Film di Christina Ricci: i fantastici 4

Film di Christina Ricci: i fantastici 4

Per descrivere i film di Christina Ricci basterebbe un solo aggettivo: iconici. Dalle commedie romantiche ai thriller-drama fino agli horror, la Ricci è sempre stata tanto camaleontica da impersonare alla perfezione ogni parte assegnatale. D’altronde, sin da piccola ha dimostrato di avere molto talento tano che, all’età di otto anni, durante una rappresentazione scolastica, Christina Ricci venne notata da un critico cinematografico che convinse i suoi genitori ad affidarla a un agente. In seguito, l’attrice ha confessato che in realtà il ruolo era destinato a un’altra bambina, ma la Ricci la provocò così tanto che la sua rivale arrivò a prenderla a pugni, perdendo la parte. A partire da quel momento, la bambina subito iniziò a lavorare nella pubblicità e, già nel 1990, esordì sul grande schermo nel film di Richard Benjamin Mermaids, assieme a Cher e Winona Rider. A quel film ne sono seguiti tanti altri consacrando Christina Ricci al mondo del cinema.

I film di Christina Ricci più famosi di sempre

  1. Addams Family Values, 1993

Tra i primissimi film di Christina Ricci, quello che l’ha sicuramente portata all’attenzione di tutti, c’è La famiglia Addams, diretto da Tim Burton. Nonostante il primo film sia uscito nel 1991, è il secondo che vede la Ricci, nei panni di Mercoledì Addams, dare il meglio di sé. La trama ruota principalmente attorno al personaggio di Zio Fester, innamoratosi di una finta bambinaia che in realtà è una pericolosa assassina, una vedova nera che attira uomini facoltosi per poi ucciderli ed ereditare tutto il loro denaro. La prima a capire tutto è proprio Mercoledì, spedita poi, assieme al fratello Pugsley, al Campo Chippewa, un campeggio estivo per i figli perfetti dell’alta borghesia americana. Nulla potrebbe disgustare Mercoledì più della gioia e il ribrezzo per la situazione, com’è percepibile a partire dalla sua perfetta mimica facciale. A partire dagli occhi, attraverso uno sguardo oscuro, un po’ spento, giudicante, fino ad arrivare a delle piccole ma pungenti battute. Come dimenticare lo scambio di battute tra Morticia, Mercoledì e la madre di Amanda Buckman all’arrivo al Campo Chippewa: all’affermazione di Morticia «Mercoledì sta attraversando quella fase in cui tutte le ragazze hanno un solo pensiero fisso», la mamma di Amanda chiede «I maschietti?» con fare malizioso, «L’omicidio» ribatte prontamente Mercoledì, nauseata.

Christina Ricci in questo film dà al suo personaggio una forza estrema, che esprime soprattutto nel monologo contro la retorica statunitense del Ringraziamento, messo in scena durante la recita al campeggio estivo. Mercoledì è angosciante, repellente, intelligente tanto da riuscire a prendere in giro tutti quando, per non destare più sospetti, accenna un sorriso inquietante sul volto; è una fredda calcolatrice, capace di mettere in piedi dei disastri terribili, ma tutti giustificati da un forte senso di giustizia.

  1. Casper, 1995

Casper è uno dei film di Christina Ricci che è rimasto nel cuore di molti bambini. È una commedia fantastica, animata dai cartoni dei fantasmi che risulta appassionante e divertente ma che al tempo stesso riesce a infondere pillole di saggezza sulla durata della vita e su come questa vada vissuta nel migliore dei modi finché possibile, con gentilezza e altruismo; c’è quindi anche un po’ di accattivante filosofia. In questo film la Ricci recita la parte di Kat Harvey, l’antipodo di Mercoledì Addams. Il film racconta di una donna avida, Carrigan Crittenden, che riceve in eredità il castello di Whipstaff, che secondo una mappa nasconde un tesoro. Tuttavia, il castello è infestato da quattro fantasmi: Ciccia, Puzza e Molla che terrorizzano a morte chiunque si avvicini al maniero, e il loro nipote Casper, un dolce fantasmino sensibile che vorrebbe solo trovare un amico. Dopo che i tre zii hanno messo in fuga chiunque abbia provato a scacciarli, Carrigan contatta il dottor James Harvey, un terapista che aiuta i fantasmi a risolvere le loro faccende in sospeso e a oltrepassare l’aldilà; il lavoro di James, tuttavia, è iniziato per ritrovare sua moglie Amelia, morta improvvisamente anni prima. Con lui c’è sua figlia Kat, stanca di trasferirsi in continuazione a causa del lavoro del padre; anche la giovane ragazza è in cerca di un amico e lo trova proprio nella sua nuova casa.

