Quartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre! Dopo la fase dei laboratori, ora la manifestazione legata alla Fondazione Campania dei Festival, giunta alla sua nona edizione, è pronta a partire. Nelle giornate dal 28 al 30 Novembre, tra Napoli, Caserta, Avellino e Salerno, saranno messi in scena cinque spettacoli molto speciali. Forse chiamarli semplicemente spettacoli è riduttivo, dato il lavoro svolto e il motore che come un muscolo cardiaco muove le fila che guidano le motivazioni dietro ogni lavoro. C’è desiderio di comunicare, con le parole più che con il corpo che al momento sembra essere al centro di ogni cosa. Ma la paura non si esprime con il corpo, neanche quella che non conosciamo. Ed è proprio sul sentimento della paura e della parola, che questa edizione 2024 ha posto le basi, scaturita da una riflessione: se il teatro, la cultura e i luoghi storici e artistici sono patrimonio dell’umanità, l’umanità di cosa è patrimonio?
Il Festival Quartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre! un progetto internazionale di formazione e teatro sociale, ideato da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, è stato presentato presso la sala De Sanctis della Regione Campania, presieduta da Alessandro Barbano, alla presenza, ovviamente, del Direttore Artistico Ruggiero Cappuccio e del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. La prima cosa che è stata annunciata è stata la notizia dei fondi finalmente stanziati per il Campania Teatro Festival, un obiettivo raggiunto, non senza difficoltà, che garantirà alla regione la possibilità di organizzare uno dei festival più noti e amati dal pubblico. La rassegna Quartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre! è realizzata con il sostegno della Regione Campania e il programma prevede cinque eventi molto speciali.
Durante i due giorni di Quartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre! Sarà possibile infatti, assistere alle prove aperte al pubblico, da sempre momento clou della rassegna di messe in scena incentrate sulla comunicazione vera in un mondo di fake news e sul teatro come strumento di pedagogia. Non a caso, sono state organizzate da cinque realtà attive dal puntp di vista del sociale. Ogni compagnia mira all’arricchimento personale e collettivo di un gruppo di persone con serie difficoltà economiche, sociali, comunicative e con vissuti drammatici alle spalle. Il teatro, inteso come terapia è il cuore pulsante dell’intera operazione. I cinque rappresentanti delle compagnie hanno illustrato brevemente il programma di ciascun evento.
Si parte il 28 alle 18 nello Spazio Metamorfosi di via Argine a Ponticelli, dove giovani residenti nella periferia orientale della città di Napoli, dove esistono realtà diffuse di povertà materiale ed educativa, scarse opportunità lavorative e sociali, porteranno in scena “Il corpo presente” (The present body): uno spettacolo di danza contemporanea, frutto del workshop a cura del coreografo rumeno Arcadie Rusu e di Giulia Amodio e Daniela Montella dell’Associazione N: EA (Napoli: Europa Africa). Il progetto è in partenariato con l’Accademia di Romania a Roma. Il 29 Novembre saranno tre le città coinvolte nel progetto. Alle 11 ad Avellino presso l’Istituto tecnico Guido Dorso, il regista e scenografo ceco Ondřej Štefaňák, in collaborazione con Rossella Massari e Roberta Prisco dell’Associazione Vernicefresca Teatro, proporrà al pubblico le prove aperte di “Teatro: Affermazione collettiva “(Theatre: Collective Statement), con un gruppo di studenti della classe quarta a indirizzo Biotecnologie sanitarie. Partner del progetto formativo è il Centro Ceco di Roma.
