Presentata la nuova stagione 2024/25 del Teatro Bellini

stagione 2024/25 del Teatro Bellini

Giovedì scorso Via Conte di Ruvo era più affollata del solito: gente, tanta gente di tutte le età, intenta a chiacchierare, bere, sorridere…ma che si festeggiava? Un evento davvero imperdibile: la presentazione della nuova stagione 2024/25 del Teatro Bellini di Napoli. Porte aperte alla città tutta, perché la voglia di condividere era fortissima, è fortissima. E i fratelli Russo hanno deciso di farlo in grande stile, come sempre. Non una semplice presentazione, ma una festa vera e propria, fatta di amore e di contaminazioni artistiche: arte, musica, poesia, teatro. Un meraviglioso carnevale iniziato nel tardo pomeriggio e finito in una notte che sembrava non voler mai finire. Perché quando in quello che fai ci metti la passione, è sempre così che va. Da qualche anno a questa parte, la gestione del Teatro Bellini si è posta come obiettivo quello di scardinare la concezione del teatro come torre d’avorio elitaria: il teatro deve essere luogo di scambio, di condivisione, di vita, questa la loro mission

E così, giovedì scorso Via Conte di Ruvo era più affollata del solito e il nuovo cartellone del Teatro Bellini ha riservato tante sorprese e ha confermato la qualità a cui, da tempo, i fratelli Russo hanno abituato il loro pubblico. 

Queste le parole con cui Gabriele Russo, direttore artistico,  ha presentato la nuova stagione 2024/25 del Teatro Bellini:

«Quando qualcosa c’è, si sente, si vede, sempre presente e rassicurante, paradossalmente si corre il rischio di darla per scontata, di non notarne più i particolari, la straordinarietà, le trasformazioni. È come quando percorrendo sempre la stessa strada non ci accorgiamo di un certo palazzo, di un balconcino addobbato a festa, di una madonnina nascosta in un vicolo, di uno squarcio di panorama. Tutto ciò che c’è, rischia di non creare più stupore e meraviglia o anche riconoscenza.Vale anche nella vita, nei rapporti: li diamo per scontati e ne comprendiamo l’importanza solo quando, per un motivo o per un altro, li perdiamo. Può accadere anche con il teatro o, più in generale, con le cose belle e importanti che ci circondano. Ho avuto questa sensazione dopo aver rivisto video e foto di tutto quanto è successo nella Stagione che è appena terminata, sinceramente un’esplosione di vitalità difficile da incontrare altrove in questi tempi così ambigui, incerti e scivolosi e poi, dopo aver dato un’occhiata alla Stagione 2024/2025 che già da un po’ di tempo abbiamo costruito per voi, per noi, per la città. Nel rileggerla con occhi più distaccati, ho ritrovato quello stupore che avevo quando si andava formando all’inizio. Ho reagito da spettatore e ho pensato: “Incredibile! Che Stagione! Si fa a Napoli? Quanti spettacoli sono!” La proposta è di una straordinarietà e spessore tali da poter appartenere a tre o quattro Stagioni diverse e molti degli spettacoli e artisti che arriveranno, per mille ragioni, è molto difficile portarli da queste parti. È una Stagione impossibile per qualità e quantità. Poi sono tornato in me e mi sono chiesto: come faremo a comunicarla e a restituire pienamente ciò che c’è e ciò che è? Come faremo a montare, smontare e rimontare così tanti spettacoli ospitati? Come faremo e realizzare così tante produzioni? E infine, che abbiamo combinato! Perché? Non ce ne potevamo stare più comodi e tranquilli? Essere pienamente rassicuranti? Cosa ci spinge a pensarla e muoverci così? La risposta non l’ho trovata ma prendo atto che così è e non può essere diversamente. So però che per riuscirci nel tempo si è creato un metodo e un modello che risponde ad un solo comandamento, farcela a tutti i costi, trovare soluzioni, senso, motivazioni e idee, sempre. Trasformare le criticità in occasioni per cambiare, sperimentarsi e possibilmente migliorarsi.

