Vegetariani in Bosnia: cosa mangiare e dove a Sarajevo e Mostar

Vegetariani in Bosnia: cosa mangiare a Sarajevo e Mostar

Ristoranti vegetariani in Bosnia: cosa e dove mangiare a Sarajevo e Mostar

Essere vegetariani in Bosnia, fino a qualche decennio fa, significava solo una cosa: torte salate, verdure grigliate e baklava. Da qualche anno a questa parte, invece, un cambiamento, benché minimo, è visibile. La cucina locale, per chi non lo sapesse, è meat-base con i ćevapčići e la muckalica a farle da padrone. Le statistiche sulla popolazione vegetariana e vegana in queste regioni non a caso sono i più bassi d’Europa. Ma un’evoluzione, in ogni caso, sta comunque prendendo piede. Spinte da un turismo internazionale sempre più consapevole e da una crescente sensibilità locale, città come Sarajevo e Mostar stanno gradualmente ampliando la loro offerta gastronomica. Sebbene non vi sia ancora una fioritura diffusa di ristoranti interamente veg-friendly, esistono piccole realtà che meritano di essere scoperte, che meritano una visita. Partiamo da Sarajevo.

Piatti e ristoranti vegetariani a Sarajevo: cosa mangiare e dove

Nanina kuhinja: la cucina tradizionale bosniaca veg-friendly

Durante il nostro viaggio nella capitale bosniaca, Nanina kuhinja (La Cucina della Nonna) è stato il nostro porto sicuro. Questo ristorante, collocato nel Baščaršija, il centro storico della città, propone un menù di piatti tradizionali, con annessa variante vegetale. Ma andiamo con ordine. Tra gli antipasti freddi troviamo i peperoni arrostiti con formaggio di pecora Travnik e una selezione di formaggi misti. Tra le proposte calde, spiccano la tradizionale zeljanica (sfoglia con spinaci), la polenta con panna acida, o le sempre apprezzate verdure e funghi grigliati. Non manca poi la classica zuppa di pomodoro. Per i piatti principali, le scelte abbondano: dai peperoni ripieni di patate alle uova strapazzate con spinaci. Numerosi piatti tradizionali, come la mouvaka, i fagiolini (buranija), i piselli (grašak) e l’okra (bamija) sono disponibili in versione vegetariana. Non mancano poi le paste ripiene di formaggio (klepe sirom) o i saporiti pilaf di pasta con funghi. La qualità degli ingredienti freschi distingue questo locale, che propone perfino pranzi caldi biologici vegani – una vera rarità in zona – oltre a dolci e torte vegane freschissime. Per un pasto completo, la spesa si aggira intorno ai 15-20 euro a persona.

Indirizzo: Kundurdžiluk 35, Sarajevo
Orari: lunedì – domenica: 09:00 – 23:00

Sham restaurant: sapori arabi e bosniaci per vegetariani

A soli cento metri da Nanina kuhinja si trova Sham restaurant, un incantevole locale a gestione familiare che accoglie gli ospiti con un’atmosfera calda e curata, ricca di richiami arabeggianti. Una ventina i coperti distribuiti tra interno ed esterno. Sham si distingue per un menù ampio e diversificato che fonde sapientemente le cucine araba, bosniaca e italiana. Il ristorante offre sia portate tradizionali a base di carne che una vasta e ben curata selezione vegana, frutto anche di una collaborazione con la Vegan Association of Bosnia and Herzegovina – VivaBiH, nell’ambito del progetto “Zeleni tanjir” (Piatto verde). Per chi non mangia carne, il vero fiore all’occhiello è il loro piatto degustazione vegano per due: una vera e propria festa di sapori che include ćevapi vegani, falafel, hummus, riso, dolmadakia, insalata, peperoni grigliati, pane e yogurt. Il costo di 60 KM (circa 30 euro totali) non è irrisorio, ma si tratta comunque di un piatto pensato per due (la porzione è anche molto abbondante). In alternativa, si può optare per pasta con salsa bianca vegana e funghi o una bolognese vegana, e numerose varianti di falafel, dai sandwich alle insalate. Non mancano poi le interpretazioni vegane di pietanze locali come il burek, i ćevapi, le salsicce sujuk e gli involtini di cavolo ripieni (sarma) con bulgur. Per chi cerca un accompagnamento semplice, ci sono i funghi grigliati. Il prezzo medio per un pasto completo allo Sham, uno dei migliori ristoranti vegetariani a Sarajevo, si attesta intorno ai 17 euro a persona.