Anche la città di Castel Volurno, nonostante le sue mille criticità o forse proprio grazie a quelle, è rientrata insieme a Grazzanise, tra i progetti di Quartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre! Grazie all’artista polacco Christian Costa e ad Antonio Nardelli di Teatro Folli Idee e grazie al partenariato dell’Istituto Polacco di Roma, nella sala consiliare del Comune di Castel Volturno, proporrà le Mill’Antigoni, con i ragazzi di diverse nazionalità residenti a Grazzanise e Castel Volturno. Alle 18 a Napoli è in programma “Cronaca di sentimenti striscianti o tutto è sempre già lì” (Chronicle of creeping feelings or everything is always already there), che coinvolge gli studenti del Master di Teatro, pedagogia e didattica, che concluderà la giornata del 29 novembre. Il progetto vede la collaborazione tra il corso di Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, di Nadia Carlomagno con ilregista austriaco Ed. Hauswirth. Lo spettacolo, che si avvale anche dell’assistenza artistica di Arianna Ricciardi, andrà in scena alle 18 nel Teatro Enrico Caruso della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo in piazza Ottocalli a Napoli ed è realizzato con il sostegno del Goethe-Institut Neapel, è inpartenariato con il Forum Austriaco di Cultura a Roma.
L’evento conclusivo della nona edizione di Quartieri di Vita. Life infected with Social Theatre! si terrà 11 a Salerno, presso la Sala Pasolini. Il regista fiammingo Oscar Briou e Gina Ferri del Centro di solidarietà La Tenda, dirigeranno in” Una partita” (A match), un lavoro incentrato sul difficile tema delle dipendenze e vanta l’assistenza artistica di Simona Fredella ed Emanuele Ferri, con il partenariato della Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre in Italia. Il Governatore De Luca, nel suo intervento, ha invitato tutti a partecipare agli eventi, sottolineando le difficoltà della scarsa comunicazione che paradossalmente viaggia di pari passo con le cosiddette fake news e le informazioni distorte che portano oggigiorno ragazzi e ragazze a schierarsi in due fazioni distinte dalle visioni limitate.
Parlando di comunicazione, abbiamo chiesto a Ruggiero Cappuccio come mai è così difficile comunicare in questo particolare momento in cui paradossalmente sembra che tutti dicano di tutto. La comunicazione così come ci appare – ci spiega – è superficiale, persino le importanti e drammatiche notizie di un tg non riescono ad avere alcun impatto nella vita quotidiana e frenetica di ogni individuo. Si sveglia, ascolta le news, esce, lavora, torna a casa e va a dormire, senza che queste abbiano avuto modo di generare un pensiero o un’idea. La domanda è: a che ora un individuo riflette? A che ora legge un libro o formula un pensiero profondo? E’ chiaro che l’aggressività di questo mondo, sta trasformando le persone in consumatori, non più in cittadini come avveniva in passato. Il progettoQuartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre! vuole dare voce a chi ha un problema e anche a chi nemmeno sa di averne uno. E il teatro, in particolare, è una forma di guarigione straordinaria, raccomandato persino dalle più alte sfere della medicina! In questo modo possiamo aiutare persone in seria difficoltà, allargando gli orizzonti di giovani e meno giovani italiani, per mezzo della collaborazione di artisti del teatro straniero grazie alle collaborazioni tra gli altri, con Polonia, Lituania, Austria.
L’obiettivo di Quartieri di Vita. Life Infected with Social Theatre! è quindi un incontro di culture straniere dove lo scambio crea apertura mentale e si fonde con una sorta di teatro-terapia che mira a dare visibilità e sostegno a luoghi e contesti di disagio della regione Campania. Grazie all’operato di appassionati e coraggiosi avamposti di civiltà e crescita sociale. C’è uguaglianza in tutto, come dimostrato dalle location: dal grande teatro al box minuscolo, ovunque si può fare la differenza, dando per mezzo del teatro, una voce a chi non sa neanche di averla o l’ha persa a causa di una tragedia immane, come una morte ingiusta durante un viaggio colmo di speranza per sfuggire alla guerra. L’accesso a tutte le prove aperte è gratuito, su prenotazione fino a esaurimento posti. Sarà possibile prenotarsi inviando una mail all’indirizzo biglietteria@ fondazionecampaniadeifestival. it .
Si ringrazia L’ufficio Stampa della Fondazione Campania dei Festival. Foto di gruppo: Salvatore Pastore. Foto Conferenza: Adelaide Ciancio. Immagine in Evidenza: locandina di Quartieri di Vita.