La storia di Marilyn Monroe: LA Donna degli anni ’50

Marilyn Monroe

La storia di Marilyn Monroe è sicuramente una delle più tormentate della storia femminile sotto diversi punti di vista. Marylin Monroe, nome d’arte della meravigliosa Jeane Mortenson Baker Monroe, nasce a Los Angeles in data 1 Giugno 1926. Si tratta di una donna fenomenale che è stata attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica. Il suo fascino unico e la sua bellezza fin da subito sono stati protagonisti della sua stessa immagine, conferendo così la nascita del suo ‘personaggio’. Marilyn Monroe è stata in grado di rapire il pubblico degli anni ‘50 fino all’inizio degli anni ’60, diventando l’incarnazione stessa della parola icona.
Una delle più grandi star di Hollywood di tutti i tempi, ha recitato in diversi film di successo, il più famoso dei quali è Gentleman prefer blondes

Le difficoltà nella vita privata di Marilyn Monroe

Nonostante il quantitativo esorbitante dei successi, però, Dietro la facciata glamour nella storia di Marilyn Monroe si nascondono diverse difficoltà per quel che concerne la sua vita personale. Il 5 Agosto 1962, all’età di 36 anni è stato dichiarato il suo decesso a Los Angeles nella sua abitazione. Sebbene la sua morte sia stata ufficialmente considerata un probabile suicidio ci sono state continue discussioni a questo proposito. Nonostante le sfide affrontate, il suo lascito come simbolo intemporio di bellezza e vulnerabilità vive ancora oggi.  Questa sua eredità è, infatti, uno dei punti principali per i quali la storia di Marilyn Monroe è narrata ancora oggi tramite diversi documentari.

Com’è effettivamente possibile immaginare, Marilyn Monroe, nonostante il suo essere idolatrata dopo la sua morte, ha dovuto affrontare, oltre che i suoi problemi personali come già accennato, anche un quantitativo incontabile di critiche, protagoniste della sua storia. Tra le più feroci c’erano quelle di stampo religioso. A causa di diversi scatti per Shootings, per i quali ha posato, è stata accusata di eresia. Inutile dire che la critica non si sia minimamente risparmiata, ignorando completamente il fatto che la star possedesse un gran numero di libri di preghiera nella sua libreria privata e si recava diverse volte alla United Pentecostal Church i giovedì e le domeniche. 

Il simbolo della storia di Marilyn Monroe però rimane sicuramente la sua figura slanciata e la sua spiccata autostima, le sono sempre stati affibbiati termini poco carini, oltre agli abusi fisici e psicologici che le venivano recati dai suoi ex mariti. Il suo primo marito non supportava minimamente la sua carriera. Vittima anche dello stereotipo tipico legato alla ‘donna bionda’, Marilyn Monroe era molto, ma molto più di questo. Si tratta della seconda donna nella storia ad aprire una sua compagnia di produzione e aveva una libreria personale in casa sua nella quale collezionava più di 400 libri.
Venne accusata, come risaputo, d’aver avuto una relazione intima con John Fitzgerald Kennedy, ma non è mai stata completamente provata come informazione. 

La storia di Marilyn Monroe è costellata anche da dinamiche concernono il razzismo infatti è stata accusata persino di razzismo nonostante fosse una delle prime a donare ed a prendere parte a progetti di beneficenza per la così detta al tempo black community. Persino le sue doti da attrice vennero messe in discussione, nonostante abbia vinto 3 golden globes e tutta una serie di premi durante la sua brillante carriera. Opportunista, approfittatrice, sono milioni i termini con la quale è stata più volte definita nonostante sia sempre stata abbondantemente attiva in tutti gli ambiti della sua carriera. Rifiutò il suo primissimo agente dopo che aveva lasciato sua moglie ed i suoi bambini per seguirla.
Tutto ciò la ha aiutata sicuramente ad acquistare la sua notorietà in ogni caso.  

Tutte le peripezie che ha affrontato, dunque, fanno si che conoscere la storia di Marilyn Monroe possa fungere quasi da spunto per uomini e per donne di qualsiasi età.

Il suo unico ed ultimo desiderio il giorno prima che fu trovata senza vita nella sua abitazione fu: «But please don’t make me look like a joke». Il tutto seguito da una meravigliosa e strepitosa risata, quella inconfondibile dell’incredibile Marilyn Monroe.

Fonte immagine in evidenza: Pexels

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