5 Documentari sul Fast Fashion da guardare assolutamente

Documentari sul Fast fashion da guardare

Ecco i 5 documentari sul Fast Fashion e sulla produzione tessile del mondo capitalista di oggi che ci danno un’ampia veduta sulle responsabilità che indossare capi d’abbigliamento di brand multinazionali comporta.

Perché vedere documentari sul fast fashion e l’industria tessile

Nonostante il dibattito sociale, economico e politico porti da anni all’attenzione pubblica i problemi causati dall’industria e del consumo di massa di vestiti, i numeri delle domande e delle offerte sono ancora molto alti. L’elevata e costante richiesta di capi e collezioni nuove comporta danni sul piano ambientale e su quello umanitario.

Nel primo caso, il fast fashion e la sua variante “super” (vedi Shein) è causa di una delle situazioni d’inquinamento e danni ambientali più impattanti del pianeta. Con la ricerca ossessiva di affermare la quantità sulla qualità, le materie utilizzate nel processo di produzione sono principalmente plastiche, le quali difficilmente vengono smaltite in maniera corretta.

In merito alla questione prettamente umanitaria, il problema sussiste in relazione alla schiavizzazione e allo sfruttamento del personale, ricercato in Stati in cui le politiche di tutela ai lavoratori sono poco protettive nei loro confronti.

Per informarsi in modo corretto e avere un’idea chiara di cosa simboleggiano i capi che indossiamo ogni giorno, ecco i 5 documentari sul Fast Fashion più significativi.

Junk, armadi pieni: il documentario italiano sul lato oscuro della moda

Tra i documentari sul fast fashion più interessanti, si consiglia JUNK, armadi pieni (2023). Questa docuserie di sei episodi, coprodotta da Will Media e Sky Italia, affronta in modo diretto, con testimonianze di chi lavora in prima linea nel Fast Fashion, le dinamiche di produzione e smaltimento in diversi paesi. Vengono raccontate le situazioni del Bangladesh, del Ghana, dell’Indonesia, dell’India e, infine, del Veneto, dimostrando che il problema tocca i paesi occidentali molto più da vicino di quanto percepito pubblicamente.

The True Cost: un’analisi completa sull’impatto del fast fashion

Tra i documentari sul Fast Fashion (e sull’ultra fast fashion) più conosciuti, The True Cost (2015) racconta i danni della sovrapproduzione sotto ogni aspetto. Proponendo una visione completa della situazione, questo documentario porta allo scoperto l’impatto ambientale e quello sui diritti dei lavoratori dei paesi in via di sviluppo. Non mancano rivelazioni e testimonianze importanti, come la modificazione genetica del cotone e la sua relazione con l’aumento di cancri o le parole di stilisti quali, ad esempio, Stella McCartney.

Made in Bangladesh: la lotta per i diritti dei lavoratori tessili

La narrazione di Made in Bangladesh (2019) si concentra sulla vita di una ragazza che lavora nell’industria tessile e sul suo impegno sociale e politico volto a conquistare maggiori diritti per sé e le sue colleghe, in seguito alla morte di un’altra donna, lavoratrice della stessa fabbrica. L’attenzione è posta sull’importanza di una rivoluzione sociale, che parte anche dal basso.

ReDress The Future: alla scoperta di alternative sostenibili

Questa docuserie di 3 episodi, ReDress The Future (2021), dimostra che le alternative esistono e sono possibili. Attraverso il racconto di attivisti, si spiega al pubblico come è possibile produrre in modo sostenibile capi d’abbigliamento, che diventano degni sostituti di quanto proposto dalla produzione sistemica di massa.

From Sex Worker to Seamstress: il dramma delle donne cambogiane

Questo reportage di Vice, From SexWorker to Seamstress: The High Cost of Cheap Clothes (2014), racconta di una difficile duplice realtà a cui alcune donne della Cambogia sono costrette. Dal lavoro nel mondo della prostituzione, le donne cambogiane si trasferiscono nel mondo della schiavitù della moda. Le difficili condizioni a cui vengono sottoposte, riportate nel video, costringono molte a tornare al precedente lavoro, in quanto, seppur si tratti di sfruttamento, permette di guadagnare di più e di avere una vita più dignitosa.

Oltre i documentari: come agire per una moda più sostenibile

Dopo aver visto questi documentari sul fast fashion, è naturale chiedersi cosa si può fare concretamente. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Informarsi: la conoscenza è il primo passo. Continua a seguire blog, siti di notizie e documentari per rimanere aggiornato.
  • Scegliere la slow fashion: orientati verso brand che producono in modo etico e sostenibile.
  • Acquistare meno e meglio: compra solo ciò di cui hai veramente bisogno e prediligi capi di qualità che durano nel tempo.
  • Riciclare e riutilizzare: dai nuova vita ai tuoi vestiti attraverso il riciclo creativo o donali a chi ne ha bisogno.
  • Supportare le iniziative: partecipa a campagne di sensibilizzazione e sostieni le organizzazioni che si battono per i diritti dei lavoratori e la tutela dell’ambiente.

Fonte immagine: Pixabay

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