La famiglia Addams, dagli esordi fino a Burton

La famiglia Addams, dagli esordi fino a Burton

Ecco la storia della famiglia Addams, dalla mente del fumettista Charles Addams, fino alla nuova produzione Netflix.

Fin dagli esordi la famiglia Addams di Charles Addams, si è presentata come un concentrato di umorismo nero e di satira, per prendere in giro in maniera decisa e ironica i comportamenti borghesi dell’americano medio. Tuttavia l’estrema ripugnanza non sembra venire dagli Addams, quanto piuttosto dalle persone che per forza di cose entrano in contatto con la loro realtà.

La nascita di un mito

La loro prima apparizione risale agli anni trenta, quando il fumettista Charles Addams, pubblica sul settimanale The New Yorker una serie di vignette umoristiche con una battuta unica. I personaggi saranno sviluppati man mano, e inizialmente non avranno un nome. Il fumettista racconta di una Morticia silenziosa e spiritosa, di una Mercoledì algida e seria, di un Gomez e un Pugsley entusiasti della vita. Nel 1932, apparirà nelle vignette uno strano personaggio, The Thing, quello che poi nelle rivisitazioni italiane prenderà il nome di Mano. Nelle vignette di Addams, Mano non era affatto il pezzo di un corpo umano, ma una persona di cui si scorgeva soltanto la parte superiore del suo corpo.

Bisognerà aspettare il 1964 per una serie televisiva, quando il canale statunitense ABC lanciò 64 episodi. La serie, creata da David Levy, non abbandonava lo stile e i temi creati da Addams. C’è da dire infatti che la tematica principale era ancora la satira accesa nei confronti della politica e del sistema legale.

La questione nomi fu molto dibattuta: i personaggi della famiglia Addams, infatti, per un po’ rimasero macchiette non perfettamente caratterizzate. Per Gomez, prima di essere effettivamente riconosciuto con quel nome, si pensò infatti al nome di Repelli. Per il figlio Pugsley, che nei fumetti era il primo genito, per poi lasciare spazio a Mercoledì, fu proposto il nome di Pubert, considerato poi eccessivamente scandalistico. Tuttavia la serie tv fu associata ad un pubblico non certamente legato alla rivista New Yorker, per cui William Shawn rifiutò di pubblicare qualsiasi altra vignetta dedicata alla famiglia Addams, pur accettando gli altri lavori di Charles A.

La famiglia Addams: la serie animata

Nel 1973 fu trasmetta la prima serie animata che vedeva la famiglia Addams non più nel castello accanto al cimitero, ma a bordo di un camper in stile vittoriano, il cui interno era magicamente spazioso. Nel 1991 la Orion Pictures che aveva ereditato i diritti del franchise, decise di sviluppare una versione cinematografica. Tuttavia, il suo destino fu alquanto controverso. Per problemi finanziari, i diritti sul film vennero acquistati dalla Paramount Pictures. Il produttore, Scott Rudin, volle rifarsi allo stile originale delle vignette, discostandosi in maniera decisa dalla serie televisiva. Il film, con Cristina Ricci nei panni di Mercoledì, ebbe così successo che si ideò un sequel distribuito in tutto il mondo. La sceneggiatura per un terzo film fu preparata, ma il progetto fu abbandonato in seguito alla morte di Raul Julia, che interpretava il ruolo di Gomez.

Nel 1998 ci fu un nuovo film dedicato alla famiglia Addams, con un cambio di personaggi, eppure il successo dei film precedenti non arrivò mai a toccare le nuove produzioni.

La famiglia Addams, il musical

Bisognerà aspettare il 2010 per una nuova versione fresca ed irriverente della famiglia Addams. Nel 2007 infatti, venne scritto un musical con musiche di Andrew Lippa. Il musical debuttò a Broadway nel 2010. Lo stesso è arrivato in Italia nel 2014 con Elio nei panni di Gomez e Geppi Cucciari in quelli di Morticia. Nel 2018 e nel 2019 è ritornato nei teatri italiani con Gabrielle Cirilli e Pamela Lacerenza.

Il musical vede una famiglia avanti negli anni, con una Mercoledì ormai cresciuta, che presenta il suo fidanzato e la famiglia di lui. Una serie di vicissitudini sconvolgerà quello che dovrebbe essere un incontro puramente gioviale.

Nel 2019 e nel 2021 sono stati prodotti e distribuiti due nuovi film d’animazione sulla famiglia Addams, andati entrambi bene ai botteghini.

La famiglia Addams: la serie Netflix

È l’ottobre 2020 quando viene annunciato un nuovo progetto Addams. Le riprese partono nel 2021 a Bucarest, in Romania, e si concludono il 30 Marzo dell’anno dopo. Un cast senz’altro interessante: troveremo infatti Catherine Zeta-Jones nel ruolo di Morticia, Luis Guzmàn nel pater familias Gomez, Jenna Ortega nei panni di Mercoledì e Isaac Ordonez in quelli di suo fratello Pugsley. Sarà Tim Burton il produttore esecutivo, il quale ha preso in carico gli otto episodi, plasmando l’aspetto generale della serie, e riprendendo di fatto lo stile originale della famiglia e il suo, che strizza l’occhio al macabro e al gotico.

La serie nasce da un’idea dei creatori di Smallville, Miles Millar e Alfred Gough, che hanno scelto Burton per il suo gusto in tema con la serie. I due hanno cambiato la prospettiva delle cose, ritornando in un certo qual senso alle origini. Nelle produzioni successive, infatti, man mano che si va avanti negli anni, ci si allontana sempre di più dai fumetti originali. Gomez, adesso, torna ad essere un uomo meno affascinante, più basso di sua moglie, al limite col grottesco, si è pensato, infatti, a qualcosa che si allontanasse dalla versione di Raul Julia.

Millar vede la serie come un film di Burton della durata di otto ore, piuttosto che come una serie frammentata. Il tema principale è quello del mistero e degli omicidi. Mercoledì, ormai adolescente e liceale, è stata infatti mandata a frequentare la Nevermore Academy, in una cittadina dove avvengono di continuo strani accadimenti sanguinosi. Mercoledì appare la solita ragazzina morigerata, ma ormai si avvia ad una dipendenza conclamata. La serie quindi è un vero e proprio giallo dai toni sovrannaturali, raccontando da vicino la voglia di controllare i propri poteri paranormali e di sventare una fitta rete di omicidi locali. Non mancherà lo sviluppo di relazioni complicate e vicende adolescenziali.

Ancora nessuna data ufficiale, ma si pensa che la serie possa arrivare su Netflix in autunno.

Un successo che è cambiato nel corso del tempo e che ha visto la famiglia rinnovarsi di continuo, arricchendosi di vittorie ai botteghini e piccole delusioni sul grande schermo. Eppure la famiglia Addams sembra non tramontare mai, svelando un asso nella manica ogni qual volta che la sua luce sembra affievolirsi. Come nel 1992 quando la Midway Games realizzò un flipper ispirato alla famiglia più gotica della storia. Fu il flipper più venduto di tutti i tempi, con 20270 esemplari andati a ruba.

In una storia senza tempo, dove sembra riecheggiare ancora il loro motto: «Sic gorgiamus allos subjectatos nunc»: «Con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci»).

Immagine in evidenza: Pixabay

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