Viaggio in Egitto: 5 luoghi da non perdere

Egitto: 5 luoghi da non perdere

L’Egitto è sicuramente una delle mete più ambite da visitare, che sia inverno o sia estate, le sue temperature calde lo rendono il luogo di villeggiatura per antonomasia; chi ama il mare, il sole e le spiagge non può non fare un viaggio in Egitto una volta nella vita. Ma ovviamente il discorso non si limita solo a panorami mozzafiato, villaggi lussuosi e una barriera corallina che riprende tutte le tonalità dell’arcobaleno, questo è un paese pieno di storia, mitologia e leggende: dalla creazione della sfinge alle tombe dei faraoni, passando per le divinità antiche dalle teste di animali.

Vediamo dunque 5 luoghi da non perdere se si vuole organizzare un viaggio in Egitto.

1. Le piramidi, antiche tombe dei re e la Sfinge, protettrice senza eguali

Già citate in precedenza non si poteva non menzionarle al primo posto di questa lista. Situate a Giza, poco lontane dal centro della città di El Cairo, si ergono, monumentali, queste tre strutture piramidali, parte di una necropoli molto più grande e antica. Sono le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, tombe di tre diversi regnanti del paese che si sono susseguiti negli anni. La più antica e grande è la piramide di Cheope, investita ad oggi del titolo di Meraviglia del mondo ed unica della lista di sette che è pervenuta fino a noi in tempi odierni; a seguire la piramide di centro di dimensioni minori rispetto alla prima (Chefren) e l’ultima, ancora più piccola, la piramide di Micerino.

A pochi passi, sempre all’interno della necropoli che ospita le tre piramidi, si trova la sfinge, un’enorme statua monumentale (73 metri di lunghezza, 19 di larghezza e 20 di altezza), che raffigura una creatura mitologica con il corpo di leone e la testa di uomo. È posta in prossimità della piramide di Chefren ed essendo stata costruita nello stesso periodo di quest’ultima, si ipotizza che rappresenti proprio il faraone e che la posizione sia stata scelta con lo scopo di proteggerne la tomba.

L’alone di mistero che regna attorno a questo luogo non sembra volerle abbandonare, tra le centinaia di passaggi segreti e le numerose leggende che permeano la necropoli, sono sicuramente la prima cosa da andare a visitare durante un viaggio in Egitto.

2. Sharm El Sheik, la meta madre della barriera corallina e Naama Bay, città dello shopping e del divertimento

Affaccia sul Mar Rosso, al centro della penisola del Sinai ed è qui che si può assistere a dei panorami così belli da togliere il fiato, motivo per cui è considerato uno dei luoghi da non perdere assolutamente quando si organizza un viaggio in Egitto. A ridosso delle spiagge c’è infatti la famosissima barriera corallina, non molto comoda per i vostri piedi a causa proprio dei coralli, ma variopinta e piena di pesci che non si lasciano scoraggiare dalla presenza umana. È il luogo migliore per fare immersioni, snorkeling o per godersi il sole caldo sulle spiagge dorate. Ma attenzione a non portar via nessun corallo, né vivo, né morto, pena, una salatissima multa!

Per chi non ama la spiaggia, Sharm El Sheik offre anche un’attiva vita notturna. Naama Bay è infatti la città più ambita per gli amanti delle discoteche e dei locali, ed è proprio qui che potete infatti trovare il famoso Pacha. Oppure semplicemente visitare i negozi locali (tra cui adorabili negozi di oli profumatissimi, gioielli e souvenir di vario tipo), e ristoranti dove poter assaggiare i piatti tipici egiziani. In caso di shopping a Naama Bay, però, è consigliabile affinare le proprie tecniche di trattativa poiché le truffe da parte di alcuni dei negozianti sono all’ordine del giorno.

