Il mio uomo perfetto: il debutto al cinema di Nancy Coppola

Il mio uomo perfetto: il debutto al cinema di Nancy Coppola

“Voglio n’ammor carnale ca s pij l’ anima, una favola vera che può raccuntá” canta Nunzia Coppola, in arte Nancy, nella canzone che porta il nome del suo primo film: Il mio uomo perfetto. In tutte le sale dal 15 marzo 2018, il debutto sul grande schermo della cantante neomelodica ha già fatto parlare di sé. Soprattutto per il cast d’eccezione scelto dalla produzione: oltre a rappresentare la prima prova da attrice di Nancy, il film vede anche Eva Grimaldi (che nel 2017 ha condiviso con la cantante l’esperienza del reality show l’Isola dei famosi) nel ruolo della premurosa mamma veronese e Francesco Testi e Antonio Palmese nei panni dei due protagonisti maschili della commedia.

Nancy Coppola e il film: di cosa parla Il mio uomo perfetto?

Nancy Coppola esordisce come cantante neomelodica nel 2004 con l’album 21 luglio (la sua data di nascita) e approda quest’anno nel mondo del cinema. Un percorso di cui va fiera, attraverso cui è cresciuta e che dice intenzionata a continuare: non solo pensa già ad un prossimo film, ma è in uscita il suo nuovo album È tutto sotto controllo. La metamorfosi Nancy cantante in Nancy regista è stata al momento accantonata quindi.

Prodotto dalla EVO FILMS (società di produzione da lei recentemente fondata) e diretto da Nilo Sciattone, Il mio uomo perfetto è la favola della giovane barista napoletana Antonietta (Nancy), indipendente e sicura di sé, impegnata nella ricerca del suo principe azzurro. I prescelti candidati a occupare il cuore della protagonista sono l’affascinante imprenditore interpretato da Francesco Testi e il dolce operaio Federico, a cui presta il volto Antonio Palmese: chi dei due sarà l’uomo perfetto?

La Antonietta di Nancy Coppola, per la cui costruzione è stato determinante l’apporto della sceneggiatrice Giuliana Boni, è la ragazza che, inutile negarlo, tutte siamo o siamo state per almeno una breve parentesi della nostra vita: determinata, piena di vita, innamorata dell’amore e in perenne tensione al futuro. Fili conduttori sono le emozioni della quotidianità, scene di ordinaria follia e tematiche all’ordine del giorno, tutto raccontato con la genuinità e il sorriso che contraddistinguono la voce partenopea nel mondo della settima arte.

Nella mattinata del 13 marzo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del film, a cui era presente tutto il cast e la produzione, presso il cinema napoletano Hart, mentre l’appuntamento per la prima del film è stato fissato lo stesso giorno al The Space Cinema di Napoli. Dopo un rapido cambio d’abito, in seconda serata il cast si è spostato al Panart di Carinaro, per un elegante aperidinner in compagnia di stampa e fotografi. Gli attori, orgogliosi del lavoro svolto, raccontano della vita sul set e dell’impegno profuso con l’umiltà di chi ha messo tanto cuore in questo progetto. Fa da scenario alla vicenda il Sud, col suo sole e la sua spensieratezza, una realtà cui inevitabilmente il film spinge a guardare, una dimensione intensamente vissuta e sentita in primis da Nancy, napoletana doc, che introdurrà, infatti, la proiezione del film in diverse sale cinematografiche del sud Italia: il 15 Marzo al Cinepolis di Marcianise e negli UCI cinemas di Casoria, Palermo (16 Marzo), Catania (17 Marzo), Molfetta (28 Marzo) e Bari (29 Marzo).

Rivela Nancy che “Il mio uomo perfetto è un film per tutti. Affronta il tema universale per eccellenza, l’amore, e lo fa senza discriminazioni di genere. Sono convinta che l’amore sia unico e che, proprio per sua natura, porti con sé un grande senso di libertà. Il film rispecchia ciò in cui credo e spero che in tanti lo vedranno al cinema”.

Il film di tutti, per tutti.

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A proposito di Ilaria Iovinella

Premessa: mai stata di poche parole, eterna nemica dell'odioso "descriviti in tre aggettivi". Dovessi sintetizzarmi, direi che l'ossimoro è una figura retorica che mi veste bene. Studio giurisprudenza alla Federico II, ma no, da grande non voglio fare l'avvocato. Innamorata persa dell'arte e della letteratura, dei dettagli e delle sfumature, con una problematica ossessione per le storie da raccontare. Ho tanto (e quasi sempre) da dire, mi piace mettere a disposizione di chi non ha voce le mie parole. Insomma, mi chiamo Ilaria e sono un'aspirante giornalista, attualmente impacciata sognatrice con i capelli corti.

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