Con l’aumento del numero di praticanti, investire in campi di qualità non è più un’opzione ma una vera e propria necessità. Tra tutti gli elementi che compongono un campo da padel, il tappeto da gioco è quello che incide maggiormente su prestazioni, sicurezza e durata. Per questo motivo è fondamentale conoscerne le caratteristiche e le varianti disponibili, così da orientarsi verso la soluzione più adatta.
Il ruolo centrale del tappeto da padel
Il tappeto non ha solo una funzione estetica: influisce sulla velocità della palla, la regolarità dei rimbalzi e persino il benessere fisico dei giocatori. Oggi la scelta si concentra principalmente sull’erba sintetica, che si declina in tre tipologie principali.
La prima è l’erba fibrillata, caratterizzata da filamenti che col tempo tendono a sfibrarsi, creando così una superficie densa e rapida. È apprezzata soprattutto nei contesti competitivi e tra i giocatori esperti, perché garantisce un rimbalzo veloce e una lunga durata. Richiede però una manutenzione regolare, indispensabile per mantenere le fibre sempre in buone condizioni.
Un’alternativa è rappresentata dall’erba monofilamento, in cui i filamenti sono singoli e più stabili. Questa soluzione rende il gioco leggermente più lento e controllato, risultando ideale per principianti e amatori. Anche la durabilità è molto buona, sebbene manchi quella sensazione di rapidità tipica della fibrillata.
Tra tutte, la tecnologia più recente è quella dell’erba testurizzata, o curled turf. In questo caso le fibre arricciate trattengono la sabbia all’interno del tappeto, rendendola quasi invisibile. Il risultato è una superficie dall’aspetto più uniforme, utilizzata spesso nei tornei professionistici per il massimo controllo del rimbalzo. È la soluzione più costosa, ma ripaga con prestazioni di livello superiore e una longevità eccellente.
Scegliere il tappeto per campo padel giusto
Installare il tappeto padel con professionisti specializzati è sicuramente la pratica migliore per determinare la qualità del gioco, la sicurezza dei giocatori e la longevità del campo.
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L’erba fibrillata offre velocità e resistenza, perfetta per esperti e competizioni.
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Il monofilamento privilegia controllo e regolarità, adatto a club e amatori.
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La testurizzata rappresenta la soluzione più avanzata, pensata per tornei e livelli professionali.
Optare per un tappeto professionale e abbinarlo a materiali certificati per struttura, rete e illuminazione significa realizzare un campo che non solo sarà apprezzato dai giocatori, ma che manterrà nel tempo un livello elevato di prestazioni e sicurezza.
L’importanza della sabbia silicea
Indipendentemente dal tipo di tappeto, la sabbia silicea è un elemento imprescindibile. La sua funzione è quella di stabilizzare la superficie, migliorare l’aderenza e prolungare la vita utile del campo. Le quantità variano: i tappeti testurizzati richiedono circa 2.000 kg di sabbia, mentre per il monofilamento si può arrivare anche a 3.500 kg. La granulometria ideale va da 0,2 a 0,6 mm e la corretta applicazione è determinante: il tappeto non viene incollato, ma appoggiato su una base su cui galleggia grazie alla sabbia, che ne evita gli spostamenti.
La base del campo
Per quanto riguarda il supporto, il tappeto viene generalmente posato su cemento poroso o semi-levigato, che offre ottime garanzie di drenaggio e planarità. In alternativa, soprattutto nelle zone con piogge frequenti, può essere utile un sistema altamente drenante per far fronte alle condizioni atmosferiche. In ogni caso, il fondo deve essere perfettamente livellato, condizione indispensabile per assicurare un comportamento ottimale del tappeto e della sabbia.
Pareti, rete e illuminazione
Oltre al tappeto, anche la struttura perimetrale gioca un ruolo fondamentale. I campi moderni utilizzano quasi sempre vetro temperato da 10-12 mm, suddiviso in 18 pannelli. Questa soluzione garantisce sicurezza e un rimbalzo regolare della palla. Altre opzioni, come muratura, cemento o plexiglass, sono ammesse purché rispettino le normative della Federazione Internazionale.
La rete metallica è parte integrante del gioco: l’apertura della maglia varia in genere tra i 5 e i 7 cm, e le tipologie più diffuse sono romboidali, quadrate o elettrosaldate. Anche se il rimbalzo può risultare irregolare, la rete è una componente essenziale nella dinamica del padel.
Per l’illuminazione, la soluzione più diffusa prevede fari LED da 200W, in numero variabile tra quattro e otto, con proiettori asimmetrici nei campi professionali. L’obiettivo è garantire visibilità uniforme e sicurezza anche durante le partite in notturna.
Dettagli tecnici e accessori
Per quanto riguarda gli accessori, sono consigliate reti centrali in PVC rinforzato, kit di viti inox adatte anche ad ambienti salini, protezioni in neoprene per vetri e bordi, oltre a sistemi di pulegge e cricchetti che garantiscono il giusto tensionamento della rete.