Porco Mondo della compagnia Biancofango | Recensione

Porco Mondo della compagnia Biancofango

Per una produzione Fattore K e Gruppo della Creta, la compagnia Biancofango porta in scena al teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo di Napoli lo spettacolo Porco Mondo, diretto da Francesca Macrì. 

Un panettone e uno spumante possono sembrare gli unici elementi necessari per percepire di star passando un momento di festa, magari proprio la notte di Natale, l’occasione che più di tutte dovrebbe restituirci un senso di compagnia e serenità. La coppia interpretata da Aida Talliante ed Andrea Trapani nello spettacolo dimostra quanto questa dichiarazione possa rivelarsi fallace

In uno spazio anonimo ed ingigantito da una scenografia spoglia, la solitudine incombe tra i due: un uomo ed una donna accomodati uno di fianco all’altro (ma, allo stesso tempo, estremamente distanti)  sono ingabbiati dai propri  automatismi e di conseguenza  indotti (da un “porco mondo”) ad escludersi l’un l’altro. Per riemergere da questo riversarsi su sé stessi, Lei veste i panni di Marilyn Monroe. È un disperato tentativo di risvegliare il desiderio che aveva animato la coppia in passato, senza però ricevere da Lui alcun riscontro soddisfacente. L’uomo infatti dichiara di star danneggiando la propria virtù intrattenendosi online con una minorenne.

Incomunicabilità e mancata condivisione: gli elementi portanti dello spettacolo Porco Mondo della compagnia Biancofango

Stremati da questa condizione in cui il loro legame sembra sfibrarsi ad ogni parola (sia quella taciuta che quella incisiva ed essenziale sapientemente scelta nella drammaturgia di Andrea Trapani e Francesca Macrì) i due fanno un ultimo tentativo: mangiare il panettone insieme, la cui azione sfocerà però in un vero e proprio delirio. Quel simbolo di condivisione diventa l’oggetto sul quale sfogare la propria rabbia, la prova del fatto che ingozzarsi delle cose non ha alcun esito nel colmare quel senso di insoddisfazione. A questo punto, lo spumante che si sparge in ogni dove completa l’atmosfera angosciosa che nel corso dell’intera rappresentazione non fa che accrescersi dirompente nell’animo dello spettatore.

Con una recitazione impeccabile e curata in ogni minimo dettaglio, la coppia torna a posizionarsi nella maniera in cui aveva avuto inizio l’intera vicenda: uno affianco all’altro. Sulla melodia avvolgente de Il cielo in una stanza di  Gino Paoli, tutto si conclude in un rapporto forzato fatto di ruvide carezze e sguardi mancati. 

Dunque, i temi rappresentati dalla compagnia Biancofango nello spettacolo Porco Mondo sono ricorrenti nella nostra quotidianità, quella che rinnega a volte la propria componente espressiva e comunicativa, riducendo le nostre relazioni con gli altri a ciò che si vede nella messinscena. In questo senso, l’opera è importante e di grande impatto in rapporto alla società  che componiamo e che ci circonda.

Fattore K e Gruppo della Creta presentano Porco Mondo uno spettacolo della Compagnia Biancofango, per la drammaturgia di Francesca Macrì ed Andrea Trapani, con Aida Talliente e Andrea Trapani. Regia di Francesca Macrì.

Fonte dell’immagine in evidenza per Porco Mondo della compagnia Biancofango | Recensione: Ufficio stampa.

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