Film V per Vendetta | Recensione

Film V per Vendetta | Recensione

Il film V per Vendetta è l’adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto di Alan Moore e David Lloyd. La pellicola, diretta da James McTeigue e prodotta dai fratelli Wachowski, esce nelle sale nel 2005. V per Vendetta è ambientato in Gran Bretagna in un futuro distopico e totalitario. Scopriamo di più sul film V per Vendetta con la seguente recensione. 

Trama del film V per Vendetta 

La protagonista del film è Evey Hammond – interpretata da Natalie Portmanuna giovane donna che durante un coprifuoco notturno viene salvata da un uomo mascherato dalle grinfie di alcuni molestatori. L’uomo che l’ha salvata si fa chiamare V e indossa una maschera che rappresenta Guy Fawkes, il noto cospiratore che fece esplodere il Parlamento Inglese nel 1605. Il suo scopo  è, infatti, quello di rovesciare il regime oppressivo britannico e liberare il popolo dal suo controllo. V organizzerà vari attacchi terroristici al governo, fino alla vera e propria esplosione del Parlamento il 5 novembre, come omaggio al piano – fallito – di Hawkes.  

Recensione del film

Il film V per Vendetta è ricco di temi sempre attuali, complessi e profondi, come la libertà, la giustizia e, appunto, la vendetta. La maschera di V diventa simbolo della lotta contro l’oppressione e il film spinge lo spettatore a porsi domande sul potere e a riflettere sull’importanza della lotta. Nel corso del film vediamo quanto la paura che prova il popolo nei confronti di un regime oppressivo sia grande e riesca a sottomettere e manipolare l’intera popolazione. V insegna a Evey – e a noi spettatori – che la paura è l’arma più potente nelle mani di un dittatore, ma anche che è possibile combatterla, lottando per la libertà.

Hugo Weaving, interprete di V, riesce a dare una personalità carismatica al personaggio, nonostante reciti dietro una maschera per tutto il film. La sua voce e i suoi movimenti riescono comunque a trasmettere le varie emozioni del personaggio, rendendolo tridimensionale e affascinante. Weaving riesce a dare a quest’ultimo una presenza misteriosa, mantenendo, però, anche un’umanità che emerge attraverso i suoi discorsi potenti e le sue azioni decisive. Natalie Portman è altrettanto impressionante nel ruolo di Evey Hammond. La sua interpretazione mostra, nel corso del film V per Vendetta, la trasformazione da una donna spaventata e sottomessa a una combattente, determinata e coraggiosa. L’attrice riesce a catturare la vulnerabilità e la forza di Evey con grande abilità. La scena in cui il personaggio viene imprigionato e torturato, solo per scoprire che è stata una prova organizzata da V per liberarla dalla sua paura, dimostra il grandissimo talento di una giovane Portman.  

La regia di James McTeigue nel film V per Vendetta è stilisticamente forte, grazie all’uso efficace di immagini simboliche e sequenze d’azione coreografate con la colonna sonora di Dario Marianelli. McTeigue riesce a bilanciare l’azione intensa con momenti di riflessione e dialoghi significativi, creando un ritmo che mantiene il pubblico coinvolto dall’inizio alla fine. La sceneggiatura, scritta dai fratelli Wachowski, è fedele al fumetto originale, pur prendendo alcune libertà per adattare la storia al grande schermo.

La descrizione di Londra, attraverso luci e ombre per creare un mondo visivamente inquietante, riesce bene a descrivere l’atmosfera oppressiva di una città distopica. I fratelli Wachowski, noti soprattutto per la saga di “Matrix“, hanno reso il film V per Vendetta un’opera provocatoria, grazie al loro talento nel creare mondi complessi che non solo intrattengono, ma portano anche a riflettere su temi quali la libertà e la giustizia. La maschera di V è diventata un simbolo mondiale di resistenza contro l’oppressione, tanto da essere indossata attualmente da movimenti di protesta quali Anonymous e Occupy Wall Street. 
Il film V per Vendetta ci ricorda che il potere del popolo è immenso e che, quando ci si unisce per una giusta causa, si può cambiare il corso della storia e prendere in mano ciò che spetta: la libertà. 

 Fonte immagine: Wikipedia

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