25 Marzo: compiono gli anni Mina e Aretha Franklin

25 Marzo: compiono gli anni Mina e Aretha Franklin

Si dice che chi sia nato sotto una buona stella ha la strada già spianata, il mese di marzo segna una data importante nel calendario musicale infatti nate il 25 marzo, Mina e Aretha Franklin hanno goduto e godono tutt’ora di un grande successo.

Il talento del segno dei pesci
Essendo nate il 25 marzo le due cantanti sono del segno dei pesci, tra i massimi studiosi di astrologia figura l’astrologa e psicologa svizzero-americana Liz Greene, nei suoi scritti viene spesso menzionato come chi appartenga al segno dei pesci sia creativo, compassionevole e spesso tanto idealista e sognatore. 
Il pesci, dominato da Nettuno e Giove è generalmente positivo e ha fede in sé stesso ma nei momenti di difficoltà piò tendere a necessitare di una guida poiché alla ricerca di una stabilità che non sempre trova nel flusso caotico dei propri pensieri.

Vita e carriera di Mina
Nata Anna Maria Mazzini, dopo più di 60 anni di carriera il suo nome è ancora un’istituzione nel mondo della musica, in Italia fu la prima artista a portare la minigonna in televisione, la cantante che più ha venduto dischi (più di 150 milioni) e soprattutto la regina semi-indiscussa delle classifiche italiane dagli anni sessanta sino al ritiro al vita provata nel 1978.
Crescendo con la nonna Amelia, cantante lirica, sviluppa la sua passione per la musica e parallelamente si  esercita anche nel nuoto, la sua adolescenza è segnata dalla perdita del fratello e cantante Alfredo e l’abbandono del liceo.
Libera dagli studi Mina iniziò a dedicarsi alle sue passioni e nel 1958 appare per la prima volta nel promettente gruppo “Happy Boys” fondato da cinque giovani cremonesi, la partecipazione al gruppo le valse come piattaforma di lancio tant’è che quell’anno a Rivarolo (provincia di Torino) suonerà dopo Flo Sandon’s e verrà chiesto solo a lei di fare il bis.
Nel 1959 fonda un nuovo gruppo “I solitari” e i suoi primi due quarantacinque giri vendono 100.000 copie, successivamente la tigre di Cremona inciderà la propria versione di “Nessuno” di Wilma De Angelis, si esibirà poi con la stessa canzone nel celebre show di Mike Bongiorno “Lascia o raddoppia?”.
Il 1959 si conclude positivamente per la cremonese nata il 25 Marzo donandole i primi premi e riconoscimenti nazionali come “Il Juke Box d’oro” e “Il microfono d’oro”.
Nel 1960 arriva la fortunata “Tintarella di luna” e il settimo posto al Festival di Sanremo con “E’ vero” e poi la sua versione della celebre canzone di Gino Paoli “Il cielo nella stanza”, andrà a Sanremo solo un’altra volta nel 1961 con “Le mille bolle blu” arrivando quinta.
Viaggia in Spagna, Giappone e Francia, debutta nella televisione tedesca e raggiunge grande popolarità anche in Argentina, nonostante la lontananza dall’Italia nel nostro paese si continua a parlare di lei: nell’aprile 1963 nasce il suo primogenito Massimiliano e le riviste scandalistiche cercano di accaparrarsi quante più notizie sulla sua storia con Corrado Pani.
Pani era ancora sposato con l’attrice Renata Monteduro quando Mina ha dato alla luce il loro bambino, questo le è valso un grande accanimento da parte di giornalisti e fotografi che apostrofarono il suo rapporto con Pani come illecito, ciononostante i fan non smisero di amare Mina e lei poté contare sul suo grosso seguito per lanciare “Città vuota”.
Nel 1965 la cantante nata il 25 marzo conduce “Studio Uno”, impegno che prosegue l’anno successivo e durante quegli anni lancia successi come “Se telefonando” scritta da Maurizio Costanzo.
Nel 1967 esce il suo LP “Studio Uno ‘67”  e l’anno dopo festeggia i dieci anni di carriera, conduce Canzonissima e ne consegue l’ LP “Canzonissima ‘68” .                                                                    
Tra il 1972 e il 1973  ci sono altri successi ma già era stato annunciato che la cantante nata il 25 Marzo si sarebbe ritirata a breve, si ha un ritorno discografico verso i primi brani della sua carriera e poi la sua ultima partecipazione video al fianco di Raffaella Carrà in “Milleluci” , nel 1975 il brano “L’ importante è finire” viene censurato per via del testo scritto da Cristiano Malgioglio . Nonostante il ritiro alcune collaborazioni nascono dopo il 78 come il progetto MinaCelentano e varie collaborazioni con Miguel Bosé, vari spot pubblicitari, la collaborazione con Blanco e il remix di “Ancora Ancora Ancora” da parte di Mark Ronson per la passerella di Gucci.
Dal 2006 nei registri elvetici appare come Anna Maria Quaini-Mazzini,  ha infatti sposato il chirurgo cremonese Eugenio Quaini con cui vive in Svizzera.

