Petauro dello zucchero: 3 cose da sapere prima di adottarlo

Petauro dello zucchero

Il petauro dello zucchero, conosciuto anche come scoiattolo volante, è originario delle foreste pluviali della Nuova Guinea. Spesso confuso per un roditore, in realtà appartiene alla famiglia dei marsupiali: questa confusione è data dalla sua somiglianza al cincillà e allo scoiattolo volante, entrambi roditori. 
Il suo soffice pelo grigio e i suoi teneri occhioni color onice ricordano le fattezze di un personaggio dell’universo animato: è sorprendente infatti la somiglianza al personaggio Mortino dei film di animazione DreamWorks Madagascar, sebbene quest’ultimo sia un lemure topo.

Un petauro dello zucchero in cattività ha un’aspettativa di vita che oscilla tra i 12 e i 15 anni. Tale stima però varia da soggetto a soggetto ed è molto influenzata dalla qualità della vita del piccolo marsupiale. È comprensibile la voglia di adottarne uno dopo averlo visto, ma ci sono alcune cose da sapere per prendersene cura al meglio.

3 cose da sapere prima di adottare un petauro dello zucchero

1) Cosa mangia un petauro dello zucchero?

La dieta di questo animale è composta principalmente da frutta e verdura a seconda della stagione e in minima parte da proteine animali. La frutta che può consumare comprende: mela rossa, papaya, pera, ma il frutto di cui è più ghiotto sono i fichi. Uva e avocado invece sono da evitare, in quanto possono essere tossici per il petauro dello zucchero. Per proteine animali invece si intendono gli insetti, in particolare grilli, locuste e lombrichi, reperibili nei negozi di animali che vendono rettili o in quelli specializzati in articoli di caccia e pesca. Nella dieta possono essere inclusi anche frutta secca, come mandorle e noci, e semi come quelli di girasole e di zucca. Attenzione ai grassi però! Un consumo eccessivo potrebbe risultare fatale per il piccolo marsupiale e vi sono anche altri alimenti da evitare, tra cui: cibi zuccherati e salati, cioccolato e caffè.

2) È un animale dinamico e sociale

Il petauro dello zucchero è un animale che necessità di stimoli e compagnia. Il contatto con il padrone è fondamentale: un buon modo di istaurare un legame potrebbe essere lasciarlo dormire nella tasca di una camicia. Il contatto umano però non è abbastanza, infatti si consiglia sempre di adottarne almeno due, meglio se maschio e femmina. Il gioco è una componente chiave per questo animale e con un compagno non rischia di incorrere nella solitudine. Se lasciato solo e in mancanza di stimoli il piccolo marsupiale può andare incontro a stress e disturbi comportamentali: può addirittura graffiarsi o mutilarsi o sviluppare una certa iperattività.

3) Dove tenere un petauro dello zucchero

Sarebbe appropriato acquistare una voliera, grande abbastanza da consentirgli di arrampicarsi, giocare e saltare; al cui interno non deve mancare la lettiera, per contenere i bisogni e gli avanzi di cibo. Trattandosi di un animale notturno, la voliera del petauro dello zucchero non deve mai essere esposta ai raggi solari o a correnti di aria fredda e si consiglia di posizionarla lontano da elettrodomestici, fonti di calore o finestre. La temperatura ideale per l’animale è tra i 21 e i 27°C.

Nonostante queste accortezze, in tutto il mondo la vendita del petauro dello zucchero viene fortemente disincentivata. Per arrivare a destinazione infatti sono costretti a lunghi viaggi, durante i quali sono molto spesso stipati in bottiglie d’acqua senza avere la possibilità di muoversi. Alla luce di ciò, si consiglia di prendere una decisione ponderata prima di adottarne uno.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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