Luoghi da non perdere a Bologna, una top 5

luoghi da non perdere a Bologna

Eletta “capitale europea della cultura” nel 2021 e con i suoi portici entrati a far parte a pieno diritto nella lista dei patrimoni dell’UNESCO, Bologna è sicuramente una delle maggiori città italiane che trasuda arte, cultura, tradizione e leggenda da tutti i pori. Se la vostra intenzione è quella di visitare ‘’la dotta’’, così come viene tradizionalmente chiamata, non potete perdervi questa top 5 dei luoghi da non perdere assolutamente a Bologna.

1. La fontana del Nettuno 

Soprannominata dai bolognesi ‘’al Żigànt’’ (“il gigante”) a causa dei suoi 320 metri di altezza, la Fontana del Nettuno fu costruita in onore del dio Nettuno e si trova nell’omonima Piazza. Voluta da Pier Donato Cesi e realizzata da Giambologna e Tommaso Laureti, la statua raffigura il dio Nettuno con la mano sinistra tesa contro il vento, quasi a volerlo sfidare. La cosa interessante della fontana di Nettuno, oltre la bellezza della sua imponenza, è che fu costruita in modo che, vista da una determinata angolazione, la mano del dio sembri sporgere dal ventre, sembrando i suoi genitali. Questo fu un simpatico escamotage voluto da Giambologna, il quale voleva rappresentare Nettuno in tutta la sua virilità senza aver alcun richiamo da parte della Chiesa

2. La Torre degli Asinelli 

Al secondo posto, tra i luoghi da non perdere a Bologna, non possiamo non citare la Torre degli Asinelli. Costruita tra il 1109 ed il 1119, detiene il titolo di torre medievale pendente più alta del mondo. Quella degli Asinelli è sicuramente la più conosciuta, ma in realtà le torri sono due e si affacciano su Piazza Ravegnana. La seconda torre si chiama Garisenda ed è alta 50 metri. Composta da 498 scalini e con i suoi 97 metri, la cima della Torre offre la possibilità di avere uno sguardo su Bologna dall’alto. Ci sarebbe una leggenda riguardo il suo nome: si narra che vi fosse un contadino che con tanta pazienza e meticolosità lavorasse ogni giorno la terra aiutato dai suoi due asinelli nella speranza, un giorno, di poter espandere la sua proprietà. Un giorno, scavando nel terreno, i due asini rinvengono un baule che si scoprì essere pieno di gioielli e di pietre preziose. Il contadino tenne per sé il segreto e, man mano, le condizioni della sua famiglia migliorarono. Arrivò un tempo in cui il figlio, giovane istruito ed avvenente, si innamorò di una giovane donna appartenente ad una delle famiglie più influenti di Bologna. Il padre della fanciulla, non appena seppe della sua volontà di sposarsi con il figlio del contadino, affermò che avrebbe dato il suo benestare solo se il giovane fosse stato capace di costruire una torre molto alta. Il figlio, sconsolato, chiese aiuto al padre che, senza batter ciglio, con il tesoro che per anni aveva tenuto nascosto, diede inizio alla costruzione della torre che da allora si chiamò ‘’Torre degli Asinelli’’. Inoltre, la tradizione vuole che gli universitari si tengano lontani dalla Torre: si dice che gli studenti non ancora laureati che decidono di salire sulla torre non si laureeranno. 

3. Piazza Maggiore

Cuore pulsante di Bologna e centro della città, uno dei luoghi da non perdere è sicuramente Piazza Maggiore. Risale al 1200, quando il comune cominciò ad acquisire e riunire terre per costruirne una piazza. Nel 1944 alla Piazza fu attribuito il nome di Piazza Vittorio Emanuele II, in onore del Re d’Italia e, solo un anno dopo, l’area cominciò ad essere riconosciuta così come la chiamiamo noi oggi: Piazza Maggiore. La piazza, nel suo centro, è conosciuta come “crescentone”, che prende il nome dalla focaccia salata bolognese. Così come nel caso della Torre degli Asinelli, a Piazza Maggiore è legata una superstizione riguardante la vita universitaria: studenti universitari, mai attraversare la piazza in diagonale se desiderate laurearvi! 

4. Santuario della Madonna di San Luca 

Al quarto posto in questa top 5 di luoghi da non perdere a Bologna collochiamo uno dei luoghi di culto di punta per i bolognesi e meta di milioni di turisti. L’edificio che possiamo oggi visitare risale al 1700 e custodisce al suo interno, in una teca di rame argentato, la Madonna di San Luca. L’esterno della Chiesa non solo offre una vista panoramica di Bologna ma anche il famosissimo e lunghissimo porticato di San Luca che, da Via Saragozza arriva sino al Monte della Guardia (dove è ubicato il Santuario) percorrendo 3,5 km. Bologna, abbiamo capito, non è solo famosa per la sua arte ma anche per le sue leggende, ed una di queste riguarda proprio la Madonna di San Luca. Un eremita greco recatosi a Costantinopoli per pregare, rinvenne un’icona della Madonna sulla quale si diceva che sarebbe dovuta essere stata portata alla Chiesa a lei dedicata sul Monte della Guardia. L’eremita si informò, ma di questa chiesa non c’era traccia. Tuttavia, a Roma, un sacerdote bolognese lo informò del fatto che a Bologna, proprio sul Monte della Guardia, una donna di nome Angelica aveva fatto costruire proprio una chiesa in onore di San Luca.

5. Pinacoteca nazionale 

L’ultimo posto della classifica dei luoghi da non perdere a Bologna è occupato dalla Pinacoteca nazionale. Se amate l’arte e siete in viaggio a Bologna allora non dovete assolutamente perdervi la Pinacoteca che offre un’esposizione di quadri bolognesi ed emiliani dal Duecento al Settecento ed anche opere di artisti del calibro di Giotto, Raffaello, Vasari e Tiziano; tutti, in qualche modo, furono legati alla città di Bologna. Nacque nel 1808 per divenire museo autonomo settantaquattro anni dopo, nel 1882.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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