Everything Now, la serie tv di Netflix I Recensione

Everything Now, la serie tv di Netflix I Recensione

Per quanto possa rientrare nella categoria teen-drama accompagnando serie tv come Euphoria e Sex Education, Everything Now potrebbe inizialmente sembrare un prodotto televisivo dalle tematiche e dal tono molto più pesante, mettendo al centro della trama uno degli argomenti che, soprattutto sui social media, ha generato e genera ancora grandissima disinformazione : i disturbi alimentari.

La scelta di utilizzare ”potrebbe” ricade nel fatto che, parzialmente, Everything Now non sia riuscita del tutto a indagare questa turbolenta tematica, ma vediamo più nel dettaglio il motivo di ciò. 

La protagonista: Mia

Mia Polanko, protagonista di Everything Now, è un’adolescente appena dimessa da una clinica per disturbi alimentari che cerca di riprendere in mano la propria vita andata in frantumi durante il periodo di riabilitazione, ma che quasi subito si renderà conto che sarà un’impresa difficilissima in cui potrebbe anche non riuscire.
Se al disturbo alimentare di Mia – l’anoressia – aggiungiamo la fragile età in cui si trova, e cioè quella dell’adolescenza, è normale che in questa ragazzina si concentrino una serie di sentimenti e sensazioni di ansia da prestazione, paura di non riuscire ad inserirsi nei contesti sociali, e quindi timore di non essere abbastanza.
Mia si sente indietro con praticamente qualsiasi esperienza, che sia fumare la prima sigaretta o sperimentare i primi approcci sessuali, a causa del suo passato che l’ha portata a non avere le stesse esperienze dei suoi amici, che invece sono andati avanti con le loro vite.
Ciò che davvero conta per la protagonista è riuscire a stare al passo con gli altri, riempiendo il vuoto che ha dentro di sé con una lista di esperienze da fare, a costo di mettere a rischio tutti i progressi fatti durante la terapia e di ricadere in quei meccanismi tossici e ripetitivi dei disturbi alimentari.

L’antagonista di Everything Now: l’anoressia

I disturbi alimentari esistono e sono ovunque: tutti possono dire di averne sentito parlare almeno una volta nella vita, e già questo è un dato importante, ma purtroppo non basta.
Everything Now affronta in modo crudo e diretto alcuni dei sintomi e delle conseguenze di questa malattia, forzando gli spettatori a porsi una domanda: la sensibilizzazione ‘’social’’ è davvero l’unico modo per aiutare chi soffre di disturbi alimentari?
Essi non sono fantasmi o demoni da esorcizzare in modo disinteressato, ma problematiche reali da analizzare nella maniera più specifica possibile, dato che solo conoscendo il problema si potrà provare a risolverlo.
Quindi no alla censura e no al linguaggio “politically-correct” degli ultimi tempi, che ha finito per rendere astratto un argomento talmente difficile, e che di conseguenza deve essere affrontato allo stesso modo e con la stessa violenza con cui si insinua nelle moltissime persone che lo combattono ogni giorno, mostrando come un pensiero intrusivo o saltare un pasto possano rovinare il rapporto con se stessi e con gli altri. Proprio questo accade in Everything Now, dove Mia è alle prese con il percorso di guarigione ma anche con l’adolescenza, e ciò da un lato rischia di mettere un po’ in secondo piano la tematica principale del disturbo alimentare.
Vicino ad essa troviamo inseriti gli argomenti che riguardano genere e sesso, talvolta investigati in modo così dettagliato da togliere spazio al disturbo di Mia, lasciato molto spesso al margine dei fatti, come a fare da contorno a tutte le vicende, piuttosto che come trama principale.

In conclusione, questa serie tv farà sicuramente appassionare gli spettatori (soprattutto se già fan della serie Sex Education e degli altri teen-drama prodotti dalla piattaforma streaming Netflix) grazie anche alla fantastica interpretazione della Wilde nei panni di Mia Polanko, ma soprattutto è un buon inizio verso la diffusione esatta e concreta di ciò che riguarda i disturbi alimentari e i pensieri ossessivi che li accompagnano, che negli otto episodi di Everything Now vengono resi tramite un efficacissimo voice-over della protagonista, strumento capace di farci entrare nella sua mente. 

Fonte immagine di copertina: Trailer Ufficiale “Everything Now” su Youtube

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