Merda d’artista, l’opera di Piero Manzoni

Merda

La storia dell’arte non è fatta solo di artisti, committenti, musei, autoritratti, paesaggi. È costituita anche da provocazioni di ogni sorta e relative a determinate condizioni. In questo contesto si inserisce la controversa Merda d’artista (nota anche come merda d’autore) di Piero Manzoni.

Piero Manzoni, biografia

Piero Manzoni nasce a Soncino, un paesino in provincia di Cremona, il 13 luglio 1933. Trasferitosi a Milano frequenta le scuole presso i Gesuiti e poi si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, dove conosce Lucio Fontana.

Nel 1958 crea le sue prime opere importanti: delle tele di gesso mescolato con altri materiali che prendono il nome di Achromes. Nel 1959 fonda Azimuth, la sua prima galleria d’arte autogestita. Nello stesso anno si unisce al Gruppo Zero di Düsseldorf. Nel 1961 firma la sua opera più celebre e conosciuta: la Merda d’artista. Negli stessi anni ’60 inizia la sua ricerca sul corpo firmando 71 sculture e 45 corpi d’aria noti come Fiati d’artista

Piero Manzoni muore a Milano, stroncato da un infarto, a soli 29 anni, il 6 febbraio del 1963.

Merda d’artista (merda d’autore). Descrizione dell’opera

Piero Manzoni ideò l’opera nel 1961. Il 21 maggio di quell’anno mise all’interno di alcuni barattoli, simili a quelli per la carne in scatola, le proprie feci. Sopra vi applicò un’etichetta con la scritta in più lingue «merda d’artista. Contenuto netto gr. 30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961».

I singoli barattoli, indicati con una numerazione che va da 1 a 90, costituiscono il catalogo delle collezioni d’arte di tutto il mondo. Al Tate Modern di Londra si trova il barattolo numero 4, al museo del Novecento di Milano il numero 80 e al MADRE di Napoli il barattolo numero 12.

Significato dell’opera

La chiave di lettura della Merda d’artista risiede in un procedimento applicato dallo stesso Manzoni. Egli infatti valutò ogni singolo barattolo con lo stesso prezzo di 30 grammi d’oro, conferendogli così un alto valore.

L’artista vuole semplicemente comunicare che l’arte contemporanea vive di un paradosso assurdo per cui le opere d’arte non vengono valutate in base alla loro estetica o al messaggio che vogliono trasmettere, ma in quanto opere di un determinato artista di una certa notorietà.

Si tratta di una provocazione simile a quella già compiuta da Duchamp con la sua Fontana, costituita da un orinatoio rovesciato e spacciato come “opera d’arte”. Rispetto però all’artista dadaista la critica è più radicale nella Merda d’artista e viene esposta mediante la mercificazione di una parte del basso corporeo, simbolo della propria automercificazione.

Immagine di copertina: https://it.wikipedia.org/wiki/Merda_d%27artista#/media/File:Piero_Manzoni_-_Merda_D%27artista_(1961)_-_panoramio.jpg

Altri articoli da non perdere
La comunità ellenica presenta: Lingua e cultura greca 2016
La comunità ellenica presenta: Lingua e cultura greca 2016

Napoli, città di cultura, città di storia. Città cosmopolita nel senso stretto del termine, coacervo di culture e tradizioni diverse, Scopri di più

Majnun e Layla: finché morte non ci unisca
Majnun e Layla

Nella tradizione letteraria araba esiste una storia d’amore tanto travolgente quanto irrealizzabile come quella di Heathcliff e Katherine, i protagonisti Scopri di più

San Sebastián: cosa vedere nella Perla dei Paesi Baschi
San Sebastián: cosa vedere nella Perla dei Paesi Baschi

San Sebastián, anche conosciuta come Donostia, nei Paesi Baschi, attira da secoli turisti per le sue acque cristalline e le Scopri di più

Le Hermanas del Valle: le suore che diffondono il verbo della cannabis
Hermanas del Valle

Le Hermanas del Valle sono un gruppo di donne messicane che fanno parte dell’organizzazione internazionale Sisters of the Valley, la Scopri di più

Fare zombieing: cosa significa?
Fare zombieing: cosa significa?

Lo zombieing è una tendenza relazionale sempre più diffusa, soprattutto nell'era dei social media. Ma cos'è esattamente lo zombieing? In Scopri di più

L’interlingua di Selinker: quali sono le fasi di apprendimento di una lingua?
L’interlingua di Selinker: quali sono le fasi di apprendimento di una lingua?

Nel corso del secolo scorso, il tema dell’apprendimento linguistico è stato al centro di molte teorie elaborate dagli studiosi del Scopri di più

A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

Vedi tutti gli articoli di Ciro Gianluigi Barbato

Commenta