempre

Regali di Natale brutti: i tre peggiori di sempre

I regali di Natale sono l’elementoprincipaledelle festività, al di là della sfera prettamente religiosa e di ogni materialismo. Non solo lo stress di correre a fare i regali, ma paradossalmente anche riceverli può essere un’esperienza poco piacevole. Ricevere un regalo fa piacere a tutti, ma non sempre ciò che si dona corrisponde alle aspettative o ai gusti di chi li riceve.

Oggettivamente esistono dei regali di Natale brutti, che talvolta fanno anche sorridere, altre volte invece si possono considerare assolutamente inutili, altre ancora sono semplicemente di cattivo gusto. Dalla collana di plastica dal colore indefinito ai portaspezie, ma anche imbarazzanti cornici in vetro con stampe vintage e scolorite (in questo caso si può trattare di un regalo ricilato), la lista è lunga. Scopriamo quali sono i regali di Natale brutti ricevuti almeno una volta nella vita.

Regali di Natale brutti: i 3 più “diffusi”

1. Calzini e pigiami

Al primo posto tra i regali brutti e piuttosto scontati, calzini e pigiami. Donarli non solo è poco originale, ma è proprio sconsigliato. A meno che la persona cui si regalano non debba ricoverarsi per problemi di salute, regalare calzini è sbagliato ed è una scelta da evitare. Spesso non rappresentano i nostri gusti, a volte sono bizzarri, brutti o ancora peggio della taglia sbagliata.

Il pigiama rappresenta una grandissima illusione. Infatti, il packaging  potrebbe far alludere ad un regalo bello grosso, di qualsiasi natura, ma all’interno c’è uno dei regali di Natale più brutti di sempre. I modelli sono i più disparati, caldo cotone, lana, pile, ma ogni persona che lo riceverà, soprattutto se giovane, ne resterà profondamente deluso per aver ricevuto un tale obbrobrio.

I pigiami di pile andrebbero aboliti, molto spesso decorati in modo osceno e pacchiano, scomodi da indossare.

2. Libri

Al secondo posto nella classifica dei regali brutti di Natale, i libri. Naturalmente il riferimento in questo caso è ai volumi usati, magari con all’interno sottolineature, con appunti scritti a penna e con ingiallimenti.

La cultura assume un ruolo importantissimo, regalare un libro è un’idea meravigliosa, ma per non sbagliare occorrono alcuni accorgimenti: innanzitutto bisogna conoscere bene i gusti di chi lo riceve, e se lo si regala usato è opportuno che sia da collezione e quindi raro, altrimenti assolutamente no.

Se è vero che «A caval donato non si guarda in bocca», è altrettanto vero che con alcuni regali si rischia di fare brutta figura.

Fare un regalo dev’essere una gioia e deve portare a chi lo scarta la sensazione di aver ricevuto qualcosa di speciale, piccolo o grande che sia, l’importante è che non sia brutto. In questo caso, l’imbarazzo lo si legge subito sul volto di chi, nonostante tutto, ringrazierà (solo per educazione), contenendo la disillusione e la delusione.

3. Souvenir

Al terzo posto tra i regali di Natale brutti c’è l’accessorio, in questo caso uno specifico: il souvenir. L’oggetto che si compra in una località straniera, non è un regalo da fare a Natale. Calamite, magliette con improponibili stampe, palline di vetro con la neve, candele, profumi da bagno, penne, non sono considerabili dei regali veri e propri.

Ricordiamo che, come per tutti gli ambiti, esistono appassionati del genere. Alcune persone che anno dopo anno vanno alla ricerca del regalo di Natale più brutto, reperiscono esemplari ragguardevoli di bruttezza festosa. È importante precisare che la soglia tra brutto ed inutile è labilissima e spesso i due aspetti coincidono. Un regalo di Natale brutto non sarà apprezzato, e quindi inutilizzato, praticamente uno spreco economico e di tempo, che lascerà l’amaro in bocca.

I regali di Natale brutti rappresentano qualcosa di peggiore rispetto ad una lampada a forma di mucca di una tovaglia natalizia plastificata, di un segnaposto, di un calendario o di un camioncino omaggio (magari donato gratuitamente dal proprio negozio di fiducia),un dono brutto è un regalo non pensato! È esattamente questo il parametro che definisce un regalo “brutto”: un regalo è la materializzazione di un pensiero, di un sentimento.

La lista dei regali brutti di Natale potrebbe continuare all’infinito, diventando molto corposa. 

I regali brutti di Natale possono rappresentare un vero e proprio problema, soprattutto quando li si riceve e l’imbarazzo prende il sopravvento. Scegliere un regalo dovrebbe essere un modo semplice e genuino per donare qualcosa ad una persona speciale, ma spesso non è così.

Fonte immagine in evidenza: Pexels

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