Burlata dalla stampa, sottomessa al controllo genitoriale e abusata su set cinematografici, la storia di Amanda Bynes non ha un lieto fine da favola. La reginetta Nickelodeon nasce il 3 aprile 1986 a Thousand Oaks, California. Sin da piccola dimostra un grande talento, che spinge i genitori a indirizzarla verso i “Comedy Camp” di Hollywood.
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L’ascesa: da Nickelodeon al successo cinematografico
A soli 10 anni, Amanda Bynes viene notata dai produttori Nickelodeon Dan Schneider e Brian Robbins. Viene catapultata nel mercato televisivo, raggiungendo il successo con The Amanda Show. Nonostante la fama, la storia di Amanda Bynes cela episodi raccapriccianti che segneranno il suo destino. Dopo la chiusura dello show nel 2002, cerca ruoli più maturi, diventando una regina delle rom-coms con film come Una ragazza e il suo sogno (2003) e She’s the Man (2006), al pari di star come Hilary Duff e Lindsay Lohan.
Anno | Tappa chiave nella storia di Amanda Bynes |
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1999-2002 | Diventa una star con “The Amanda Show” su Nickelodeon. |
2006-2007 | Raggiunge l’apice del successo con i film “She’s the Man” e “Hairspray”. |
2010 | Annuncia il suo ritiro dalla recitazione dopo aver abbandonato il set di “Easy A”. |
2013 | Viene posta sotto una tutela legale (conservatorship) controllata dai suoi genitori. |
2022 | La conservatorship viene terminata dopo quasi nove anni. |
Il declino: il ritiro dalle scene e i problemi legali
La carriera di Amanda Bynes subisce una battuta d’arresto quando si ritira dal set di Easy A (2010). Nel 2010 annuncia il suo ritiro dalle scene, confessando che «fare l’attrice non è così divertente come può sembrare». Da quel momento inizia un periodo buio: viene arrestata più volte per possesso di stupefacenti e disturbo della quiete, mentre i paparazzi la rendono protagonista di titoli spiacevoli. La situazione precipita quando appicca un piccolo incendio, spingendo i suoi genitori a richiedere una Conservatorship, un istituto legale che affida a un tutore il controllo di una persona incapace di intendere e volere, come spiegato da fonti autorevoli come il New York Times.
La conservatorship e lo scandalo Dan Schneider
Per quasi un decennio, Amanda vive priva dei suoi diritti, sotto il controllo dei genitori. Una volta terminata la tutela nel 2022, l’ex attrice torna sui social con accuse che scatenano lo scandalo noto come il caso Dan Schneider. La Bynes accusa il potente produttore di averla iniziata all’uso di sostanze e di averle recato molestie sessuali. Le sue dichiarazioni, come riportato da testate come Variety, si uniscono a quelle di altre giovani attrici, portando a un’inchiesta sui presunti abusi sui set della Nickelodeon. Malauguratamente, la storia di Amanda Bynes non ha un lieto fine: anche dopo la fine della tutela, ha continuato ad affrontare problemi di salute mentale, finendo per sotterrare la sua fama nel lato oscuro di Hollywood.
Fonte immagine in evidenza: intervista sul canale Youtube “The Ellen Show“
Articolo aggiornato il: 06/09/2025