La carriera di Aretha Franklin

Fonte Immagine:Wikipedia.

Il 25 Marzo 1942 a Memphis, Tennessee un predicatore battista e una cantante gospel danno alla luce una bambina, la piccola Aretha Louise Franklin. Cresce a Detroit e passa la sua infanzia a seguire il padre nei suoi viaggi religiosi, resta orfana di madre a sette anni e passa spesso del tempo con la nonna e con un’amica storica: la celebre cantante gospel Mahalia Jackson.                                                                                                
All’età di dodici anni suona il pianoforte e canta così bene da essere già presa sotto l’ala paterna per esibirsi insieme a lui nelle chiese battiste di tutta America, tra il 1954 e il 1956 registra i primi singoli all’interno della chiesa dove il padre recitava i celebri sermoni e conosce sia Sam Cooke che Mavis Staples.
Nel 1961 arriva il primo disco con la Columbia Records dopo il successo del primo singolo “Today I sing the blues”, uscito nel 1960.
L’accordo con la Columbia le valse altri due album incisi nel 1962, durante quegli anni inizia a farsi strada il suo nome anche nell’ambito radiofonico e iniziavano a chiamarla “Queen of Soul” e con quello iniziò ad essere sempre più richiesta nei teatri e locali di tutta America.
Poco prima la cantante nata il 25 marzo aveva sposato quello che sarebbe divenuto il suo manager: Ted White.
White ebbe una pessima reputazione durante quegli anni, era violento e sconsiderato, aveva sposato Aretha quando lei aveva 19 anni e lui già 30.
Egli considerava la moglie solo per il suo talento e col tempo nemmeno il successo di quest’ultima bastò per lui, tant’è che nell’ultimo periodo in cui furono sposati i soprusi avvennero anche in pubblico.
Ciò nonostante Aretha Franklin si fece coraggio e crebbe il figlio, Ted Jr mentre la sua carriera aveva numerosi alti e bassi, subito dopo il divorzio però non mancarono le occasioni per sfruttare la propria visibilità per denunciare le violenze domestiche.
Gli ultimi anni alla Columbia furono segnati da un calo nelle vendite, dopo il grande trionfo di “Respect” uscita nel 1967 e diventata inno dei diritti civili fu difficile mantenere quel livello e a contratto scaduto iniziò la partnership con Atlantic Records nella persona di Jerry Wexler.
Wexler era un giornalista musicale ebreo, aveva lavorato già con successo con Ray Charles e poi anche con George Michael negli anni ottanta.
Con Wexler la cantante nata il 25 marzo scrisse i suoi successi più ascoltati come “Day Dreaming” e “Spanish Harlem”.
Dal 1972 tornò al gospel, filmò le proprie esibizioni in un concertò che però fu sabotato per xenofobia, nei successivi tre anni nonostante vari featuring vantaggiosi come quello con Quincey Jones, i suoi singoli smisero di essere al vertice delle classifiche e nel 1976 Wexler abbandonò la Columbia, Franklin terminò l’accordo con la Columbia Records nel 1979 dopo alcuni successi avvenuti grazie all’album “La diva”.
Nel 1980 Aretha Franklin firmò con la Arista Records di Clive Davis. La cantante nata il 25 marzo si esibì poi per uno speciale concerto presso il Royal Albert Hall di Londra davanti alla Regina Madre, successivamente recitò nel film comico “The Blues Brothers“. I suoi album con Arista, tra cui “Aretha” e “Love All the Hurt Away”, ottennero un discreto successo grazie a hit come “United Together” e “Hold On, I’m Comin'”. Negli ultimi anni di carriera vari furono i momenti di gloria: l’esibizione ai Grammy Awards del 1998 e l’ultimo album con Arista intitolato “So Damn Happy”, uscito nel 2003.

Così diverse eppure così simili: icone di stile e attivismo
Entrambe furono impegnate nel tentare di migliorare il tessuto socio culturale dei rispettivi paesi, Mina nell’ambito dell’aborto e dell’emancipazione femminile e Aretha Franklin per i diritti civili e razziali e la violenza sulle donne.
Le due cantanti nate il 25 marzo sono inoltre ritenute delle universali icone di stile non solo di quel tempo ma anche dei giorni nostri, i capelli, le sopracciglia e il trucco occhi di Mina sono tutt’oggi iper riconoscibili così come lo sono i capitani, le piume e i lustrini che Aretha Franklin ha sfoggiato negli anni.

Tra le nate il 25 marzo segnaliamo anche la serial killer italiana Milena Quaglini, la produttrice cinematografica americana Amy Pascal, l’attrice Sarah Jessica Parker e la cantante kosovara Nora Istrefi.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Musco Francesca

Laureata in Mediazione Linguistica e Culturale, scrivo per dare sfogo alla mia loquacità e alle mie passioni. Quando non scrivo studio antropologia, guardo Drag Race e consumo mazzi di tarocchi.

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