Cervus di Aaron Mark al teatro Elicantropo di Napoli | Recensione

Cervus di Aaron Mark

Cervus, la pièce noir del drammaturgo americano Aaron Mark per la regia di Michele Demaria è l’ultimo spettacolo in cartellone per il mese di marzo al teatro Elicantropo di Napoli. 

Nello spettacolo Cervus di Aaron Mark, con una produzione Lumik Teatro e Teatro Studio Uno, Michele Demaria e Ludovica Apollonj Ghetti interpretano una coppia, composta da Ken e Cynthia, finalmente libera di viversi la propria intimità, da sempre spezzata dai doveri familiari. Per esaudire questo loro desiderio di sentirsi sollevati dalle preoccupazioni che insorgono quando c’è da gestire figli, suocere ed animali domestici (con solo pochi momenti di tranquillità tra un impegno e l’altro), i due decidono di rifugiarsi in una casa in campagna per alcuni giorni. Durante il tragitto per arrivare nel luogo dove potranno tornare a respirare un po’ di spensieratezza, saranno ancora una volta interrotti da uno sconfortante incidente. Come è intuibile dal titolo, Cervus (Deer nel titolo originale), il vero protagonista dell’intera vicenda è il cervo che Cynthia e Ken investono con l’automobile in un momento di distrazione. Nella tragicommedia di Aaron Mark, tale evento farà da portale per scoprire il reale rapporto che intercorre tra i due, fatto di delitti omessi e tanta ambiguità.

L’animale agonizzante come elemento rivelatore delle paradossalità che animano una coppia in Cervus di Aaron Mark

La narrazione assume una piega alquanto inquietante nel momento in cui Cynthia prende l’ostinazione di voler salvare il cervo dal visibile stato di irreversibilità in cui si trova. La protagonista, per niente scoraggiata dall’incredulità del marito, carica la bestia nel bagagliaio. Cynthia, mossa da un forte sentimento di empatia, decide persino di dare un nome all’animale partendo da una delle prime strofe della canzone Do-Re-Mi, la famosissima colonna sonora dell’opera cinematografica Tutti insieme appassionatamente (The sound of music) del 1964: “Do, a deer, a female deer” (Do, un cervo, un cervo femmina). Sulle note allegre della canzone interpretata dal premio Oscar Julie Andrews, si svela quanto di più macabro possa definitivamente spezzare un marito e una moglie il cui affetto è già indebolito dalle controversie quotidiane. Infine, per quanto riguarda l’allestimento dello spettacolo Cervus di Aaron Mark, un tratto distintivo ed interessante è l’installazione a cura di Ditta Lustrini di una sorta di automobile: l’oggetto indispensabile senza il quale questa storia non avrebbe avuto inizio

Lumik Teatro presenta Cervus di Aaron Mark. Interpretato da Ludovica Apollonj Ghetti e Michele Demaria. Musiche originali di Giorgio Mirto, luci di Michelangelo Vitullo. Costruzione delle scene a cura di Ditta Lustrini, costruzione del cervo a cura di Virginia Vittozzi. Una produzione di Lumik Teatro e Teatro Studio Uno. Traduzione, scenografia e regia di Michele Demaria.

Fonte dell’immagine in evidenza per Cervus di Aaron Mark al teatro Elicantropo di Napoli: ufficio stampa.

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