Bara manga: il vero gay comic rivolto ad uomini adulti

Bara manga: il vero gay comic rivolto ad uomini adulti

Il bara manga è un genere fumettistico giapponese ideato da uomini gay per un pubblico omosessuale maschile. Si presenta, dunque, come il vero e proprio manga destinato ad uomini gay.

Purtroppo, è ancora relegato ad un mercato di nicchia dove gli acquirenti sono una cerchia limitata. Sempre più Paesi stanno tuttavia incentivando la traduzione e la pubblicazione di bara manga. Esempio considerevole nel contesto europeo è la Spagna a partire dal 2008.

L’immaginario e l’arte figurativa omoerotici rappresentarono un passo fondamentale nel ventesimo secolo, frangente storico in cui la sessualità non poteva ancora essere facilmente esprimibile a causa di discriminazione e pregiudizi erronei nei confronti delle diversità altrui. Abbiamo enormi contributi da continenti diversi. In Europa possiamo vantare di aver avuto Tom of Finland (1920-1991), disegnatore rivoluzionario finlandese che con le sue rappresentazioni a sfondo omosessuale ha fortemente influenzato la cultura gay del XX secolo.

I soggetti presentati sono contraddistinti da una corporatura e attributi mascolini (secondo la visione standard del termine), inclusi genitali e glutei vigorosamente marcati. È un elemento che, come vedremo, farà da ponte con i bara manga.

Alle origini e futuro sviluppo del genere bara giapponese intercorrono diversi step che hanno contribuito alla sua affermazione. Punto focale è lo stesso termine bara.

Bara 薔薇 significa “rosa” (inteso come fiore) e lo si rivede in numerose parole di prodotti rivolti ad un pubblico omosessuale:

  • Barazoku 薔薇族 (“tribù della rosa”), rivista esordiente nel 1971; prima rivista ufficiale a tematica gay che fu venduta liberamente nelle classiche librerie, senza dover ricorrere a condizioni speciali;
  • Bara-eiga, da bara più eiga 映画 (“film”), e dunque film della rosa.

Sono stati tutti incentivi importanti al fine di poter finalmente parlare di categoria bara. Si è sviluppata così una terminologia specifica che ha visto sempre di più il proprio rafforzamento.

Però, prima di poter approfondire i bara manga, topic centrale, è interessante citare una raccolta fotografica che ha fatto da preludio al genere fumettistico e narrativo in esame e che ne ha coniato il nome: Ordeal by Roses.

Ordeal by Roses (1963)

Ordeal by Roses (“il calvario delle rose”) si traduce in giapponese come Barakei e, come anticipato, è una rimarchevole raccolta di fotografie realizzata dal fotografo Hosoe Eikou e pubblicata nel 1963, 7 anni prima dalla morte di Mishima Yukio, soggetto d’interesse e protagonista del lavoro dell’allora quasi trentenne fotografo.

Mishima Yukio (1925-1970) è stato un importante letterato e poeta giapponese dichiaratamente omosessuale, che nel 1970 compì l’estremo gesto del seppuku, suicidio in stile samuraico. La raccolta avrebbe dovuto avere alcuni rimaneggiamenti quando già avvenne il fatidico evento. Hosoe Eikou decise, così da non suscitare critiche né mancare di rispetto al defunto collega, di non ripubblicarla. Seguiranno poi una serie di eventi che daranno alla luce una nuova edizione,  nel 1971.

Il contenuto è una ricca serie di foto in bianco e nero che vedono posare Mishima Yukio in tutta la sua virilità, con un fisico ben allenato e muscoli definiti, donando agli scatti un valore estetico ineccepibile. La produzione è da ricondurre agli anni 1961-62. Fu una collaborazione davvero interessante, e Ordeal by Roses (anche conosciuto come Killed by Roses), sarebbe stata ricordata come una delle opere più significative del ventesimo secolo.

Il bara manga

È soltanto una delle svariate forme artistiche che vanno sotto la parola chiave bara, con cui si intende invece un genere narrativo che si sofferma su relazioni omoerotiche. Va dalle fotografie, ai videogiochi, fino ai manga. È il risultato di una genealogia davvero lunga che va dalle prime riviste fetish agli scatti con fotocamera.

