Once Upon a Time: quando le fiabe cambiano

Once Upon a Time: quando le fiabe cambiano

Avete mai provato ad immaginare se le fiabe fossero state ambientate ai giorni nostri? Insieme ai personaggi delle fiabe, magari, anche quelli dei classici Disney, dei romanzi fantasy e perfino dei miti? Se tutto questo vi intriga, c’è una serie tv che risponde a proprio a questa descrizione: Once Upon a Time, in italiano C’era una volta.

Once Upon a Time è una serie tv fantasy che si è conclusa nel 2018 e che è composta da ben 7 stagioni. Ha avuto un rapido successo, tuttavia, man mano che si andava avanti con le stagioni, ha subito un brusco calo di ascolti, per poi terminare definitivamente con la settima stagione. Senza tener conto di questo però, vale la pena di guardarla se si è appassionati del genere fantasy e se si hanno a cuore le fiabe che sin da piccoli ci hanno fatto compagnia. Ma Once Upon a Time non è una semplice serie tv che mette sullo schermo le vicende dei vari personaggi, ma le stravolge e le trasforma, sino al punto da non riconoscerle del tutto.

La fiaba che dà inizio a Once Upon a Time è Biancaneve e i sette nani, ed è anche interessante notare che è stato il primo classico Disney, prodotto nel 1937. Però la storia ci presenta una Biancaneve forte, combattente, abile con l’arco e le frecce, una fanciulla che non ha bisogno quindi di essere salvata dal Principe Azzurro. Il nemico contro cui combatte è la Regina Cattiva, quest’ultima odia a morte Biancaneve perché secondo lei è per colpa sua se Daniel, il suo vero amore, è morto.
Perciò, quando Biancaneve e il Principe James annunciano il loro matrimonio, la Regina Cattiva pensa ad un modo che possa evitare ai due innamorati di avere un loro lieto fine. Durante i festeggiamenti del matrimonio, la Regina irrompe annunciando loro e tutti gli abitanti della Foresta Incantata che lancerà un sortilegio molto potente, in questo modo tutti saranno privati del lieto fine. Essi saranno spediti in un mondo senza magia, senza lieto fine e senza ricordi, il Mondo reale, in una cittadina situata nel Maine chiamata Storybrooke alludendo all’inglese storybook, cioè libro di favole. Biancaneve e il principe chiedono consiglio a Tremotino, il Signore Oscuro, il quale dice loro che non c’è modo per scampare al sortilegio ma un modo per spezzarlo, una volta arrivati nel mondo reale, sì: sarà la loro figlia, Emma, a farlo. Però Biancaneve e James devono mandare la piccola Emma, ancora in fasce, nel mondo reale, e solo dopo 28 anni lei potrà spezzarlo.

Once Upon a Time presenta una vicenda decisamente differente rispetto a quelle a cui siamo sempre stati abituati. Biancaneve e il principe hanno una figlia, la cosiddetta Salvatrice, che purtroppo hanno dovuto abbandonare. E’ un atto coraggioso ed anche molto sofferto. Il saper riporre, non solo la propria speranza ma anche quella di tutti gli abitanti della Foresta Incanta, nella mani di una neonata è un gesto rischioso. La speranza è argomento principale della serie tv ma soprattutto è il motore che mette in azione tutta la storia, perché senza di essa nulla sarebbe cominciato. Le sfide saranno tante, la prima sarà vivere in una cittadina ed avere nessun ricordo della vita passata, sarà come essere dei burattini nelle mani della Regina Cattiva. 

La particolarità di Once Upon a Time è, come già introdotto prima, la presenza di personaggi al di fuori delle fiabe. E qui sta l’abilità nel saper intrecciare le varie storie in modo che risultino coerenti con il filo della narrazione. Dei romanzi fantasy troviamo personaggi come Frankenstein, Dottor Jekyll e Mr. Hyde, mentre della mitologia greca Ade, Hercules e Re Mida.

Ogni episodio vede l’alternarsi di scene a Storybrook con scene nella Foresta Incantata, quindi passato e presente. Questo serve a presentare di volta in volta ogni personaggio e questo ci permette di ricucire l’intera vicenda. È proprio come se ad ogni episodio venisse detto «Once Upon a Time…» 

Once Upon a Time ha avuto anche uno spin off che si chiama C’era Una volta nel paese delle meraviglie, composto però da una sola stagione.

Fonte immagine: Wikipedia

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