Derby di Milano: l’infinita rivalità tra Inter e Milan

Derby di Milano: l'infinita rivalità tra Inter e Milan

Il calcio italiano è ricco di rivalità accese e appassionanti ma poche possono eguagliare l’intensità e la storia del derby di Milano, che vede contrapposte le due squadre più illustri della città: l’Inter e il Milan. Quando le due compagini milanesi si affrontano è sempre una sfida nella sfida, che va oltre i novanta minuti di gioco: il derby della Madonnina, come viene soprannominato, è infatti molto più che una partita poiché riesce ad incarnare il simbolo del dualismo tra le due anime di Milano.

Storia e sviluppo del derby di Milano

Le origini di questa infinita rivalità risalgono agli albori del calcio italiano. L’Inter fu fondata nel 1908 con il nome di Football Club Internazionale Milano, da un gruppo di dissidenti del Milan che volevano aprire la squadra anche ai giocatori stranieri. I colori scelti furono il nero e l’azzurro, unendo il nero del Milan al blu del Genoa. Il Milan invece esisteva già dal 1899, fondato da alcuni expat britannici come una società sportiva polivalente anche se ben presto il calcio prese il sopravvento. Il derby di Milano venne giocato per la prima volta nel 1908, con la vittoria per 2-1 del Milan. Da subito si crea una forte contrapposizione non solo sportiva ma anche ideologica. Negli anni ’20 l’ascesa del fascismo accentua ancora di più la diversità poiché il Milan diventa la squadra del regime, mentre l’Inter mantiene il suo spirito popolare e proletario. Dopo la guerra e la caduta del fascismo, il dualismo prosegue con alterne fortune: il derby di Milano dà vita a sfide epiche negli anni ’60 e ’70, quando conquistano trofei in Italia e nel mondo. Come non ricordare il derby del 27 marzo 1960 quando l’Inter si impose per 6-5 al termine di una partita pazzesca: in svantaggio per 2-0 dopo soli 12 minuti, i nerazzurri ribaltarono incredibilmente il risultato segnando sei reti, quattro delle quali realizzate da Angelillo. Il Milan accorciò nel finale rendendo il punteggio ancor più rocambolesco rendendo questa partita una gara entrata nella leggenda per il numero elevato di gol. 

Il derby di Milano assume una valenza globale dagli anni ’80 con l’avvento di Silvio Berlusconi al Milan. Nel 1988 il Milan di Sacchi e dei famosi “immortali” olandesi Gullit, Van Basten e Rijkaard iniziò un ciclo di successi senza precedenti, mentre l’Inter faticava a stare al passo dei cugini nonostante avesse dei campioni come Matthaus e Klinsmann. Il derby di Milano divenne in quel periodo la sfida tra due filosofie e stili di gioco opposti: da una parte la cosiddetta “zona pressing” di Sacchi al Milan e dall’altra il gioco più speculativo dell’Inter. I derby di quegli anni erano seguitissimi in tutto il mondo e contribuirono ad elevare il prestigio del calcio italiano a livello internazionale. La squadra rossonera dominò per oltre un decennio: in effetti gli anni ’90 hanno visto il Milan trionfare a livello europeo con vittorie in Coppa dei Campioni e Supercoppa UEFA.

Negli anni 2000 ci fu un passaggio di consegne poiché l’Inter vinse cinque scudetti consecutivi dal 2006 al 2010 sotto la guida di José Mourinho, mentre il Milan attraversava un periodo di crisi. Nonostante le difficoltà, i rossoneri seppero rifondare la squadra e tornarono prepotentemente a vincere nel 2011 lo scudetto e nel 2007 la Champions League. La stagione 2009/2010 verrà per sempre ricordata dai tifosi dell’Inter come quella dello storico triplete: la squadra guidata da Josè Mourinho riuscì nell’impresa di vincere nello stesso anno scudetto, Coppa Italia e Champions League, un successo che consacrò i nerazzurri come una delle squadre più forti di tutti i tempi. Il percorso nella Serie A non fu semplice. Nonostante una rosa di altissimo livello, con campioni del calibro di Zanetti, Cambiasso, Sneijder ed Eto’o, l’Inter dovette lottare fino all’ultima giornata per avere la meglio sulla agguerrita concorrenza di Roma e Milan. Proprio i derby di Milano contro i cugini rossoneri furono determinanti per le sorti dello scudetto, con i nerazzurri vittoriosi per 2-0 sia nella gara di andata che in quella di ritorno con i goal decisivi di Milito, il bomber argentino che si rivelò poi fondamentale anche nelle competizioni europee.  

Da allora le due squadre hanno attraversato momenti alterni, senza che nessuna delle due sia riuscita ad imporsi in modo definitivo sull’altra. Nonostante ciò il derby di Milano continua ad essere molto sentito dalle due tifoserie, con coreografie spettacolari e una rivalità che va ben oltre il rettangolo di gioco. Quando Inter e Milan si affrontano, Milano si ferma per 90 minuti per quella che è considerata da molti la partita più importante d’Italia. In oltre cent’anni di storia, Inter e Milan hanno contribuito a rendere il calcio italiano famoso nel mondo con due società che hanno vinto tutto a livello nazionale e internazionale, regalando giocate spettacolari e campioni entrati nella leggenda. Il derby di Milano è eterno, e con ogni nuova sfida le due tifoserie rinnovano la propria passione: che vincano i nerazzurri o i rossoneri, Milano e l’Italia intera non possono che uscirne arricchite da uno spettacolo unico nel suo genere.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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