Il bara manga è anche conosciuto con l’appellativo di GEI-comi ゲイコミ (“gay comic“) o Men’s love e si arriva a considerarlo come un sottocategoria dell’hentai. La cosa non deve sorprenderci, dal momento che può vantare di uno stile di disegno di carattere seinen, per cui i personaggi sono uomini maturi, e sono collocati in contesti ove la prestazione sessuale regna sovrana. È fortemente incentrato sul sesso fra coloro che sono coinvolti, trattato senza filtri e senza ricorrere all’impianto sentimentale che si rivede molto spesso nello yaoi.

I protagonisti sono uomini muscolosi, palestrati e con attributi sessuali di dimensioni ragguardevoli. A volte depilati (beefcake) a volte meno (kuma 熊, “orso”). Uno degli autori per eccellenza è Tagame Gengorou, che ha prodotto svariati manga, arricchendo il patrimonio della fumettistica gay. Tra le varie storie rientrano Endless Game (2013), Fisherman’s Lodge o L’inverno del pescatore (2014), Gunji (2005).

A differenza del manga BL, anche conosciuto come yaoi, i sentimenti e lo sviluppo psicologico dei protagonisti sono tenuti da parte, così come sono differenti i temi trattati. Non tutti i bara manga sono schematizzati secondo una storia serializzata, ovvero a più capitoli o volumi; infatti, ricorre più spesso il singolo capitolo.

Gli scenari in cui generalmente vengono catapultati gli uomini del racconto sono molto cari alla comunità gay, come pride o coming out, il che dona uno sfondo realistico alla rappresentazione. Però, come già anticipato, ruolo predominante è quello relativo al mondo del sesso, soddisfacendo anche le fantasie erotiche di molti lettori.

Differenze fra bara e yaoi

Erroneamente i bara manga vengono confusi con gli yaoi. È importante, per tal motivo, disambiguare: mentre nel primo caso si parla di Men’s Love, nel secondo si parla di Boys’ Love.

Abbiamo già detto che i protagonisti di manga bara sono uomini maturi, e questo li pone già agli antipodi del genere yaoi, che ha in media come protagonisti giovani ragazzi, spesso studenti, alle prese con uno sviluppo individuale e sentimentale nei confronti del loro plausibile partner. Altre differenze si racchiudono in:

  • Caratteristiche fisiche dei personaggi;
  • Tematiche;
  • Autori e pubblico.

Nei bara manga i personaggi sono fortemente virili, mentre nel caso dello yaoi si assiste a ragazzi dai lineamenti più delicati.

In aggiunta, nel GEI-comi l’aspetto sessuale è focale, e si giunge anche a temi più crudi, quali BDSM o abusi sessuali, oltre quelli introdotti nel paragrafo precedente. Nello yaoi si vivono sì momenti di grande intensità ed erotismo, ma sono inseriti in un impianto più ampio, che è quello della trama e di una relazione a tratti complicata che comporta diversi sviluppi, anche dei protagonisti. Vi è dunque una forte romanticizzazione in un mondo in cui raramente si affrontano argomenti come l’omofobia o la condizione degli omosessuali.

Ultimo punto è la questione “autori e pubblico”.

Sin dal primo momento abbiamo parlato dei bara manga come un genere fumettistico ideato da uomini gay per altri uomini gay, e di fatto si afferma in questo modo. Nel caso dello yaoi, si parla di autrici donne con opere rivolte ad un pubblico femminile.

Naturalmente queste sono definizioni che lasciano il tempo che trovano, visto che col passare degli anni anche autrici donne si sono interessate ai bara e si sono cimentate nel disegnarli. Stesso discorso è per gli yaoi: il fandom del genere BL gode di numerosi lettori maschi e autori. Dunque, seppur generalmente vi sia questa massima separatrice tra i due, si può parlare di una stupenda fluidità per autori e pubblico.

Influenza bara

I bara manga e lo stile che portano con sé hanno trovato notevole successo tra i fanartist, che li hanno accolti e resi propri, ricreando personaggi originali o provenienti da anime e comics nel pieno stile bara, dando sfoggio della loro fantasia.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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