Calcio Napoli, storia e curiosità del club partenopeo

Calcio Napoli

Il Calcio Napoli è spesso associato all’espressione dei tifosi “la mia lei è del 1926”. In realtà, le origini del calcio in città sono ancora più antiche. In principio fu la polisportiva “Virtus Partenopoea” a partecipare ai tornei calcistici, e nel 1905 fu annunciata la fondazione del “Football Club Partenopeo”. La vera affermazione del calcio a Napoli risale però al novembre del 1905, con la fondazione della sezione calcistica del Reale Club Canottieri Italia, che l’anno seguente cambiò nome in Naples Foot-Ball Club.

Le origini del Calcio Napoli: da Ascarelli al ‘ciuccio’

Dopo la Prima Guerra mondiale, il giovane industriale napoletano Giorgio Ascarelli costituì l’Associazione Calcio Napoli, di cui fu il primo Presidente. La stagione d’esordio fu però così deludente che i tifosi, in segno di scherno, decisero di sostituire il cavallo rampante nello stemma con un modesto somaro, ancora oggi simbolo affettuoso della squadra partenopea. Dopo la morte di Ascarelli, negli anni ’30, il Napoli si rinforzò e nel campionato 1932-1933 sfiorò per la prima volta lo scudetto. Nel 1936 la società fu rilevata dall’armatore Achille Lauro che, per risanare il bilancio, cedette i calciatori più importanti, portando la squadra alla retrocessione in Serie B. Dopo le difficoltà della Seconda Guerra mondiale, la società si ricostituì come A.C. Napoli. Il 6 dicembre del 1959, il Napoli inaugurò il nuovo Stadio San Paolo e, in quegli anni, conquistò la sua prima Coppa Italia.

Trofeo Palmarès e note storiche
Scudetto (Serie A) 1986-87, 1989-90, 2022-23, 2024-25 – I primi due vinti nell’era di Maradona, il terzo con Spalletti.
Coppa Italia 1961-62, 1975-76, 1986-87, 2011-12, 2013-14, 2019-20 – Primo trofeo della storia del club.
Coppa UEFA 1988-89 – Primo e unico trofeo confederale, vinto con Maradona.
Supercoppa Italiana 1990, 2014 – La prima vinta contro la Juventus per 5-1.

L’era di Maradona: i primi due scudetti e la gloria internazionale

Nel 1969, Corrado Ferlaino assunse la presidenza di una società sull’orlo del fallimento. Nonostante ciò, la squadra vinse la sua seconda Coppa Italia e la Coppa di Lega Italo-Inglese. La vera svolta avvenne il 30 giugno 1984, quando Ferlaino definì l’acquisto del campione argentino Diego Armando Maradona dal Barcellona per la cifra record di 15 miliardi di lire. Maradona condusse il Napoli alla vittoria del suo primo, storico scudetto nel campionato 1986-87. Nel 1989 il Napoli vinse il suo primo trofeo confederale, la Coppa UEFA, nel 1990 il suo secondo scudetto e nel 1991 la Supercoppa Italiana. Anni incredibili che segnarono però anche l’inizio di una lunga crisi, con l’addio di Maradona a Napoli e all’Italia.

Il fallimento e la rinascita con De Laurentiis

Dopo trentatré anni consecutivi in massima serie, il Napoli retrocesse in Serie B. La compromessa situazione finanziaria portò, nell’estate del 2004, al fallimento del club. Fu l’imprenditore cinematografico Aurelio De Laurentiis a rilevarlo, iscrivendo la squadra al campionato di Serie C1 e dando il via a una delle più iconiche rimonte della storia del club. Per il ritorno in Serie A, il Napoli puntò su giovani talenti come Ezequiel Lavezzi e Marek Hamšík. Sotto la guida di allenatori come Walter Mazzarri e Maurizio Sarri, la squadra tornò a competere ai vertici del calcio italiano ed europeo.

Il ritorno al vertice: il terzo e il quarto scudetto

Dopo Sarri si sono alternati allenatori come Carlo Ancelotti e Gennaro Gattuso, fino all’arrivo di Luciano Spalletti. Con lui, nella stagione 2022-2023, il Napoli ha dominato il campionato, conquistando il suo terzo, attesissimo scudetto, a 33 anni di distanza dall’ultimo. La vittoria, trascinata dai gol di Victor Osimhen e dalle giocate di Khvicha Kvaratskhelia, ha scatenato una festa incontenibile in città. Il ciclo vincente è proseguito con la conquista del quarto scudetto nella stagione 2024-2025, consolidando il ritorno del Napoli nell’élite del calcio italiano.

Curiosità e simboli della squadra

Il Calcio Napoli vanta circa 4,6 milioni di tifosi in Italia e 35 milioni a livello internazionale. Tra le tante curiosità, la storia dell’impianto “Arturo Collana”, che durante la guerra fu usato dai tedeschi come campo di concentramento, provocando la rivolta delle Quattro Giornate di Napoli. Inoltre, la maglia azzurra numero 10 venne ritirata nell’estate del 2000 come tributo a Diego Armando Maradona. Recentemente è stata creata un’edizione del Monopoly interamente dedicata alla squadra azzurra.

Fonte immagine: Pixabay

Articolo aggiornato il: 22/09/2025

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