Un eroe inutile al Teatro TRAM | Recensione

Un eroe inutile al Teatro TRAM Recensione

Si apre la stagione 2024/25 del Teatro TRAM con Un eroe inutile, spettacolo sulla storia di Giacomo Matteotti scritto da Mirko Di Martino, con Francesco Luongo e diretto da Titti Nuzzolese. Le scene sono ad opera di Giorgia Lauro,costumi di scena e i video sono firmati da Dora Occupato, il disegno luci è di Tommaso Vitiello, l’assistente alla regia è Chiara Barassi, foto e video sono di Rosa Lo Monte, A produrlo: Teatro dell’Osso / TRAM.

La storia di Giacomo Matteotti narrata ne Un eroe inutile

Sono esattamente trascorsi 100 anni dalla data della morte infausta del politico, giornalista e antifascista italiano, segretario del Partito Socialista Unitario, Giacomo Matteotti, che fu assassinato crudelmente in modalità considerate a tutt’oggi sconcertanti per il carattere brutale dell’esecuzione e la tracotanza dei responsabili. All’epoca, Benito Mussolini, ben consapevole, evidentemente, dell’entità del reato del quale si era appena macchiato, ordì ulteriori piani per distanziare da sé stesso qualsivoglia sospetto. Malgrado ciò, esiste un crimine ancora più efferato paradossalmente. in effetti, pare proprio che il “martirio” ingiustificato della figura di Matteotti abbia sortito l’effetto di far dimenticare oggigiorno, a molti, chi fosse l’uomo e il politico “Matteotti”.

Il plot di Un eroe inutile

La pièce intende quindi narrare a tutto tondo il personaggio di Giacomo Matteotti, partendo dalla sua vicenda personale, sottolineando i suoi contenuti, valori e gesta. La rappresentazione si avvale del metodo dello storytelling, situandosi in tal modo nella disciplina dell’estetica post-moderna del teatro civile: sul palco un unico interprete inizia a raccontare la biografia di Matteotti.

In un avvicendarsi denso di emozioni, sanno alternarsi i documenti, le molteplici e odierne testimonianze, gli articoli di giornale con i commenti di amici e nemici della figura in questione e, soprattutto, con il carteggio epistolare pieno di sentimenti tra Giacomo Matteotti e la sua consorte, Velia. Lo spettacolo resterà in scena al TRAM sino a domenica 27 ottobre 2024.

Le sovvenzioni e il seguito de Un eroe inutile

Lo spettacolo ha ottenuto il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali. Da novembre in poi, la pièce verrà replicata gratuitamente in sedici istituti scolastici della regione campana, così da propagare la diffusione delle gesta di un politico tanto rilevante per la democrazia del nostro Paese

Le dichiarazioni del protagonista e della regista

L’attore Francesco Luongo si è dichiarato assolutamente: «Emozionato di dover e poter raccontare una storia, oggi più che mai necessaria». La regista Titti Nuzzolese ha affermato invece: «Le parole di Mirko De Martino sono state una linea potente, profonda e necessaria da seguire, e accompagnare Francesco Luongo nel suo lavoro appassionato (…) mi ha regalato grande responsabilità e gioia». 

Francesco Luongo ha reso onore con una prova attoriale magistrale al monologo fuoriuscito dalla penna di Mirko De Martino, interessante e suggestiva la scenografia di Giorgia Lauro. Complimenti sinceri a tutto il cast!

Fonte immagine Ufficio stampa del TRAM

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A proposito di Clelia Moscariello

Clelia Moscariello nasce il 13 aprile nel 1981 a Napoli. Nel 1999 consegue la maturità presso il Liceo Classico Vittorio Emanuele II della stessa città e nel 2008 ottiene la Laurea in Scienze della Comunicazione con il massimo dei voti: 110/110 con lode. Appassionata di musica, cinema, moda, estetica e scrittura creativa, nel 2008 ottiene il diploma di consulente letterario e redattrice di case editrici da qui lavorerà fino a diventare giornalista pubblicista e collabora con le testate Periodico italiano magazine (www.periodicoitalianomagazine.it), Laici (Laici.it), “Il Giornale del ricordo” (www.ilgiornaledelricordo.it), “Il quotidiano nazionale indipendente L’Italiano news” ( https://www.litalianonews.it/), “Pink magazine Italia”, (https://pinkmagazineitalia.it/), "Eroica Fenice" (https://www.eroicafenice.com/)“Leggere: tutti”" (https://leggeretutti.eu/) ed il blog “Border Liber” (https://www.borderliber.it/) . Nel 2010 pubblica con Davide Zedda La Riflessione la prima silloge di poesie e racconti intitolata “L’ultima notte da falena”. Nel 2017 esce la sua seconda raccolta di poesie intitolata “Questa primavera” per Irda Edizioni. A luglio 2018 esce la raccolta di ballate, “Battiti”, per le Mezzelane Casa Editrice. A novembre 2021 esce la sua nuova raccolta di ballate e racconti, intitolata “Io non amo le rose”, pubblicata dalla “Pav Edizioni”. Attualmente, oltre al suo lavoro di giornalista, Clelia Moscariello collabora con diverse agenzie pubblicitarie ed editoriali come copywriter, tra le quali la DotGhost. Dal 2018 si dedica come autrice, blogger e come social manager alla sua pagina social “Psico Baci” riguardante le citazioni letterarie e la fotografia d’autore e al blog ad essa collegato: https://frasifamose.online/. È recente il suo esordio come conduttrice radiofonica presso diverse web radio, tra le quali “Radioattiva” ed “Extraradio”. Di recente, infine, ha conseguito una certificazione di recente in web marketing ed in social media marketing presso la scuola di Milano Digital Coach e collabora con il progetto “Amori.4.0” nel team di professionisti come giornalista e scrittrice, specializzata nelle tematiche di consapevolezza ed empowerment femminile, di mainstreaming di genere, di abbattimento degli stereotipi riguardanti l’educazione e di sensibilizzazione culturale relativa all’essere donna.

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