Il Teatro Bellini è un’illusione. È anche la nostra illusione di poter incidere con gli strumenti che abbiamo sulle sorti del pubblico e della città. Il Teatro Bellini è una magia: c’è, ma non è scontato che sia così. Per certi versi solidissimo e potente, per altri fragile, come lo sono il teatro, l’arte e la cultura. La sensazione è quella di camminare sempre su un filo, con il vuoto sotto di noi. Scelte politiche scellerate, orientamenti di gusto, umori del pubblico, incidenza di altri media, tutto sembra poter mettere sempre in discussione il valore dei luoghi della cultura e dell’incontro, del pensiero e dell’arte, dei luoghi che creano comunità. Luoghi in cui accadono, tutto sommato, cose belle o necessarie, come si ama dire nel nostro ambiente. Noi risponderemo come abbiamo fatto fino ad oggi, alzando ancora una volta l’asticella, creando incontri, comunità, bellezza, appartenenza e libertà d’espressione e facendo di tutto perché tutto accada, perché tutto sia e ci sia, perché non può non esserci…Grazie dell’attenzione e buon Bellini a tutti noi, poiché We are Belliners.»

Di seguito i titoli della nuova stagione 2024/25 del Teatro Bellini, I’m a Belliner.

24 > 29 settembre SANGHENAPULE
Vita straordinaria di San Gennaro testo e drammaturgia Roberto Saviano con Roberto Saviano e Mimmo Borrelli regia Mimmo Borrelli
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

1 > 6 ottobre LE CINQUE ROSE DI JENNIFER
di Annibale Ruccello
con Daniele Russo e Sergio Del Prete
regia Gabriele Russo
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

15 ottobre > 2 novembre LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo
regia Gabriele Russo
con Natalino Balasso, Michele Di Mauro
e con (in o/a) Veronica D’Elia, Gennaro Di Biase, Christian di Domenico, Maria Laila Fernandez, Alessio Piazza, Manuel Severino, Sabrina Scuccimarra, Alice Spisa, Anna Rita Vitolo
scene Roberto Crea
luci Pasquale Mari
costumi Giuseppe Avallone
musiche e progetto sonoro Antonio Della Ragione
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo, Emilia Romagna Teatro ERT

5 > 10 novembre IL GRANDE VUOTO
uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli
performer Ermanno De Biagi, Francesca Farcomeni, Piero Lanzellotti, Giusi Merli e con Mona Abokhatwa per la prima volta in scena
produzione Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, La Corte Ospitale, Romaeuropa Festival

12 > 17 novembre TRAGÙDIA
Il canto di Edipo
LIBERAMENTE ISPIRATO ALLE OPERE DI SOFOCLE e ai racconti del mito
con Alessandro Burzotta, Salvatore Drago, Francesca Gabucci, Sara Giannelli,
Jared McNeill, Chiara Michelini, Felice Montervino
regia, scene, luci, suoni e costumi Alessandro Serra
produzione Sardegna Teatro, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due Parma

20 > 24 novembre INFAMOUS OFFSPRING
regia e coreografia Wim Vandekeybus
creato con ed eseguito da Iona Kewney, Maria Zhi Tortosa Soriano, Lotta Sandborgh, Cola Ho Lok Yee, Samuel Planas, Rakesh Sukesh, Paola Taddeo,
Adrian Thömmes, Hakim Abdou Mlanao
produzione Ultima Vez

26 novembre > 1 dicembre LA COSCIENZA DI ZENO
di Italo Svevo
regia Paolo Valerio
con Alessandro Haber
e con Francesco Migliaccio
e Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo
regia di Paolo Valerio
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production

4 > 8 dicembre COSE CHE SO ESSERE VERE
di Andrew Bovell
con Giuliana De Sio
regia di Valerio Binasco
produzione Teatro Stabile di Torino

12 > 15 dicembre HAMLET
da William Shakespeare
direzione Thomas Ostermeier
con Jenny König, Konrad Singer, Lars Eidinger, Urs Jucker, Robert Beyer,
Damir Avdic, Thomas Bading
produzione Schaubühne Berlin

7 > 12 gennaio FANTOZZI, UNA TRAGEDIA
da Paolo Villaggio
regia Davide Livermore
con Gianni Fantoni, Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando
produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli, Geco Animation

15 > 19 gennaio PINK FLOYD LEGEND WEEK
voce e basso Fabio Castaldi, voce e chitarre Alessandro Errichetti, voce e tastiere Simone Temporali, chitarre, basso e cori Paolo Angioi, batteria Emanuele Esposito
cori Giorgia Zaccagni, Daphne Nisi e Claudia Marss
sassofono solista Maurizio Leoni
produzione Menti Associate

