La storia della televisione italiana, iniziata nel 1934 a Torino con l’EIAR (poi RAI), è indissolubilmente legata ai volti che l’hanno popolata. I conduttori TV non sono stati semplici presentatori, ma vere e proprie guide che hanno accompagnato l’evoluzione del Paese, entrando nelle case di milioni di italiani e diventando parte della famiglia. Da pionieri come Corrado, maestro indiscusso de La Corrida, fino ai protagonisti di oggi, ripercorriamo la storia attraverso le figure che l’hanno resa grande.
Indice dei contenuti
- Le epoche della conduzione TV: uno Specchio dell’Italia
- I grandi protagonisti della televisione italiana
- 1. Corrado Mantoni: il pioniere numero uno
- 2. Mike Bongiorno: il re dei quiz
- 3. Pippo Baudo: l’istituzione della TV
- 4. Raffaella Carrà: l’icona rivoluzionaria
- 5. Maria De Filippi: la regina del people show
- 6. Fabio Fazio: il volto del talk show moderno
- 7. Amadeus: il presentatore dei record d’ascolti
- Altri grandi nomi che hanno lasciato il segno
- I nuovi volti e il futuro della conduzione
Le ppoche della conduzione TV: uno specchio dell’Italia
Il ruolo del conduttore si è evoluto insieme alla società italiana. Possiamo identificare diverse ere, ciascuna con i suoi protagonisti e un diverso modo di fare televisione.
L’epoca dei pionieri (anni ’50-’60): la TV pedagogica
In un’Italia che usciva dalla guerra, la TV aveva una missione educativa. I conduttori come Mike Bongiorno e Corrado erano “maestri di cerimonie” rassicuranti, figure istituzionali che unificavano il Paese linguisticamente e culturalmente attraverso i primi quiz e varietà.
L’epoca dei giganti del varietà (anni ’70-’80): la TV evento
La TV diventa puro spettacolo, l’evento del sabato sera che paralizza la nazione. Il conduttore si trasforma in un “monarca” televisivo come Pippo Baudo, che scopre talenti e dirige lo show, o in un’icona rivoluzionaria come Raffaella Carrà, che detta mode e rompe tabù.
L’epoca della meotelevisione (anni ’80-’90): la TV che parla
Con l’avvento delle TV commerciali, il palinsesto si riempie e il pubblico diventa protagonista. Maurizio Costanzo inventa il talk show moderno, un “salotto” dove si discute di tutto. Il conduttore scende dal piedistallo e diventa un mediatore.
L’epoca del people Slshow (Alanni ’90-2000): la TV delle Emozioni
Il focus si sposta sulle storie e le emozioni della gente comune. Maria De Filippi crea un genere, diventando una “psicologa” che gestisce i sentimenti in diretta, mentre Paolo Bonolis destruttura il linguaggio televisivo con ritmo frenetico e ironia.
L’epoca contemporanea (dal 2010 a oggi): la TV ibrida e social
Il conduttore diventa un “direttore artistico” e un “gestore di community”. Il successo di Amadeus a Sanremo non si misura solo con l’Auditel, ma con l’engagement su Instagram e TikTok. La TV non è più solo sullo schermo, ma è un evento mediatico diffuso.
I Grandi Protagonisti della Televisione Italiana
1. Corrado Mantoni: il pioniere numero uno
Spesso citato come “il primo conduttore”, Corrado è stato una figura fondamentale, capace di passare con naturalezza dalla radio alla TV. Il suo stile pacato, ironico e la sua capacità di entrare in empatia con i concorrenti lo hanno reso un modello per generazioni. È l’inventore del varietà popolare moderno.
Programmi iconici | La Corrida, Canzonissima, Domenica In, Il pranzo è servito |
Impatto culturale | Ha creato il format del “dilettante allo sbaraglio”, dando voce alla gente comune e definendo un’intera epoca del varietà televisivo. |
2. Mike Bongiorno: il re dei quiz

Non si può parlare di conduttori TV senza citare lui, uno dei fondatori degli show televisivi italiani. Nato a New York nel 1924, Mike Bongiorno è stato il volto che ha portato il quiz nelle case degli italiani, trasformando il gioco a premi in un rito nazionale. Le sue gaffe e il suo celebre “Allegria!” sono entrati nell’immaginario collettivo.
Programmi iconici | Lascia o raddoppia?, Rischiatutto, La ruota della fortuna, TeleMike |
Festival di Sanremo | Ha condotto 11 edizioni, un record superato solo da Pippo Baudo. |
3. Pippo Baudo: l’istituzione della TV

