Yoga e meditazione: benessere per corpo e mente

Yoga e meditazione: benessere per corpo e mente

Yoga e meditazione sono due pratiche che coincidono molto spesso per significato. “Yoga” è un termine che deriva dal sanscrito che indica un insieme di pratiche ascetiche e meditative. Le funzioni principali di queste attività sono il raggiungimento di una maggiore padronanza delle attività mentali ed anche lo sviluppo dell’abilità di essere in grado di concentrarsi su un solo pensiero, cessando di pensare a tutto ciò che ci circonda. In questo articolo andremo a vedere le pratiche per il benessere del corpo e della mente di yoga e meditazione.

Yoga e meditazione: benessere per corpo e mente

Per quanto riguarda yoga e meditazione, con il primo termine nel linguaggio contemporaneo si intende un insieme di attività ginnastiche del corpo e della respirazione e quindi un insieme di discipline psicofisiche che hanno come obiettivo la meditazione e il rilassamento. Ecco da cosa scaturisce la classica sinonimia tra i due termini. In senso più profondo, però, lo yoga è una via di realizzazione spirituale che si fonda su una propria filosofia e un percorso ben preciso. Si parla quindi per questi motivi di benessere non solo corporeo o fisico, ma anche mentale. Una delle tecniche più comuni di meditazione è quella trascendentale. La meditazione trascendentale si basa sulla ripetizione di un mantra (cioè uno specifico suono) per alcuni minuti due volte al giorno, permettendo così di raggiungere uno stato di consapevolezza senza pensieri, detto appunto trascendenza.

Nell’ambito di yoga e meditazione troviamo anche il cosiddetto “yoga della Luce e del Suono” (Surat Shabd Yoga); si tratta di una via spirituale impartita da un guru, accompagnata da una dieta vegetariana e viene effettuata sui due principi di Luce e Suono.

Un’altra pratica di yoga e meditazione è quella della meditazione buddhista.  Quest’ultima è un tipo di meditazione finalizzata all’illuminazione. I metodi principali di meditazione buddhista sono quelli di samatha (meditazione della tranquillità) e vipassana (meditazione dell’intuito o profonda visione). La prima ha come obiettivi la neutralizzazione di distrazione, odio, crudeltà, peccato e lo sviluppo della concentrazione, della compassione e della gentilezza amorevole. La seconda è finalizzata alla neutralizzazione di bramosia e narcisismo sviluppando invece pace interiore, libertà, saggezza, compassione. Il metodo principale della samatha è l’anapanasati, ovvero la “consapevolezza dell’atto respiratorio”, che collega corpo mente e spirito. Per quanto riguarda la vipassana i metodi più comuni sono la contemplazione dell’impermanenza, la pratica dei sei elementi e la contemplazione della condizionalità.

Quando parliamo di yoga e meditazione ci riferiamo quindi non tanto a delle pratiche sterili e prese in considerazione singolarmente, ma ci troviamo di fronte a un qualcosa di più complesso: siamo di fronte a un insieme di sistemi filosofici, capaci di offrire strumenti per sottomettere processi psichici e fisiologici alla coscienza, con lo scopo di risvegliarne la potenza nascosta nella psiche. Possiamo quindi intendere yoga e meditazione come una riunione spirituale tra l’uomo e tutto ciò che lo circonda.

 

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

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