Per molti, Stan Smith è semplicemente il nome di un modello di scarpa Adidas che, da più di cinquant’anni, è un’icona negli armadi degli appassionati di sneakers. Ma dietro quest’iconica scarpa, si cela la carriera di uno degli atleti più importanti di tutti i tempi: Stan Smith è un tennista americano che negli anni ’70 ha dominato i più grandi tornei, conquistando diversi titoli Slam ed entrando nella leggenda del tennis mondiale. “Alcune persone pensano che sia solo una scarpa”: è così che l’ex campione ha intitolato la sua autobiografia, scherzando sul fatto che un paio di scarpe sono più famose della sua carriera.
Scopriamo chi è il tennista Stan Smith
Nato nel 1946 a Pasadena in California, Stan Smith è stato uno dei grandi protagonisti del tennis tra gli anni ’60 e ’70. In quegli anni il tennis stava diventando sempre di più uno sport globale: con l’inizio dell’Era Open nel 1968 nacquero i leggendari campioni di questo sport, come Rod Laver e Billie Jean King. Da bambino, Smith aveva provato a diventare un raccattapalle per la Coppa Davis, ma venne rifiutato perché troppo maldestro. Determinato a diventare un tennista di successo, si iscrive alla University of Southern California dove il suo tennis esplode e inizia a vincere tornei collegiali sia in singolare che in doppio. Una volta diventato professionista nel 1969 i primi grandi trofei arrivano in fretta: nel ’71 vince gli US Open e l’anno dopo conquista anche Wimbledon. Ma il suo gioco non si limitava al singolare: con il compagno Bob Lutz, Smith formò una delle coppie di doppio maschile più temute, riuscendo a vincere un totale di cinque Slam e sette Coppe Davis. Stan Smith ancora oggi viene ricordato per essere uno dei più grandi specialisti del serve & volley perché dotato di un servizio potente e di un aggressivo gioco a rete.
La collaborazione con Adidas
Inizialmente, Adidas aveva scelto come atleta di punta il tennista francese Robert Haillet. Nel 1965, Haillet diede il suo volto a una scarpa da tennis in pelle bianca che, al posto delle famose strisce laterali, presentava dei fori. Questo modello segnò l’esordio del marchio tedesco nel mondo delle calzature tecnico-tennistiche. Haillet si ritirò dall’accordo qualche tempo dopo e allora la scelta ricadde su Stan Smith: fu una scelta strategica, sia perché Smith allora era il numero 1 del ranking mondiale e sia perché Adidas non aveva ancora esplorato il mercato americano. Il modello di scarpa mantenne per qualche anno il nome Haillet, nonostante la collaborazione tra Adidas e il tennista americano fosse già iniziata nel ’71. Nel 1978 cambiarono definitivamente il nome in Stan Smith e anche il design venne rinnovato: il nuovo modello aveva l’iconica patch verde sul tallone e un ritratto stilizzato del tennista americano sulla linguetta.

Il fenomeno della scarpa da tennis
Subito dopo il cambio nome, le vendite delle Stan Smith arrivarono alle stelle, tanto da conquistare anche gli avversari del tennista. Smith dichiarò di essere rimasto sconvolto nel vedere per la prima volta giocatori in campo indossare le sue scarpe. Con l’aumento delle innovazioni dell’abbigliamento tecnico, le Stan Smith persero popolarità sui campi da tennis e diventarono invece delle scarpe trendy fino alla fine degli anni ‘90. Negli anni successivi, Adidas cercò di mantenere la popolarità della scarpa lanciando un nuovo modello: le Stan Smith II erano più minimaliste e non presentavano il ritratto del tennista. Ma nonostante questo, la scarpa ebbe sempre meno successo portando il marchio ad interrompere la produzione tra il 2012 e il 2013. Quest’assenza dal mercato fu strategica perché il ritorno nel 2014 delle Stan Smith le rese di nuovo tra le scarpe più desiderate, grazie a nuove colorazioni ed edizioni limitate in collaborazione con Pharrell Williams, Lil Wayne e Jay-Z.
Stan Smith oltre la scarpa
Mentre le sue scarpe diventavano protagoniste dello streetwear, Stan Smith ha continuato a giocare fino al 1986, per poi diventare allenatore e fondatore di un’accademia di tennis. All’apice della sua carriera, l’ex campione americano ha deciso di utilizzare la sua posizione privilegiata per diventare mentore di un giovane tennista sudafricano. Nel 1977, Stan Smith incontra Mathabane ad un torneo a Johannesburg e l’anno dopo, insieme a sua moglie Marjory Gengler, gli assicura una borsa di studio sportiva negli Stati Uniti. Questo incontro cambia per sempre la vita di Mark Mathabane, permettendogli di fuggire dall’apartheid in Sudafrica e diventare uno scrittore e professore universitario.
In ogni caso, l’ex campione non ha mai smesso di collaborare con Adidas: tra video e campagne pubblicitarie, il volto e il baffo di Stan Smith continuano ad essere parte della cultura pop. E anche se non tutti lo ricorderanno per la sua carriera leggendaria, il suo nome è noto a tutti, stampato su una scarpa che è un’icona senza tempo.
Fonte immagine: screen dal video Youtube della CNN