3. La valle del Nilo, tra crociere romantiche e templi antichi

Al terzo posto della lista dei 5 luoghi da non perdere se si sceglie di fare un viaggio in Egitto, c’è sicuramente la valle del Nilo, ideale sia per le coppie alla ricerca di un viaggio romantico, sia per chi preferisce dedicarsi all’aspetto culturale dei viaggi. È possibile infatti prenotare diversi pacchetti, dalla crociera notturna, che prevede una cena indimenticabile sulle note di musiche orientali e spettacoli di danzatori del ventre. Un’ottima scelta per chi ama i panorami poiché potrà ammirare la città di El Cairo puntellata delle sue luci notturne.

Ma è anche possibile realizzare crociere di più giorni, che toccano i punti d’interesse storico che affacciano sul fiume: Assuan, Luxor, Edfu, El Cairo e molte altre tappe dove le guide turistiche vi porteranno alla scoperta dei complessi monumentali che hanno fatto la storia dell’Egitto. Logicamente luoghi come la Valle dei Re (Luxor), la diga di Assuan e le altre attrazioni sono visitabili anche senza necessariamente prenotare una crociera, la quale, però, renderà il vostro viaggio ancora più magico.

4.  Alessandria D’Egitto, la biblioteca fantasma

Per gli amanti della letteratura ecco il 4° punto di questa lista. Assolutamente da non perdere, Alessandria D’Egitto, città fondata nel lontano 331 a.C da Alessandro Magno, è la seconda più estesa dopo El Cairo e attraverso le sue strutture si può ammirare la sua evoluzione nel tempo.

Sede di una delle sette meraviglie del mondo, il faro d’Alessandria, ormai andato distrutto, è la città che meglio rappresenta l’amore nei confronti della letteratura. Fu infatti lì che venne costruita, dai Tolomei, la più grande e ricca biblioteca dell’antichità. Si conta che all’interno di quest’ultima fossero conservati tra i 490.000 ed i 700.000 rotoli, andati ormai tutti perduti a causa dell’incendio che la distrusse completamente nell’incendio del 48 a.C, durante il regno di Giulio Cesare. Ad oggi sulle rovine di questo antico tempio della letteratura, sorge un luogo futuristico chiamato Bibliotheca Alexandrina, che, inaugurata nel 2002, si afferma come lo spazio dedicato ai libri più grande del mondo con i suoi 8 milioni di volumi.

Ma Alessandria non è famosa solo per questo, essendo una città portuale e dunque affacciandosi al mare, durante il vostro viaggio in Egitto, vi sarà possibile ammirare le sue spiagge e le sue acque cristalline, insieme ad una serie di punti d’interesse storico come le Catacombe di di Kom el-Shouqafa, la Cattedrale copta di San Marco e molto altro.

5. I Colossi di Memnone, giganti buoni e divini

A concludere questa lista di 5 luoghi da non perdere se si sceglie di fare un viaggio in Egitto, ci sono i Colossi di Memnone, situati a Tebe, lungo le rive del fiume Nilo. La storia di queste antiche statue risale a tempi ben più lontani dei nostri. Furono costruiti 3400 anni fa come parte di una necropoli, in onore del faraone Amenhotep III, e furono entrambi ricavati da un unico enorme blocco di pietra. Rappresentano, infatti, il faraone stesso in posizione seduta con ambedue le mani sulle ginocchia e lo sguardo rivolto verso il sole che sorge (a est).

Essendo sempre state soggette alle inondazioni del Nilo, con il tempo hanno iniziato a subire un processo di erosione non indifferente, che sta lentamente portando alla loro distruzione, e proprio in relazione a questo, c’è una leggenda che riguarda queste due figure: pare che già nell’antichità da una di esse si sia propagato un fortissimo rumore, come ferro percosso (da attribuire alla costante degradazione), e che quest’ultimo fosse stato interpretato come un saluto del divino Memnone, che ogni mattina salutava sua madre Eos, dea legata ai fenomeni dell’aurora. In realtà anche queste due statue, così come la Sfinge, erano state poste a protezione dell’ingresso del complesso monumentale funerario, di cui oggi rimane ben poco a causa dei saccheggi e della continua degradazione causata dalle acque del Nilo.

Fonte immagine: Wikipedia

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