Axolotl: 3 cose da sapere prima di adottarlo

Axolotl

Il curioso anfibio Ambystoma Mexicanum più comunemente conosciuto come Axolotl o Assolotto ultimamente sta destando sempre più curiosità, soprattutto tra i giovanissimi incuriositi dal suo faccino stravagante che sembra sempre sorriderci.
Dal punto di vista più tecnico, l’Axolotl è una salamandra, originaria del Messico, pedomorfica: durante la sua età adulta mantiene le caratteristiche di un esemplare ancora non maturo.
Questi esemplari hanno una vita mediamente lunga che va dai 13 ai 15 anni e raggiungono in età adulta una lunghezza di circa 26/27 cm.
Nonostante siano ormai anni che l’Axolotl sia diventato per molti un perfetto animale da compagnia rappresenta una specie ad alto rischio di estinzione in natura a causa dell’inquinamento, della pesca e dei drastici cambiamenti che riguardano quello che era il loro habitat naturale.

Bisogna sapere che prendersi cura di loro non è estremamente facile ma neanche poi così impossibile!

Andiamo a vedere quali sono le 3 cose principali da sapere prima di adottarne uno.

1. La temperatura

Normalmente nei mesi invernali non avremo grandi problemi con questo fattore dato che la temperatura dell’acqua è difficile che salga oltre il range desiderato da questi piccoli anfibi.
Gli Axolotl infatti per poter vivere dignitosamente hanno bisogno di vivere in acqua fresca, con una temperatura che vada dai 17 ai massimo 24 gradi, oltre questo numero la temperatura può risultare per loro fatale.
Esistono diversi metodi per mantenere la temperatura dell’acqua ad un livello accettabile tra cui ricordiamo soprattutto il modo più economico che è quello di acquistare ventole appositamente utilizzare per rinfrescare l’acqua negli acquari, oppure, un metodo più costoso è quello di utilizzare refrigeratori appositi che però partono dai 200/300 euro.

2. La convivenza

È importantissimo sapere che gli Axolotl non possono convivere con animali che non siano della loro specie e nemmeno con esemplari della stessa specie di grandezza diversa: ciò vuol dire che axolotl adulti potrebbero attaccare axolotl più piccoli e che è fondamentale assicurarsi nel caso si voglia adottare più di un axolotl che questi abbiano la stessa età e grandezza.
Inoltre, non possono convivere con pesci o altri animali acquatici pena la morte di quest’ultimi oppure probabili attacchi nei confronti degli axolotl e delle loro branchie da parte di pesci.

3. L’acquario

Si consiglia sempre di optare per un acquario di almeno 75 litri per esemplare, se gli esemplari sono due naturalmente bisogna aumentare la capacità della vasca di almeno 30 litri, dunque, dai 100 in poi.
La luce non è assolutamente necessaria, ciò che è fondamentale oltre al filtro naturalmente sono piante, rocce grandi e nascondigli in cui il nostro anfibio può avere privacy e nascondersi ogni volta che vuole.
Altro fattore importante è il fondo dell’acquario, nonostante ci siano molti esperti che ritengono che gli axolotl possano vivere anche senza bisogno di alcun fondo, se si desidera aggiungere un fondale ricordate di optare per una sabbia finissima e non tossica.

 

Fonte immagine: Pixabay

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