Il fantasma aiuta i due nuovi inquilini a sopportare i suoi zii ma darà una grande prova di amore e altruismo quando, a seguito di un incidente mortale per il signor Harvey, Casper gli cede l’ultima ampolla per il Lazarus, macchinario costruito da suo padre per riportarlo in vita. Questo gesto fa sì che Amelia, la madre di Kat, torni dal paradiso per permettere a Casper di partecipare alla festa di Halloween assieme a sua figlia, coronando il suo sogno di poter essere di nuovo vivo, anche se per poco tempo. Christina Ricci è tanto camaleontica da riuscire a portare a galla tutta la tristezza che il suo personaggio si porta dietro, la speranza di trovare pace, sia per lei che per suo padre; si legge nel suo sguardo la sconsolatezza e la malinconia per la madre defunta ma anche la determinazione nel fronteggiare i tre zii cattivi. Quando la Ricci cammina per i corridoi del castello riesce a far incuriosire anche lo spettatore: la sua camminata leggera, ma a volte determinata, la sua gentilezza e discrezione portano chi guarda il film a simpatizzare con la protagonista dal primo momento. Altra cosa che fa capire quanto la recitazione della Ricci sia stata estremamente lodevole è il fatto che, nelle scene in cui gli Harvey interagiscono con i fantasmi, Pullman e Ricci in realtà recitavano o con niente o con cavalletti in maquette usati come riferimento degli animatori.

  1. Sleepy Hollow, 1999

Sleepy Hollow è tra i primi, se non il primo film di Christina Ricci a rientrare nel genere horror, nonostante la sua componente fantastica. Anche stavolta, la regia è di Tim Burton ed è quindi quasi scontato che la Ricci faccia parte del cast. Il film ha riscontrato un discreto successo dalla critica e dal pubblico e l’attrice ha ricevuto un Saturn Award per la sua interpretazione di Katrina Van Tassel. La trama segue la storia dell’agente di polizia Ichabod Crane, interpretato da Johnny Depp, inviato da New York per indagare su una serie di omicidi commessi nel villaggio di Sleepy Hollow da parte di un misterioso cavaliere senza testa. Al villaggio, Crane conosce Katrina e ne rimane affascinato. Più le indagini vanno avanti, più i due si legano l’uno all’altra, iniziando ad investigare assieme sul fantasma del cavaliere che mozza la testa delle sue vittime per poi scomparire nel nulla. Christina Ricci, nei panni di Katrina Van Tassel, è molto seducente, sostiene bene la parte della ragazza ricca e civettuola, con un misto di ammaliamento erotico e stregoneria. Tuttavia, in questo film, il personaggio della strega è in realtà utilizzato per far leva sul pubblico piuttosto che per introdurre i misteri dell’esoterismo e i danni che abbia comportato l’associazione di donna seducente e strega nella storia. La bellezza della Ricci in questo film è quasi evangelica, i capelli da bruni diventano di un biondo quasi tendente al bianco, la pelle di porcellana la rende paragonabile a una bambola; anche in questo film è il suo sguardo che la fa da padrone, mixando l’angoscia di Mercoledì Addams all’ingenuità di Kat Harvey.

  1. Lizzie Borden took an ax, 2014

Nonostante la piccola portata, Lizzie Borden took an ax è uno dei film di Christina Ricci che, proprio per la performance dell’attrice, ha avuto un impatto pazzesco in molti spettatori. La trama si basa sulla storia vera di Lizzie Borden, una ragazza accusata dell’efferato omicidio del padre e della matrigna ma che, in mancanza di prove concrete, è stata assolta da tutte le accuse. Infatti, il film inizia in un pomeriggio d’estate del 1892 a Fall River, nel Massachusetts, dove Lizzie vive assieme a suo padre Andrew, sua sorella Emma e alla sua matrigna Abby. In questa stessa casa Lizzie trova padre e matrigna brutalmente assassinati a colpi di ascia, rispettivamente 41 e 40. Tutti i cittadini di Fall River la ritengono colpevole, tranne il suo difensore, convinto della sua innocenza perché ritiene Lizzie una donna dai sani principi ed estremamente dedita alle attività benefiche che, di conseguenza, non sarebbe capace di tanta crudeltà.

Christina Ricci racconta di essere sempre stata attratta dai true crime e quindi che è stato divertente per lei realizzare il film. Aver lavorato con Tim Burton in precedenza ha fatto sì che la sua recitazione fosse impeccabile, nessuno meglio di lei avrebbe potuto recitare la parte di una ragazza disagiata, con un grosso segreto da nascondere a tutti, persino alla tanto amata sorella. La Ricci è stata capace di rendere, durante tutto il film, sguardi ambigui che portavano gli altri a pensare «è colpevole o è solo ingenua?». Nel 2015, l’attrice ha ripreso il ruolo di Lizzie Borden nella mini serie The Lizzie Borden Chronicles, con la quale ottenne una candidatura agli Screen Actors Guild Awards come migliore attrice in una miniserie o film per la televisione. La serie tratta dei quattro mesi successivi al processo, durante i quali le sorelle Borden non sono ben accette dai compaesani e non riescono ad impugnare l’eredità paterna; arriva poi William Borden, fratellastro delle due che pretende una fetta dell’eredità del padre; a questo punto la soluzione per Lizzie è solo una: tirare fuori lascia.  

Fonte immagine: locandina del film Lizzie Borden took an ax

A proposito di Di Costanzo Mariachiara

Mariachiara Di Costanzo, classe 2000. Prossimamente laureata in Lingue e Culture Comparate all'Università degli Studi di Napoli L'Orientale. Appassionata di moda, musica e poesia, il suo più grande sogno è diventare redattrice di Vogue.

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