Michelangelo Pistoletto, Accademico d’Onore

michelangelo pistoletto

Michelangelo Pistoletto, primo artista ad essere insignito del prestigioso Titolo di Accademico d’Onore dall’Accademia di Belle Arti di Napoli.

La Cerimonia di Conferimento del Titolo di Accademico d’Onore a Michelangelo Pistoletto si è svolta martedì 23 maggio, nell’Aula Magna dell’Accademia, in una sala gremita di allieve e di allievi, docenti e di tanta gente venuta ad omaggiare il Maestro, principale protagonista del rinnovamento dell’arte italiana negli anni ‘60 e tra i maggiori esponenti dell’Arte Povera.

Un estratto della motivazione del Conferimento del Titolo di Accademico d’Onore a Michelangelo Pistoletto

Dopo i saluti istituzionali, il Direttore dell’Accademia Renato Lori  legge la motivazione del conferimento del prestigioso titolo a Michelangelo Pistoletto, di cui si riporta di seguito un estratto: «Con Cittadellarte  Pistoletto ha ribadito il valore più caro a una comunità accademica, quello della formazione dei giovani artisti e della trasmissione collettiva di valori che siano, al tempo stesso, creativi e civili, che cioè pongano al centro dell’azione artistica e culturale una positiva trasformazione della società e il destino stesso della Terra». 

La Laudatio a Michelangelo Pistoletto

Dopo il momento emozionante della consegna della pergamena da parte del Direttore Renato Lori, il prof. Marco Di Capua, Coordinatore  dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, pronuncia la solenne Laudatio ripercorrendo le fasi essenziali dell’opera dell’artista biellese: a partire dalla metà degli anni ‘50, dalle prime ricerche di Pistoletto sugli autoritratti, agli anni ‘60 con l’idea geniale del maestro dei quadri specchianti e successivamente degli oggetti in meno e le sue prime opere con gli stracci come  La Venere degli stracci (1967), una delle più note installazioni del maestro; dalle prime collaborazioni creative tra gli anni ‘70 e ‘80 con altri artisti in Italia e negli Stati Uniti  per poi approdare alla metà degli anni ‘90 a Pistoia, a Palazzo Fabroni, con il progetto Arte e in seguito a Biella con la Fondazione Pistoletto – Cittadellarte, fino ad oggi con un’altra geniale invenzione del maestro, il  Segno del Nuovo Infinito del Terzo Paradiso.

La Lectio Magistralis di Michelangelo Pistoletto 

Durante l’incontro, moderato da Fabio Dell’Aversana, Docente di Diritto delle Arti e dello Spettacolo Accademia di Belle Arti di Napoli, il Maestro Pistoletto ha tenuto una Lectio Magistralis in conversazione con il curatore Fortunato D’Amico. 

«Noi quando facciamo arte – dice il Maestro Pistoletto ringraziando per il titolo conferitogli stiamo facendo un lavoro di servizio dove vogliamo servire non per essere serviti, ma essere utili, l’arte come utilità pratica. Per essere utili bisogna impegnarsi, sapere che si fa qualcosa per gli altri al punto da far sì che se tutto va bene, perché hai fatto funzionare qualcosa intorno a te, tutto quello che riesci a creare intorno a te di positivo, ti ritorna, stai meglio! Oggi invece abbiamo il concetto che bisogna creare il vuoto intorno a sé, cioè essere unici, assoluti e sottomettere gli altri per essere riconosciuti, ma il riconoscimento viene dal fatto che tu stai meglio e che vivi meglio, l’egoismo vero è l’altruismo, questo a mio avviso è il senso dell’arte. Noi dobbiamo lavorare insieme – continua l’artista –  io ho sviluppato questa città dell’arte, e qui siamo in una città dell’arte, e allora sviluppiamo le città dell’arte!»

Michelangelo Pistoletto: straordinario artista nel panorama dell’arte contemporanea italiana e internazionale

È la prima volta che accade nella storia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che si conferisca un tale riconoscimento e la scelta di iniziare con Michelangelo Pistoletto nasce proprio dalla consapevolezza dell’importanza fondamentale che il poliedrico artista (pittore, scultore, performer) ha assunto sia con le sue opere fortemente innovative nel panorama dell’arte contemporanea italiana e internazionale sia nel suo ruolo di Maestro e di esempio, oltre che per il suo particolare rapporto con la città di Napoli: il Maestro  ha realizzato alcune opere per le Stazioni dell’Arte, andando ad arricchire il grande patrimonio pubblico della Metropolitana di Napoli.

Con la Fondazione “Cittàdellarte”, Pistoletto ha infatti ribadito il valore più caro a una comunità accademica, quello della formazione dei giovani artisti e della trasmissione collettiva di valori che siano, al tempo stesso, creativi e civili, che cioè pongano al centro dell’azione artistica e culturale una positiva trasformazione della società e il destino stesso della Terra.

«Per noi è un immenso onore – dichiara il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Renato Lori – potere conferire per la prima volta nella nostra Accademia tale riconoscimento a Michelangelo Pistoletto, un grande Maestro non solo della pratica artistica ma dei valori sociali e civili. Questo importante momento segna l’inizio di una nuova strada che avrà sempre come prima scelta il concetto di esempio dedicato alla formazione dei nostri discenti.»

La performance di Michelangelo Pistoletto La Bandiera del Mondo

In occasione della manifestazione, in largo Nanni Loy, lo spazio antistante l’ingresso dell’Accademia, si è svolta la performance La Bandiera del Mondo allestita dagli allievi della Scuola di Decorazione, realizzata dal Maestro Pistoletto con la collaborazione dell’artista Angelo Savarese: una lunga fila di bandiere dipinte di tutti i paesi del mondo sistemate da tutti gli intervenuti a formare il coloratissimo segno del Terzo Paradiso.

Una performance collettiva che vuole essere un richiamo al senso di responsabilità sociale, politica, civile che ciascun cittadino deve assumersi per migliorare questa società e assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni; una performance che come l’ultima mostra del Maestro al Palazzo Reale di Milano fa riflettere su un tema importante come la guerra portando al mondo un importante messaggio: «Preveniamo la pace, facciamo in modo di evitare la guerra!»

Ma il legame artistico tra la prestigiosa accademia partenopea e l’artista Michelangelo Pistoletto non finisce qui: il giorno 30 maggio l’Accademia di Belle Arti di Napoli sarà infatti impegnata con l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’Accademia Unidee in un dialogo, in diretta streaming, dalla Sala Universario di Cittadellarte, tra Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini sul progetto “Seminare l’immagine Terzo Paradiso Rebirth” della prof.ssa Stefania Perna della Scuola di Decorazione dell’Accademia.

Sono tanti i giovani studenti venuti ad acclamare il grande artista. Tra questi gli allievi dell’I.C. Campo del Moricino di Napoli che hanno realizzato nel corso di un laboratorio didattico extracurricolare un fumetto con la grande opera specchiante di Michelangelo Pistoletto alla Stazione Centrale di Napoli.

Fonte immagini in evidenza (Ufficio stampa); altre foto (archivio personale Martina Coppola)

A proposito di Martina Coppola

Appassionata fin da piccola di arte e cultura; le ritiene tuttora essenziali per la sua formazione personale e professionale, oltre che l'unica strada percorribile per salvare la società dall'individualismo e dall'omologazione.

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