La filosofia, il Castello, la Torre: bellezza e cultura

La filosofia, il Castello, la Torre: bellezza e cultura

La filosofia, il Castello, la Torre», ha l’obiettivo di avvicinare la famosa quanto discussa disciplina al grande pubblico; il Festival giunto oramai all’ottava edizione, ospita pensatori di tutto il mondo, da Stefano Zecchi al curatore d’arte Milovan Farronato, dall’ex modella Benedetta Barzini a Giuseppe Ferraro, con partnership con le Università di Toronto Mississauga, di Palermo e di Bonn e il coinvolgimento delle scuole del territorio, che hanno ideato aforismi in tema tappezzando alcuni dei luoghi dell’isola.

Ischia è un’isola dalle mille sfaccettature, tra queste sicuramente la cultura ha un ruolo molto importante; proprio ad essa si collega il celebre ed annoverato Festival internazionale della Filosofia, il cui cardine è il tema della bellezza.

“La bellezza può salvare il mondo? È una domanda retorica, anche per ribaltare e creare delle reazioni nell’etica pubblica, nella politica. Il pontile che conduce al meraviglioso Castello Aragonese, è costellato da cartelli con foto e didascalie realizzate dai ragazzi delle scuole di Ischia. Ognuno di essi riveste un significato particolare e al tempo stesso ha un’identità del tutto propria.
Sul ponte che conduce al maniero, è stato possibile ammirare i meravigliosi cartelli con gli aforismi creati dai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori dell’isola d’Ischia.

Proprio a loro è rivolta l’attenzione del direttore scientifico Raffaele Mirelli, che Eroica Fenice ha avuto l’onore di intervistare: “Grazie a loro abbiamo trattato i temi della bellezza e del corpo, soprattutto in una visione del mondo affollato di immagini; possiamo dire che le figure, anche quelle costantemente prodotte dai mass-media, hanno un significato molto subdolo e proprio da questo sono nate una serie di domande. Mi trovo a mio agio nel mio corpo? Alla luce di tutte queste influenze dei social, ma anche affermazioni di se stessi, i ragazzi riescono a trovare un proprio equilibrio? Ecco dunque che il corpo diventa croce e delizia”.

Il pontile di Ischia Ponte inteso metaforicamente come un vicolo in mezzo al mare, è stato teatro di una riflessione cantata e partecipata, dedicata al popolo ischitano e ai tanti ospiti ancora presenti sull’isola.
Lungo il percorso, le cui onde del mare sembravano quasi scandire il ritmo della bellezza, delle cose semplici e genuine, anche grazie all’atmosfera suggestiva data dalla presenza di candele e luci soffuse, oggetti della quotidianità: camicie da notte, lenzuola, indumenti intimi, rigorosamente realizzati a mano dalle donne di un tempo.
Appesi ad un filo con le cosiddette “cannole”, ossia le attuali pinzette (in plastica) che si usano per il bucato, sono simbolo di ciò che è stato e che ancora può essere, proprio come insegna la filosofia; l’esistenza spiegata con una serie di pensieri, metafore, allusioni ed aforismi, che possono dare un senso a quanto si vive quotidianamente.

Il Festival della filosofia, come dicevamo è giunto all’ottava edizione, che sta riscuotendo un certo successo, così come il primo evento “pratico”, aperto a tutti ad Ischia Ponte, lo scorso 5 settembre.

“La filosofia serve soprattutto a creare rapporti, ed è a ciò che mira il Festival. La nota disciplina è la cura di tutte queste relazioni, ecco perché il Festival, si propone anche una inaugurazione suggestiva e particolare, che richiama la semplicità del passato dell’isola d’Ischia, e quello spirito di complicità, di interazione che sembra essersi perso.
L’evento inaugurale: Un Vicolo in mezzo al mare, ha lo scopo di creare quello che manca, di mettere il telefono da parte e creare relazioni”.

La filosofia, il Castello e la Torre, si apre a tutti, creando relazioni e alimentando ogni forma di comunicazione. 

Il Festival della filosofia si svolgerà ad Ischia dal 1 al 25 settembre, con eventi dedicati alla filosofia, al senso civico ed all’arte.

La filosofia, il Castello, la Torre: bellezza e cultura

Eroica fenice ringrazia il direttore scientifico, Dottor Raffaele Mirelli

 

Foto: Gerardina Di Massa

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