Film coming of age: 5 da guardare

Film coming of age: 5 da guardare

Tra i tanti generi cinematografici, il coming of age è sicuramente uno dei più amati dagli spettatori più giovani perché racconta di quel difficile momento in cui si smette di essere bambini e si diventa adulti. I protagonisti dei film coming of age – detti anche di formazione – affrontano per la prima volta amori, amicizie profonde, dilemmi interiori e delusioni che fanno crescere. Sono storie ambientate in quella fase di vita in cui tutto viene messo in discussione e il futuro è incerto. Questi film mescolano commedia, dramma e romanticismo e raccontano esperienze di crescita in cui, bene o male, tutti possiamo rivederci.

Scopriamo 5 imperdibili film coming of age da guardare

1. Little miss sunshine

Little miss sunshine è una film tragicomico del 2006 che racconta la storia di una famiglia americana disfunzionale. La protagonista è la piccola Olive, una bambina di sette anni che pur non avendo un aspetto considerato convenzionalmente bello, decide di partecipare a un concorso di bellezza. La famiglia appoggia la decisione della bambina e decide di affrontare un viaggio on the road in furgoncino per raggiungere il luogo del concorso. Insieme a lei, anche tutti i componenti della famiglia stanno attraversando un momento complicato, come ad esempio lo zio Frank (interpretato da Steve Carell) reduce da un tentato suicidio. Durante il tragitto i protagonisti intraprendono anche un viaggio simbolico di crescita e trasformazione, in cui affrontano le proprie insicurezze e ritrovano il valore della famiglia. Diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris, Little miss sunshine è diventato un cult del genere coming of age: anche se non parla di adolescenza, affronta temi molto importanti come la paura del fallimento e la pressione sociale sull’aspetto fisico. Il film è lo specchio di una realtà crudele in cui da molto piccoli ci si ritrova a perdere quell’innocenza perché costretti a rientrare nelle convenzioni imposte dalla società.

2. The Way, Way Back

Diretto da Nat Faxon e Jim Rash, The Way, Way Back è un film del 2013 che segue il quattordicenne Duncan durante un’estate che lo cambierà per sempre. Duncan è un ragazzino introverso e insicuro che subisce in silenzio l’arroganza del nuovo compagno di sua madre, Trent. Un’estate viene trascinato in vacanza alla casa al mare di Trent, dove si ritrova ancora più solo e spaesato, perdendo lentamente anche il rapporto con sua madre Pam. Tutto cambia, però, quando Duncan riesce a trovare una via di fuga in un parco acquatico locale, dove stringe amicizia con il gestore Owen. Il protagonista rimane affascinato dalla vita fuori dagli schemi e libera di Owen e trova in lui un punto di riferimento: grazie a questo legame Duncan riuscirà ad uscire dal silenzio e affrontare con coraggio i suoi problemi. The Way, Way Back è un classico film coming of age, in cui la crescita del protagonista avviene in maniera graduale, attraverso piccoli passi quotidiani che lo aiuteranno a diventare più sicuro di sé stesso. L’estate, che da sempre è simbolo di trasformazione e indipendenza, qui diventa lo scenario perfetto per una storia drammatica ma che affronta temi profondi con ironia e freschezza.

3. Whip it – un film coming of age sportivo

Questo film del 2009 è tratto dal romanzo Derby Girl di Shauna Cross e rappresenta l’esordio alla regia dell’attrice Drew Barrymore. Whip it è un originale coming of age al femminile che mescola amicizia, sport e ribellione. La protagonista è Bliss Cavendar, una ragazza del Texas che non ha ancora trovato la sua strada e si ritrova intrappolata nelle aspettative della madre che la vorrebbe esattamente com’era lei da giovane: una reginetta di bellezza. La svolta per Bliss arriva quando trova un volantino sul roller derby, uno sport di contatto tutto al femminile sui pattini a rotelle. Per la prima volta la protagonista trova qualcosa che la appassiona davvero e fa di tutto per riuscire ad entrare nella squadra. Da questo momento, Bliss inizia a condurre una doppia vita, allenandosi di nascosto e non riuscendo a trovare il coraggio di affrontare sua madre. Whip it affronta in maniera originale il tema della crescita, catturando quel momento della vita in cui si è incerti delle proprie passioni e della strada da intraprendere nell’età adulta.

4. Real Women Have Curves

Diretto da Patricia Cardoso, Real Women Have Curves è un film di formazione del 2002 che ha conquistato il pubblico per il ritratto sincero di una giovane donna latina e il rapporto con la sua cultura. La protagonista è Ana, che ha appena compiuto diciotto anni e sta per finire il liceo e vive nella periferia di Los Angeles insieme alla sua famiglia di origine messicana. Il rapporto complicato con sua madre porta Ana a convincersi che non può avere un futuro migliore di quello dei suoi genitori e di sua sorella, che lavorano in condizioni di sfruttamento. Ma il sogno di Ana è quello di andare all’università e dovrà prendere una decisione difficile: cercare la propria indipendenza a costo di deludere la famiglia. In questo film l’aspetto fisico della protagonista, interpretata da America Ferrera, diventa un punto chiave per la sua crescita: il titolo stesso Real Women Have Curves è un inno alla bellezza autentica e un manifesto in una società grassofobica. Questo film è un coming of age che va oltre la narrazione della crescita adolescenziale: tratta di temi originali come le aspettative tradizionaliste di una madre messicana che non riesce a concepire l’emancipazione della figlia.

5. The Perks of Being a Wallflower

The Perks of Being a Wallflower diretto da Stephen Chbosky e tratto dall’omonimo romanzo, è uno dei film coming of age più toccanti degli ultimi anni. Il protagonista della storia è Charlie, un ragazzo introverso e con un tragico passato che inizia il liceo cercando di lasciarsi indietro i suoi traumi. Charlie attraversa un momento di profonda solitudine, perché il suo unico migliore amico si è tolto la vita. Per cercare di superare il dolore, Charlie scrive delle lettere in cui racconta giorno dopo giorno cosa gli succede. A scuola il protagonista riesce a trovare conforto in un gruppo di ragazzi più grandi di lui, anche loro emarginati dai loro coetanei e ad un passo dal diplomarsi. Per la prima volta Charlie trova delle persone che lo aiutano a vivere un’adolescenza più serena e meno drammatica. Ma i fantasmi del passato sono sempre presenti e Charlie dovrà imparare a parlarne e affidarsi ad adulti che potranno aiutarlo. Il film esplora temi delicati come la salute mentale, l’abuso sessuale e il bullismo. Nel cast figurano Emma Watson e Logan Lerman che spiccano per le loro interpretazioni intense e drammatiche. The Perks of Being a Wallflower è uno dei coming of age più amati di sempre proprio perché capace di raccontare la storia di un adolescente che lotta per combattere un disturbo mentale.

Fonte immagine: PrimeVideo

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