25 gennaio > 2 febbraio I PARENTI TERRIBILI
di Jean Cocteau
regia Filippo Dini
con Milvia Marigliano, Mariangela Granelli, Filippo Dini
produzione TSV – Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile Bolzano

11 > 16 febbraio ORPHEUS GROOVE
ideazione, drammaturgia e regia di Annalisa D’Amato
Con Andrea de Goyzueta, Juliette Jouan, Savino Paparella, Stefania Remino, Antonin Stahly
Produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro (Italia), Fondazione teatro di Napoli – Teatro Bellini (Italia), Compagnie D’Amato Stahly (Francia), Théâtre Molière-Sète, Scène nationale archipel de Thau (Francia), Fondazione Campania dei Festival (Italia)
Progetto sostenuto dal Ministère de la Culture – Direction régionale des affaires culturelles d’Île-de-France, Parigi (Francia)

18 > 23 febbraio L’ISPETTORE GENERALE
di Nikolaj Gogol
adattamento e regia Leo Muscato
con Rocco Papaleo
e con (o.a.) Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Gennaro Di Biase, Marco Gobetti,
Daniele Marmi, Michele Schiano di Cola e Marco Vergani
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TSV – Teatro Nazionale

26 febbraio > 2 marzo DEAR SON
di Riva&Repele
coreografie Sasha Riva & Simone Repele
produzione Riva & Repele e Le Voisin

6 > 9 marzo S 62° 58′, O 60° 39′
uno spettacolo di Peeping Tom
ideazione e regia Franck Chartier
creazione e performance Marie Gyselbrecht, Chey Jurado, Lauren Langlois/Yi- Chun Liu, Sam Louwyck, Romeu Runa, Dirk Boelens, con l’aiuto di Eurudike De Beul
produzione Peeping Tom

11 > 16 marzo EXTRA MOENIA
regia Emma Dante
con Roberto Burgio, Italia Carroccio, Adriano Di Carlo, Angelica Di Pace, Silvia Giuffrè, Gabriele Greco, Francesca Laviosa, David Leone, Peppe Marino, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi, Daniele Savarino, Sabrina Vicari
produzione Teatro Biondo Palermo

19 > 23 marzo SLAVA’S SNOWSHOW
creato da Slava Polunin
regia Viktor Kramer e Slava Polunin distribuito in Italia da TAM ON TOUR in collaborazione con Gaap Booking

26 > 31 marzo HO PAURA TORERO
di Pedro Lemebel regia Claudio Longhi con Lino Guanciale
e con Daniele Cavone Felicioni, Francesco Centorame, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Mario Pirrello, Arianna Scommegna, Giulia Trivero
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

1 > 6 aprile FOTOFINISH
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista / Manolo Muoio
produzione RezzaMastrella-TSI La fabbrica dell’Attore Teatro Vascello

9 > 13 aprile BAÙBO
Sull’arte di non essere morto
basato sulle opere di Buxtehude, Musil, Schütz e altri materiali regia Jeanne Candel
di e con Pierre-Antoine Badaroux, Félicie Bazelaire, Prune Bécheau, Jeanne Candel, Richard Comte, Pauline Huruguen, Pauline Leroy, Hortense Monsaingeon, Thibault Perriard
produzione La vie brève – Théâtre de l’Aquarium

22 > 27 aprile MEIN KAMPF
da Adolf Hitler
di e con Stefano Massini
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

13 maggio > 1 giugno MORTE ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO
di Dario Fo
regia Antonio Latella
con in o/a Caterina Carpio, Annibale Pavone, Daniele Russo, Edoardo Sorgente, Emanuele Turetta
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

I’m a Belliner: la nuova stagione  2024/25 del Teatro Bellini. Un’offerta vastissima e a noi di Eroica Fenice non resta che augurare, citando Gabriele Russo, buon Bellini a tutti…ci vediamo lì!

Fonte immagine della serata di presentazione della stagione 2024/25 del Teatro Bellini: Ufficio Stampa

 

A proposito di Rossella Capuano

Amante della lettura, scrittura e di tutto ciò che ha a che fare con le parole, è laureata in Filologia, letterature e civiltà del mondo antico. Insegna materie letterarie. Nel tempo libero si diletta assecondando le sue passioni: fotografia, musica, cinema, teatro, viaggio. Con la valigia sempre pronta, si definisce “un occhio attento” con cui osserva criticamente la realtà che la circonda.

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