Viaggiare senza passaporto: 3 mete esotiche da scoprire
Viaggiare senza passaporto: perché è possibile e cosa serve
L’idea di viaggiare senza passaporto è una realtà concreta per i cittadini italiani, grazie agli accordi internazionali. Il passaporto, rilasciato ai cittadini maggiorenni e non, ha durata decennale e i tempi di attesa per il rinnovo possono essere lunghi. Fortunatamente, per molte destinazioni è sufficiente un altro documento di riconoscimento: la carta d’identità valida per l’espatrio. È fondamentale verificare che sul retro del proprio documento non sia presente la dicitura “non valida per l’espatrio”. Questa possibilità si estende a tutti i Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Schengen, ma anche a sorprendenti territori extra-europei. Molte nazioni, come la Francia e il Portogallo, includono nei loro confini nazionali anche dei Dipartimenti e Regioni d’Oltremare (DROM), che, essendo a tutti gli effetti parte del territorio nazionale, sono accessibili con le stesse regole. Questo apre le porte a esperienze inaspettate in luoghi paradisiaci senza la necessità del passaporto.
3 mete per viaggiare senza passaporto oltre i confini europei
Se si ha un’improvvisa voglia di viaggiare e i tempi sono stretti, ecco alcune mete esotiche dove il passaporto non è necessario.
Guadalupa: la farfalla dei Caraibi, un dipartimento francese
Guadalupa, soprannominata la Farfalla per la forma delle sue due isole principali, si trova nel cuore del Mar dei Caraibi ed è un arcipelago di 7 isole. Essendo un Dipartimento d’Oltremare della Francia, è a tutti gli effetti territorio dell’Unione Europea. Il fiume Salée divide le due aree principali: Basse-Terre a ovest, montuosa e ricoperta di foresta tropicale, e Grande-Terre a est, con le sue spiagge di sabbia bianca e le scogliere. È possibile visitare Fort Napoléon, rinfrescarsi alla Cascade aux Écrevisses o ammirare le imponenti cascate sul fiume Carbet. Guadalupa è un piccolo paradiso terrestre, un’ottima meta per staccare la spina e immergersi nella cultura creola.
Azzorre: le isole vulcaniche del Portogallo nell’Atlantico
Le Azzorre sono un arcipelago di 9 isole di origine vulcanica che appartengono al Portogallo e rappresentano una delle mete più affascinanti per viaggiare senza passaporto. Immerse nell’Oceano Atlantico, sono caratterizzate da paesaggi mozzafiato, laghi craterici e una vegetazione lussureggiante. L’isola più grande è São Miguel, conosciuta come “l’isola verde”. Qui la natura vulcanica si manifesta con geyser e sorgenti termali. Le spiagge di sabbia nera vulcanica offrono un contrasto unico con il blu intenso dell’oceano. Tra le spiagge più belle dove fare una nuotata ci sono Praia Formosa e Prainha. Le Azzorre sono una destinazione perfetta per gli amanti del trekking e della natura incontaminata.
Isola di Réunion: avventura e balene nell’Oceano Indiano
L’isola di Réunion, un altro gioiello della Francia situato nell’Oceano Indiano, è accessibile con la sola carta d’identità. Con capoluogo Saint-Denis, Réunion è un’isola di straordinario endemismo, soprattutto per le specie di uccelli. Il suo paesaggio è dominato da vulcani imponenti, tra cui il Piton de la Fournaise, uno dei più attivi al mondo. Le attività da poter fare sono tantissime: rafting nei canyon, immersioni nella barriera corallina, escursioni e parapendio. Quest’isola è anche un territorio eccezionale per l’osservazione delle balene, in particolare tra giugno e settembre. Dal 2010, una carta di comportamento regola l’avvicinamento ai cetacei, promuovendo un turismo rispettoso.
Consigli utili per viaggiare senza passaporto in sicurezza
Queste sono solo tre delle tante mete senza passaporto possibili. Prima di partire, è sempre consigliabile verificare le condizioni di ingresso sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, la fonte ufficiale per i cittadini italiani. Viaggiare è un’esperienza che arricchisce, ma è fondamentale farlo con responsabilità e rispetto per i luoghi che visitiamo. Noi siamo “ospiti” in questo mondo e abbiamo il dovere di salvaguardarlo. Scegliere operatori turistici sostenibili e rispettare le culture locali sono i primi passi per prenderci cura del nostro meraviglioso pianeta.
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