Piatto degustazione vegano al ristorante Sham di Sarajevo
Piatto degustazione vegano al ristorante Sham di Sarajevo

Indirizzo: Bazardžani 4, Sarajevo
Orari (indicativi, si consiglia di verificare): lunedì – domenica: 10:00 – 23:00

Buregdžinica bećiri: il miglior burek vegetariano di Sarajevo

Nessun viaggio da vegetariani in Bosnia può dirsi completo senza un assaggio autentico del burek, la celebre torta salata balcanica. E per farlo, vi consigliamo una vera istituzione: la Buregdžinica Bećiri. Qui, l’arte della sfoglia sottile e fragrante si tramanda con maestria da padre in figlio. Sebbene il burek più conosciuto sia quello alla carne, questa storica “burek-eria” offre una gamma deliziosa e genuina delle cosiddette pite (altre torte salate), molte delle quali sono naturalmente vegetariane. Il loro approccio tradizionale garantisce pochi fronzoli e tanta qualità e sapore. Non potete lasciare Sarajevo senza aver assaggiato la sirnica (burek al formaggio, cremoso e saporito), la zeljanica (burek con spinaci e formaggio, un classico verdeggiante) e la krompiruša (burek alle patate, confortante e soddisfacente). A volte, se siete fortunati, troverete anche la tikvenjača (burek alla zucca), una specialità stagionale. Un pranzo con i burek in questo locale si attesta intorno ai 6-7 euro a persona.

Indirizzo: Bravadžiluk 28, Sarajevo (vicino alla Baščaršija)
Orari (indicativi, si consiglia di verificare): lunedì – sabato: 07:00 – 22:00, domenica: 08:00 – 18:00

Vegani o vegetariani in Bosnia: c’è Veganer!

Veganer è un piccolo fast food situato a pochi passi dal fiume Miljacka, a 5 minuti dalla sinagoga Aschenazita. Questo piccolo locale, con circa 6-7 posti a sedere, si è rapidamente affermato come un punto di riferimento per la cucina vegana in città. L’offerta di Veganer è ricca e variegata, come si evince dal menu: dai classici burger vegani, come il Classic burger o il più sostanzioso Double Cheeseburger, disponibili anche in versione “Non-gluten bun” come extra, ai wrap, tra cui il Veganer wrap, anch’essi con l’opzione “Non-gluten tortilla”. Non mancano poi opzioni fresche come la “Veganer salad”, un piatto che include polpette di legumi, verdure fresche, fagioli e tortilla croccante, e la Laksa soup. L’offerta si completa con nuggets in varie porzioni e varianti di wrap come il Nuggets sweet chilli wrap. I prezzi sono particolarmente accessibili, con un costo medio per un pasto che si aggira intorno ai 7-8 euro a persona, rendendolo un’opzione eccellente per un pasto rapido, gustoso e conveniente.

Indirizzo: Čobanija 1, Sarajevo 71000, Bosnia ed Erzegovina
Orari: mercoledì–martedì: orari variabili tra le 09:00 e le 23:45, si consiglia di verificare online.

Vegetariani in Bosnia: pausa dolce o colazione a Sarajevo

Al Andalus

Per chiudere in bellezza un pasto o semplicemente concedersi un coffee break, Al Andalus è sempre un’ottima idea. Questo caffè, che si trova di fronte alla famosa fontana Sebilj, è il luogo perfetto per sorseggiare un vero caffè bosniaco, servito con džezva, cucchiaino, fildžan e lokum. Anche le loro torte sono una tentazione irresistibile, con una varietà che spazia dai classici come il baklava (strati di pasta fillo e noci, imbevuti nello sciroppo) e la tulumba (dolcetti fritti imbevuti di sciroppo) fino al morbido trileçe (torta a tre latti), senza dimenticare creazioni più pop come la loro rinomata dubai cheesecake. Per una colazione tipica, includendo una fetta di torta e un caffè, il costo si aggira sugli 8 euro a persona. Non poco, ma che vista!

