La storia di Snowman, il cavallo grigio, è una delle più commoventi testimonianze di riscatto nel mondo equestre. Iniziata nel 1956, racconta di come un cavallo da tiro destinato al macello sia diventato un campione nazionale, un simbolo di speranza e del profondo legame che può nascere tra un uomo e un animale.
Nato nel 1948, questo puledro trascorse i suoi primi otto anni a tirare un aratro in Pennsylvania, vivendo in condizioni di trascuratezza. Quando divenne troppo vecchio per lavorare, il suo proprietario decise di sbarazzarsene, portandolo all’asta di New Holland. Lì, il suo destino sembrava segnato.
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La storia di Snowman in sintesi
La vita di Snowman è una vera e propria favola, un percorso che lo ha portato dalla polvere alla gloria.
| Tappa della sua vita | Descrizione dell’evento |
|---|---|
| Destinato al macello | Dopo otto anni di lavoro, invenduto all’asta, viene caricato sul camion per il mattatoio. |
| Il salvataggio per 80 dollari | Nel 1956, l’istruttore Harry de Leyer lo acquista all’ultimo minuto per usarlo nella sua scuola. |
| La scoperta del talento | Venduto a un vicino, Snowman salta recinzioni altissime per tornare da Harry, rivelando la sua abilità. |
| La carriera da campione | Nel 1958, vince il National Horse Show al Madison Square Garden, diventando una celebrità nazionale. |
| La leggenda | Si ritira dalle competizioni e vive amato fino alla sua morte, a 26 anni, diventando un simbolo di riscatto. |
Il salvataggio per 80 dollari dal camion del macello
All’asta di New Holland, nessun compratore mostrò interesse per quel cavallo grigio di otto anni, magro e segnato dalla fatica. Il suo destino era il macello. Proprio mentre veniva caricato sul camion diretto al mattatoio, il suo sguardo incrociò quello di Harry de Leyer, un istruttore di equitazione di New York in cerca di un cavallo tranquillo e a basso costo per la sua scuola. Colpito da qualcosa in quegli occhi, de Leyer lo acquistò per soli 80 dollari, salvandogli la vita.
Un nuovo inizio e la scoperta di un talento inaspettato
Il cavallo arrivò nella scuderia di de Leyer in un giorno di neve, e i figli dell’istruttore lo battezzarono subito Snowman. Circondato per la prima volta da cure e affetto, Snowman si rivelò un animale docile e perfetto per i bambini. Harry, soddisfatto, lo vendette a un vicino per il doppio della cifra. Ma Snowman non era d’accordo. Più volte saltò la recinzione, superando ostacoli notevoli, per tornare da quella che considerava la sua vera casa. Fu allora che Harry de Leyer capì: quel cavallo da tiro aveva un talento straordinario per il salto ostacoli.
Il “cavallo Cenerentola”: la carriera di un campione
Harry decise di ricomprare Snowman e di allenarlo. In breve tempo, quel cavallo che nessuno voleva divenne un atleta formidabile. Il loro binomio, basato su una fiducia assoluta, si rivelò imbattibile. Contro ogni pronostico, Snowman iniziò a vincere una gara dopo l’altra. Il culmine del suo successo arrivò nel 1958, quando vinse il prestigioso National Horse Show al Madison Square Garden, battendo i più blasonati cavalli purosangue. Divenne una celebrità nazionale, il “cavallo Cenerentola“, un underdog che ce l’aveva fatta. Le offerte per acquistarlo arrivarono a cifre esorbitanti, ma Harry rifiutò sempre. Snowman non era in vendita. Dopo una carriera straordinaria, fu ritirato dalle competizioni per godersi un meritato riposo, amato e rispettato da tutti. Morì serenamente a 26 anni, lasciando una leggenda che, come raccontato nel documentario “Harry & Snowman”, continua a ispirare ancora oggi.
Fonte immagine: VentnorNJ da Wikipedia
Articolo aggiornato il: 21/10/2025

