Quartieri di Filadelfia da visitare: i 3 consigliati

Quartieri di Filadelfia da visitare: i 3 consigliati

Filadelfia è il cuore economico della Pennsylvania e la sesta città più popolosa degli Stati Uniti, oltre ad essere tra le più antiche: qui fu redatta, il 4 luglio del lontano 1776, la dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, il documento che ha segnato la nascita formale di quella che oggi è la prima potenza economica mondiale, e fu, per un certo lasso di tempo, anche capitale del nuovo stato. Vediamo qui tre quartieri di Filadelfia imprescindibili per una visita che si rispetti in una metropoli moderna, ma che offre al contempo un cospicuo patrimonio storico

Center City

Tra i quartieri di Filadelfia, il Center City è quello a maggior vocazione turistica, data la mole di attrazioni e monumenti concentrati al suo interno, e i suoi confini sono delimitati dai due fiumi Delaware e Schuylkill. In realtà, lo stesso Center City può essere suddivisibile in diverse altre zone, come:

  • la Old City, che comprende il Parco storico nazionale dell’indipendenza. Copre 18 ettari di territorio e racchiude luoghi legati alla rivoluzione americana: l’Independence Hall, dove fu ratificata di fatto la Dichiarazione d’Indipendenza, la Carpenters’ Hall, la più antica corporazione di mestieri statunitense, e la Congress Hall, che fu sede del Congresso degli USA dal 1790 al 1800, decennio in cui Filadelfia fu anche capitale provvisoria del paese;
  • Center City East, che si dirama da Penn Square, dove sorgono il municipio e il monumentale e imponente Masonic Temple;
  • Center City West, che parte da Logan Square, piazza centrale del distretto che ospita i luoghi di culto più importanti della città, come la  Cathedral Basilica of Saints Peter and Paul. 

Quartieri di Filadelfia: University City 

A ovest dei suddetti quartieri di Filadelfia sorge quello che ospita una delle più antiche e importanti università statunitensi: la University of Pennsylvania o UPenn, fondata nel 1740 da Benjamin Franklin, considerato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti e mente geniale che diede ampi contributi alla scienza, soprattutto nell’ambito dell’elettricità, in quanto inventore del parafulmine. Il campus universitario racchiude inoltre uno dei maggiori musei di archeologia e antropologia degli Stati Uniti, il Penn Museum

South Philadelphia e Italian Market

South Philadelphia, o South Philly, è il più multietnico e cosmopolita tra i quartieri di Filadelfia, in quanto costituito da una grossa percentuale di comunità immigrate, soprattutto provenienti da paesi europei come l’Italia e l’Irlanda, ma anche afroamericane. Segna il confine con il centro storico, al di fuori della città pianificata da William Penn, ed è in realtà il risultato di una conurbazione di diversi villaggi che si sono poi fusi, di pari passo, con l’aumento demografico portato dallo sviluppo industriale. La 9th Street comprende altresì un’area volgarmente nota come Italian Market, in virtù del fatto che qui vi hanno sede numerose attività commerciali italiane, ed è considerato il cuore pulsante della comunità italoamericana della città. 

Filadelfia è, però, anche una città dalle mille contraddizioni, e la parte settentrionale include le zone che registrano i più elevati tassi di povertà e criminalità: la più famosa delle quali è Kensington, sorto come quartiere operaio e oggi tra le principali piazze di spaccio degli USA, dato il consumo importante di metanfetamine ed eroina. Per chi è appassionato di storia, una città come Filadelfia, con un’offerta culturale così ampia, è senz’ombra di dubbio la destinazione ideale; tuttavia, per una comprensione esaustiva e profonda degli Stati Uniti, occorre essere al corrente anche degli aspetti negativi e del degrado che spesso le attrazioni turistiche nascondono alle proprie spalle. 

Fonte immagine: Wikimedia Commons (Italo2712)

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