Indirizzo: Sarači 36, Sarajevo (di fronte alla Sebilj Fountain)
Orari (indicativi, si consiglia di verificare): lunedì – domenica: 08:00 – 23:00

Badem caffe slastičarna

Un altro indirizzo da non perdere per i più golosi a Sarajevo è Badem caffe slastičarna, un vero punto di riferimento per dolci e gelati. Le specialità sono tante. Il menù è particolarmente ricco di tentazioni: potrete gustare un caffè bosniaco tradizionale o scegliere tra varie tipologie di macchiato ed espresso. Ma il vero peccato di gola sono i dolci: oltre ai classici baklava in diverse varianti (al pistacchio, nocciole, noci, o il kadaif con noci), troverete anche il trileçe e diversi rice pudding. Per gli amanti del gelato, invece, una vasta scelta di gusti che spaziano dal cioccolato extra black al ferrero, dal lampone senza zucchero al tiramisù, passando per opzioni più giocose come il kinder jajem o fruttate come i gusti frutti di bosco, fragola, limone, mirtillo, ananas, mango, banana, kiwi e menta.

Veg in Bosnia: Badem caffe slastičarna
Colazione al Badem caffe slastičarna

Indirizzo: Ferhadija 19, Sarajevo (indirizzo da confermare, spesso le pasticcerie Badem hanno più sedi)
Orari (indicativi, si consiglia di verificare): lunedì – domenica: 08:00 – 23:00

Vegetariani in Bosnia: cosa mangiare di veg a Mostar?

Per quanto concerne Mostar, la situazione è simile. Non molti locali hanno opzioni vegane interessanti, almeno nella città vecchia. Vi segnaliamo però due indirizzi che vale la pena provare dopo una visita al celebre Ponte Vecchio (Stari Most).

Timber & Stone Tavern

A pochi metri dal Ponte Vecchio, si trova la Timber & Stone Tavern, conosciuta dai local come Drvo i Kamen Konoba. Qui l’atmosfera è piacevolmente medievale: l’ambiente è curato con dettagli rustici, e si possono trovare abiti, spade e corone per farsi scattare foto Instagrammabili, o magari sorseggiare una birra da corni. Il menù offre diverse opzioni vegetariane e alcune facilmente adattabili per i vegani. Tra gli antipasti, il lord’s dip board propone hummus e salsa ajvar con pane rustico, due salse naturalmente vegane perfette per iniziare. Le portate principali includono il bayildi vegetarian, una melanzana al forno con verdure e patate, spesso preparato senza derivati animali. Similmente, il queens vegetarian plate è un piatto abbondante con verdure grigliate, patate croccanti, pilaf e peperoni ripieni, un’altra ottima scelta spesso vegana. Tra le insalate spiccano la maiden’s falafel salad, indicata come dairy-free, e altre opzioni fresche come la highlander’s seasonal salad, l’heirloom tomato salad e la peasant’s cabbage salad, che possono essere gustate senza problemi. Per un pasto più celere, lo squire’s falafel wrap include falafel e hummus, componenti vegane che lo rendono personalizzabile. Per qualsiasi dubbio sulla presenza di latticini o altri ingredienti, il personale è disponibile a fornire dettagli. Un pasto qui si aggira intorno ai 15-18 euro a persona.

Indirizzo: Rade Bitange 12, Mostar
Orari (indicativi, si consiglia di verificare): lunedì – domenica: 12:00 – 23:00 (l’orario può variare)

Caffe bar Tecó

A 20 minuti dal ponte, a due passi dallo stadio, troviamo poi il Caffe bar Tecó, posticino circondato dal verde. Sono molte le opzioni vegetariane e vegane, tra cui burger vegani, bruschette, hummus, torte (anche senza glutine e zucchero, inclusi dolci raw), insalate e smoothies. Il menu propone anche colazioni con toast e bowls, e bevande come Golden Milk e Chai Latte, oltre a caffè con latte di mandorla o avena. Il costo medio per un pasto completo, inclusa una bibita, un panino e un dolce, si aggira intorno agli 8 euro a persona, un vero affare. Qualità prezzo, è il migliore del nostro viaggio.

Panino veg del Caffe bar Tecó di Mostar
Panino veg del Caffe bar Tecó

Foto per l’articolo sui ristoranti vegetariani a Sarajevo e Mostar: archivio personale

 

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A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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