Fairy Tail: il manga tra amore e odio

Fairy Tail: il manga tra amore e odio

Fairy Tail è un noto manga ed anime giapponese creato da Hiro Mashima caratterizzato da magia e tanto, ma tanto amore. Il manga è stato serializzato dal 2006 al 2017 sul Weekly Shonen Magazine, mentre l’anime è stato trasmesso in più stagioni tra il 2009 ed il 2019. 

Fairy Tail

La trama di Fairy Tail segue le avventure della gilda di maghi chiamata, per l’appunto, Fairy Tail e dei suoi membri. La gilda è composta da maghi dotati di abilità uniche, ognuno con la propria personalità e le proprie ambizioni. La storia ruota attorno alle loro missioni, alle sfide che affrontano e ai legami che si sviluppano tra di loro. L’ambientazione della serie è un mondo fantasy in cui la magia è parte integrante della vita quotidiana. Oltre all’azione e all’avventura, Fairy Tail esplora i temi dell’amicizia, della lealtà e della crescita personale. La serie è diventata popolare a livello globale per la sua combinazione di combattimenti epici, momenti emozionanti e sprazzi di comicità. Fairy Tail ha un vasto seguito di fan e ha influenzato numerosi adattamenti tra cui giochi, romanzi e persino uno spin-off. La serie è ampiamente apprezzata per la sua azione avvincente, i personaggi memorabili e l’atmosfera fantastica.

La critica

Nonostante la vastissima quantità di apprezzamenti da parte dei fan, è immancabile la critica, particolarmente marcata, nei confronti dell’opera.

Innanzitutto Fairy Tail nasce dall’ispirazione artistica sulla base di One Piece, manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda. Successivamente, nel corso degli anni, ha acquisito la sua personale identità sia a livello di story telling che concept generale. Pare, però, che diverse persone non siano molto d’accordo con questo punto di vista. L’opera, infatti, viene particolarmente criticata in quanto piena di episodi filler. Inoltre, anche le dinamiche di upgrading ed evoluzione del personaggio vengono quasi demonizzate perché definite banali, poco originali e realistiche. Tuttavia, è da tenere a mente che ogni serie animata destinata ad un determinato tipo di pubblico e disegnata per un determinato tipo di televisione presenta, spesso, le stesse caratteristiche. Ogni anime ha un quantitativo di fan-service bastevole perché omologato allo stile di animazione stesso.

Per poter giudicare un’opera nella sua interezza bisogna innanzitutto comprendere bene che genere di opera sia. Basti pensare, ad esempio, a Miraculous: Ladybug, nota serie animata che in ogni episodio presenta le stesse dinamiche proprio per mantenere la coerenza della serie stessa, eppure non viene criticata tanto quanto Fairy Tail. Il problema principale è legato al fatto che quest’ultima viene accostata ai cosiddetti “anime storici” che hanno accompagnato generazioni e generazioni di persone da Oriente ad Occidente. Ma ogni opera è valida a modo suo: un paragone fatto a priori non può reggere tra serie con autori, storie e caratteristiche completamente differenti. 

Fairy Tail si basa sulle relazioni interpersonali, sulla famiglia, sul rispetto reciproco e sul superamento delle varie difficoltà, che siano generali o personali. Il tutto è abbellito da un’atmosfera di magia e azione da non sottovalutare.

Fonte immagine: Wikipedia

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