“L’amore non ascolta il tempo” è il nuovo romanzo di Chiara Albertini edito da Il Ponte Vecchio Editore, appartenente al genere narrativa contemporanea, in distribuzione da maggio 2025.
La trama di “L’amore non ascolta il tempo”
È una mattina di inizio aprile, che vede il placido lago di Como accogliere tutto il mondo interiore della giovane Elena, la quale sotto un cielo che si sta lentamente schiarendo si abbandona al ricordo di un doloroso trascorso. I fantasmi del passato la raggiungono all’istante, perché è in quelle profonde acque che riesce a scorgere fino in fondo i riflessi di una vita che ha saputo procurarle una lunga sofferenza: ecco allora che il ricordo di lei bambina assieme al fratellino Andrea riemerge vivido e toccante, e come una voce interiore sembra raggiungerla per rammentarle come la vita, per quanto sia capace di togliere, possa essere un viaggio inaspettato ancora in grado di donare. Fra salti temporali e flashback, si ripercorre così la storia di due fratelli rimasti orfani di madre durante l’infanzia, i quali, nonostante le amorevoli cure di zia Dora, dovranno inevitabilmente far fronte alle ombre che caleranno in seno alla famiglia nel corso del tempo, dove ogni rapporto umano sarà minato e compromesso da un destino avverso, contaminato da incomprensioni, silenzi, segreti e inattese rivelazioni, dove ogni equilibrio vacillerà costantemente di fronte a verità tanto nascoste quanto enunciate.
“L’amore non ascolta il tempo” di Chiara Albertini: i personaggi del libro
La forza principale del nuovo libro di Chiara Albertini, sono certamente i personaggi ben costruiti. L’autrice, infatti, realizza dei personaggi a tutto tondo, capaci di esprimere le loro emozioni e la loro matrice dalla prima all’ultima pagina. Di fatto, i personaggi ben riusciti regalano l’identikit uno ad uno non solo di personaggi narrativi ben definiti, ma di persone comuni, quasi “della porta accanto”. Il personaggio da cui sembra prendere il via l’intera storia è certamente quello di Elena. La giovane apre le danze dell’intreccio narrativo, osservando malinconicamente il lago di Como. Lei è materna, dolce, gioviale, ogni sua scelta sembra essere mossa da piena bontà. Alla morte di sua madre, sembra in qualche maniera, insieme a sua zia, prendere le redini della famiglia, e soprattutto diventare un cuscinetto di sostegno per il suo fratello minore. Andrea è un bambino particolare, sveglio, ma particolarmente sensibile. Attraverso il suo personaggio, l’autrice può tracciare e realizzare con piena fierezza un personaggio che dichiara a voce alta la sua identità, grido che tuttavia sembra non essere ascoltato. L’elemento d’attrito di tutta la vicenda sarà Paolo, padre di famiglia, rimasto vedovo, vive la sua vita immerso dagli impegni lavorativi. La sua è un’indifferenza senza esclusione di colpi, a lungo andare un odio cieco. Il suo personaggio si barricherà dentro un assente emotività, rifiutando ogni diversità, e allontanando suo figlio Andrea con ogni mezzo possibile.
La famiglia raccontata dall’autrice è variegata, sempre in fermento, se da un lato vi troviamo l’empatia e la dolcezza di Elena e zia Dora, dall’altra vi è la durezza di papà Paolo. Attraverso il personaggio di Dora, il lettore si imbatterà in un argomento di forte rilevanza: l’infertilità femminile. La donna, infatti, pur essendo mossa da un forte istinto materno, non riuscirà a diventare madre, ereditando inaspettatamente i suoi nipoti Elena e Andrea. Il suo è uno sguardo materno, una manna di comprensione e uno spunto di dialogo aperto. Il romanzo è permeato per lunghi passaggi da una forte malinconia. I personaggi, infatti, l’uno dopo l’altro sembrano in qualche maniera passarsi il testimone di quello che altro non è “un fantasma del passato”. L’amore sembrerà lasciare il posto prima al fraintendimento, poi al silenzio, e infine ancora alla morte.
Richiami al capolavoro di Lewis Carroll: Alice nel paese delle meraviglie
Il libro di Chiara Albertini ha immagini profonde e squarci d’immaginazione potenti, attraversa un tema trasversale che coglie ed interessa un pubblico sempre più vasto: la perdita precoce di una figura importante. Il lago di Como diviene egli stesso un personaggio a sé stante, l’ambiente, infatti, regala messaggi sottili e sotto testi autentici. Tra i vari argomenti emozionanti, vi troviamo senz’altro quello della rinascita. Elena, affranta da perdite importanti, si troverà nuovamente a fare i conti con la vita, abbandonandosi verso la fine in un mondo dove si può ancora amare. In sottofondo riecheggia la storia di Alice nel paese delle meraviglie, capolavoro di Lewis Carroll, che apre il romanzo con le sue citazioni, e in qualche maniera riesce a risuonare anche nel suo epilogo. Il concetto di tempo si dilata e deforma, lasciando pieno spazio solo all’amore e al perdono.
Rinascita, arte e amore nel nuovo libro di Chiara Albertini
L’arte, la musica, la passione, si mescolano insieme, regalando al lettore un libro emozionante capace di accompagnare dalla prima all’ultima pagina, in un testo dove la riflessione più profonda è sempre dietro l’angolo. “L’amore non ascolta il tempo” è un romanzo diretto, appassionante, ricco di squarci emotivi. È un libro che si alza in piedi sulle sue gambe e allo stesso tempo, si lascia sorreggere dall’emotività altrui. È un libro che lascia semi sparsi per la strada, un testo che ha voglia di essere aperto e compreso da chi possiede le giuste chiavi. Un libro che accarezza e stimola il pianto, un testo dove rinascere diviene la parola d’ordine.
È un libro che lascia il tempo per amarsi, e poi anche quello per odiarsi e perdersi. Un libro dove si annega nella disperazione più profonda e ci si abbandona alla disfatta, alla morte, al buio. Un libro dove al tempo stesso la luce torna sempre, i colori si mescolano insieme su tavolozze da pittore. Un testo che intende parlare a chi ha perso qualcuno, qualcosa, a volte anche sé stessi, e a chi al tempo stesso non ha alcuna intenzione di perdere niente. Un libro che è un’esperienza emozionante, un viaggio a quote basse e poi su rotte altissime. Un libro che apre le sue porte a chiunque sappia amare.
Immagine in evidenza: ufficio stampa.