Gli anime hanno ricoperto un ruolo centrale nella diffusione nel mondo della cultura giapponese e nell’accrescimento di quel soft power che il Paese del Sol Levante ha iniziato ad esercitare già dalla fine del ‘900 sul mondo intero, proponendo un immagine del Giappone spesso alterata ed edulcorata che ha portato alla formazione di schiere di sfegatati appassionati della cultura nipponica. Nello specifico, molti anime sono ambientati nel Giappone antico e proiettano quindi lo spettatore in un periodo in cui l’arcipelago giapponese era abitato da guerrieri e samurai e caratterizzato da tutti quegli aspetti che sono diventati poi particolarmente identificativi soprattutto all’estero.
Ecco quindi 5 anime ambientati nel Giappone antico da recuperare
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Dororo (24 episodi)
Andato in onda nel 2019, Dororo è uno degli anime ambientati nel Giappone antico. Prodotto dagli studi di animazione MAPPA e Tezuka Productions, Dororo è basato su un manga di molto precedente, scritto dal “dio dei manga” Osamu Tezuka. La serie è ambientata durante il periodo Sengoku (o periodo degli Stati combattenti), un’epoca che vedeva il Giappone devastato da continui conflitti per il potere, le cui conseguenze più gravi venivano subite dalla parte più povera della popolazione. In questo contesto, il signore feudale Daigo Kagemitsu decide di stringere un patto con 12 demoni che in cambio del potere da lui desiderato si impadroniscono di parti del corpo del suo primogenito appena nato. Abbandonato, il bambino viene salvato da un medico che sostituisce le parti mancanti con protesi ed armi varie che, una volta cresciuto, serviranno al giovane protagonista Hyakkimaru nella sua lotta contro i demoni nel tentativo di riappropriarsi del suo corpo. Durante il suo vagabondare Hyakkimaru farà la conoscenza di Dororo, un bambino orfano con cui svilupperà un profondo legame.
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Heike Monogatari (11 episodi)
Tra gli anime ambientati nel Giappone antico Heike Monogatari è sicuramente uno dei più particolari, essendo basato sul romanzo epico guerresco omonimo che racconta del conflitto tra i clan Taira e Minamoto alla fine del dodicesimo secolo per il controllo del Giappone. Sia l’opera originale sia l’anime, che rappresenta un ottimo adattamento della sua controparte letteraria, si focalizzano in particolare sulla famiglia Taira, descrivendone il processo di decadimento secondo il concetto buddhista di mujō, l’impermanenza a cui tutte le cose sono soggette.
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Katanagatari (12 episodi)
Basata sulla serie di light novel scritte da Nisio Isin (autore di serie come Monogatari e Zaregoto) ed illustrate da Tate, anche Katanagatari fa parte degli anime ambientati nel Giappone antico, in particolare durante il periodo Edo. In missione per conto dello shogunato, la giovane Togame si reca presso la dimora avvolta dalla foresta dello spadaccino Shichika Yasuri, praticante dello stile Kyotouryuu, che prevede l’utilizzo del proprio corpo come una spada. Togame chiede aiuto a Shichika per completare la missione affidatale dallo shogunato, consistente nel recuperare dodici spade leggendarie sparse per il paese. Durante il loro viaggio i due si troveranno ad affrontare i possessori delle diverse spade, di cui viene approfondito con cura sia il background che il motivo che li porta a combattere, in lotte all’ultimo sangue e spesso fuori dagli schemi.
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Mugen no Juunin: Immortal (24 episodi)
Pubblicato nel 2019 e prodotto dallo studio LIDENFILMS, Mugen no Juunin: Immortal è un anime ambientato a metà del periodo Tokugawa basato sul manga originale di Hiroaki Samura. La serie vede per protagonista il rōnin immortale Manji che dopo aver ucciso cento samurai è ricercato dal governo. Per liberarsi della maledizione della sua immortalità Manji dovrà eliminare mille uomini malvagi. Successivamente, Manji accetterà la richiesta della giovane Rin, che gli chiederà di aiutarla nella sua vendetta ai danni degli uomini responsabili dell’assassinio della sua famiglia.
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Samurai Champloo (26 episodi), uno degli anime ambientati nel Giappone antico più famosi
Samurai Champloo è uno degli anime ambientati nel Giappone antico più popolari. La regia dell’anime è stata affidata a Shinichirō Watanabe, cha ha curato anche la regia dell’anime Cowboy Bebop, mentre la colonna sonora è stata curata dal disk jockey Nujabes, scomparso nel 2010. La serie segue le vicende di Mugen, un irruento guerriero il cui stile di lotta ricorda i movimenti della break dance e della capoeira, Jin, un rōnin diligente accusato di aver contribuito nell’assassinio del proprio maestro, e di Fū Kasumi, una giovane ragazza che verrà aiutata dai due spadaccini nella sua ricerca del “samurai che profuma di girasoli”.
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