L’Italtennis per la Coppa Davis: il ritorno tra ritiri e polemiche

L’Italtennis è tornata con la fase a gironi della Coppa Davis, iniziata martedì 12 settembre e che terminerà domenica 17.

Le partite della massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile si stanno giocando in diverse città europee, quattro nello specifico, una per ogni gruppo, e tra le quali spunta anche una italiana: Bologna.

Le convocazioni del ritorno dell’Italtennis per la Coppa Davis

A scendere in campo all’Unipol Arena è il gruppo A: il Canada campione in carica, l’Italia, la Svezia e il Cile. Capitan Volandri ha definito le sue convocazioni per l’Italtennis: Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Simone BolelliAndrea Vavassori. Forfait da parte di Matteo Berrettini e Jannik Sinner che hanno suscitato non poche polemiche.

Il primo ha annunciato tramite social che non potrà scendere in campo con l’Italtennis per la Coppa Davis a causa dell’infortunio procuratosi durante il match contro Rinderknech valido per il secondo turno degli US Open: si tratta di una rottura parziale del legamento astragalico anteriore che lo terrà fermo per circa un mese. Fin dalla caduta sul campo che gli ha causato l’infortunio non sono mancati i commenti negativi sui social: si discute la fragilità del suo fisico, l’andamento della sua carriera, c’è chi la definisce ormai finita, fino ai più crudeli che vedono tra le cause delle sue difficoltà degli ultimi mesi la sua relazione con la showgirl Melissa Satta.

Nello stesso giorno è arrivato l’annuncio di Sinner che attraverso le sue storie di Instagram ha comunicato che non potrà far parte dell’Italtennis a causa del poco tempo per recuperare dopo i tornei in America. L’altoatesino ha appena vinto il suo primo Masters 1000, il National Bank Open di Toronto, ed è stato eliminato agli ottavi da Alexander Zverev in una partita durata quasi cinque ore che, nonostante i crampi, ha portato a termine. Non sono bastati questi successi per risparmiargli le numerose critiche per la sua scelta di non partecipare alla fase a gironi di Coppa Davis: c’è chi fa riferimento alla sua debolezza, chi parla di soldi e spot pubblicitari e chi addirittura lo definisce poco italiano. Difatti è stato messo in discussione il suo rapporto con la nazionale italiana di tennis e si è andato oltre la semplice critica della sua scelta accusandolo delle sconfitte di mercoledì. 

I commenti di chi si nasconde dietro una tastiera mostrano che non è di certo d’oro il trattamento riservato a chi negli ultimi anni ha portato il tricolore in alto non solo individualmente, il romano con la finale Wimbledon e l’altoatesino con il Masters 1000, ma anche in squadra considerati la finale degli azzurri all’United Cup di quest’anno e la semifinale nella Coppa Davis del 2022, naturalmente merito anche degli altri membri dell’Italtennis scesi in campo e purtroppo anche loro vittime dell’odio sui social alla prima caduta.

Oltretutto, le polemiche hanno oscurato chi è sceso in campo con l’Italtennis nelle prime due sfide contro Canada e Cile della Coppa Davis: Arnaldi per la prima volta in carriera con la maglia azzurra, e che contro Garin ha ottenuto la sua prima vittoria in Davis, e Sonego e Musetti che sono stati più volte fondamentali nel cammino azzurro di diverse competizioni ma purtroppo sconfitti contro il Canada, sconfitte che hanno generato un ondata d’odio verso i due tennisti italiani: sui social non si sono limitati a criticare la performance ma hanno addirittura messo in discussione i tennisti e il capitano Volandri, in linea con l’atteggiamento adottato con Sinner e Berrettini nei giorni scorsi.

Viene da chiedersi quanto sia necessaria tutta questa ostilità nei confronti dei ragazzi dell’Italtennis che stanno costruendo o continuando il loro percorso non privo di ostacoli ma che non perdono occasione per riempirci d’orgoglio. Qual è l’utilità di tanto odio?

Tornando alla competizione, il cammino dell’Italtennis nella Coppa Davis verso la fase finale è in salita dopo la sconfitta contro il Canada di mercoledì consumatasi in tre partite ma la vittoria di venerdì contro il Cile, portata a casa grazie alla vittoria summenzionata di Arnaldi e quella di Sonego che si è riscattato, fa ben sperare. Si deciderà tutto tra sabato e domenica nelle sfide Cile contro Canada e Italia contro Svezia. 

A prescindere da quello che sarà il risultato, il futuro per l’Italtennis è luminoso e ricco, non oscuriamolo con insulti beceri e polemiche inutili e iniziamo a sostenere i nostri campioni anche quando cadono. 

Fonte immagine di copertina: Pixabay

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