Con la scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto 2025, la televisione italiana perde non solo un conduttore, ma un’istituzione. Nato in Sicilia nel 1936, Baudo è stato una colonna portante della RAI, un talent scout eccezionale e il presentatore per antonomasia del grande spettacolo nazionalpopolare. Il suo motto “L’ho inventato io” è diventato leggenda.
Record Sanremo | Detiene il record assoluto con 13 conduzioni del Festival di Sanremo. |
Talent scout | Ha lanciato le carriere di artisti come Laura Pausini, Giorgia, Andrea Bocelli ed Eros Ramazzotti. |
Programmi iconici | Domenica In, Fantastico, Serata d’onore, Novecento. |
4. Raffaella Carrà: l’icona rivoluzionaria
Più di una semplice conduttrice, Raffaella Carrà è stata una showgirl completa, un’icona di stile e un simbolo di emancipazione. Ha rivoluzionato il modo di fare spettacolo in TV, introducendo un modello di conduzione energico, moderno e diretto. Con programmi come Pronto, Raffaella? ha inventato la TV di mezzogiorno, parlando per la prima volta al telefono in diretta con il pubblico.
Programmi iconici | Canzonissima, Pronto, Raffaella?, Carramba che sorpresa, Domenica In |
Impatto culturale | Ha sdoganato un nuovo modello femminile in TV ed è diventata un’icona pop internazionale, amata in Spagna e America Latina. |
5. Maria De Filippi: la regina del people show
Considerata una delle figure più potenti e influenti della TV contemporanea, Maria De Filippi ha cambiato le regole del gioco televisivo a partire dagli anni ’90. Ha creato un genere, il “people show”, mettendo al centro le storie e le emozioni della gente comune. Il suo stile di conduzione unico, quasi da analista, le ha permesso di dominare per decenni il palinsesto Mediaset.
Programmi creati e condotti | Amici, Uomini e donne, C’è posta per te, Temptation Island (come produttrice) |
Stile | Conduzione misurata, seduta sui gradini, focalizzata sull’ascolto e sulla gestione delle dinamiche umane. |
6. Fabio Fazio: il volto del talk show moderno

Arrivando agli anni 2000, un nome di riferimento è Fabio Fazio. Ha ottenuto grande popolarità con Quelli che… il calcio e soprattutto Che Tempo Che Fa. Fazio ha portato in prima serata un modello di intrattenimento colto, capace di mescolare interviste a premi Nobel e scienziati con momenti di comicità e spettacolo. Ha condotto il Festival di Sanremo per quattro edizioni.
7. Amadeus: il presentatore dei record d’ascolti

Amadeus può essere considerato uno dei conduttori italiani più famosi del presente. Dopo una lunga carriera con quiz di successo come L’Eredità e Soliti Ignoti, ha raggiunto l’apice con le cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo (2020-2024), che ha rivitalizzato e trasformato in un fenomeno mediatico da record d’ascolti.
Altri grandi nomi che hanno lasciato il segno
La storia della TV è costellata di talenti. Impossibile non menzionare Enzo Tortora, protagonista di Portobello e di una tragica vicenda giudiziaria; Maurizio Costanzo, inventore del talk show all’italiana con il suo Maurizio Costanzo Show; e Paolo Bonolis, maestro dell’improvvisazione e dell’innovazione linguistica.
I nuovi volti e il futuro della conduzione
Mentre celebriamo i giganti del passato, la televisione continua a evolversi. Nuovi volti si stanno affermando, portando linguaggi diversi e rispondendo a un pubblico sempre più frammentato. Figure come Alessandro Cattelan, con il suo stile importato dalla TV satellitare, e Stefano De Martino, nuovo volto dell’intrattenimento Rai, rappresentano il futuro. Oggi, essere un conduttore TV di successo richiede non solo carisma, ma anche la capacità di essere multipiattaforma, gestendo la propria immagine e interagendo con il pubblico su social media, podcast e altri canali digitali.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 21 agosto 2025