Takeshi Kitano: tra violenza, comicità e poesia

Takeshi Kitano

Attore, regista, sceneggiatore, montatore, conduttore televisivo e comico, Takeshi Kitano è oggi considerato come uno dei più importanti registi contemporanei nipponici e come una delle figure più iconiche del Giappone moderno; in questo articolo ripercorreremo le tappe più significative della vita dell’autore giapponese, passando per le sue famosissime opere.

L’infanzia e gli esordi come “Beat Takeshi”

Figlio di un padre violento e alcolizzato, Takeshi Kitano si trasferisce all’età di quattro anni con la madre e i fratelli a Senju, uno dei quartieri più poveri di Tokyo. Crescendo a Senju, il piccolo Takeshi entra spesso a contatto con la criminalità organizzata: la yakuza, che diverrà in futuro uno dei temi fondanti delle opere registiche di Kitano. La carriera di Kitano inizia nel 1972 quando lavorava come inserviente in un locale di spogliarelli dove, tra un intermezzo e l’altro, si esibivano alcuni cabarettisti. Una sera, a causa dell’assenza di un comico, salì sul palco Kitano, iniziando così la sua carriera di comico con lo pseudonimo di Beat Takeshi. Grazie alle sue doti di intrattenitore, Beat Takeshi riuscì ad arrivare in tv divenendo ben presto un volto noto al pubblico giapponese; dopo una serie di programmi televisivi, nel 1986 nasce uno dei game show più folli del panorama tv mondiale: Takeshi’s Castle, ideato e condotto da Takeshi Kitano.

Il folle Takeshi’s Castle

Takeshi’s Castle è un programma tv in onda dal 1986 al 1989. Ideato e condotto da Takeshi Kitano, in Takeshi’s Castle un gruppo di 100 concorrenti deve affrontare una serie di folli prove per raggiungere il castello di Takeshi, sconfiggere quest’ultimo (interpretato da Kitano stesso) e vincere così il premio in palio di 1 milione di yen. Caratterizzato da percorsi a ostacoli, prove demenziali e strani personaggi travestiti nei più svariati modi, Takeshi’s Castle è subito diventato celebre in Giappone, diffondendosi pian piano in tutto il Mondo. La popolarità del programma di Kitano è arrivata anche qui in Italia, a tal punto che il programma diventasse un vero e proprio cult del trash e della comicità demenziale. Come annunciato da Amazon Prime Video, dovrebbe essere in cantiere un reboot del programma in uscita nel 2023, anche se non è chiaro se seguirà il format del vecchio game show.

L’esordio alla regia e i capolavori

Così come per la carriera di comico, la carriera cinematografica di Takeshi Kitano nasce all’improvviso. Difatti, nel 1989 viene ingaggiato come attore protagonista in Violent cop ma, a seguito dell’abbandono da parte del regista, Kitano si proporrà come regista, andando per la prima volta dietro la macchina da presa. Violent cop è uno yakuza movie dove, per la prima volta, vedremo su schermo tutta la violenza filmica di Takeshi Kitano (che interpreta il poliziotto protagonista). Al suo esordio come regista e attore, Kitano riscuote un grande successo tra il pubblico e la critica, dando il via alla sua carriera cinematografica.

Dopo Violent cop, Kitano firma una lunga serie di capolavori come Il silenzio sul mare, Sonatine, Hana-bi, L’estate di Kikujiro,  Brother, Dolls e la recente trilogia Oiutrage; i film del regista nipponico, dei quali spesso è anche attore, sono intrisi di violenza, ironia, poesia ed arte. La yakuza è uno dei soggetti preferiti di Kitano: in quasi tutti i suoi film è presente una componente del gruppo criminale organizzato giapponese, i personaggi delle sue opere sono spesso membri della yakuza o poliziotti corrotti, mostrando allo spettatore quanto ciò sia un elemento costitutivo del Giappone moderno.

In pellicole come Sonatine e Hana-bi si alternano momenti di pura violenza, come sparatorie e omicidi cruentissimi, a momenti di pura arte e poesia, dove le inquadrature di Kitano rivelano questo suo caratteristico dualismo. Ad oggi Kitano è riconosciuto come il più influente regista giapponese contemporaneo, i suoi film sono apprezzati in Giappone così come in tutto il Mondo da pubblico, critica e colleghi registi.

Se la lettura di questo articolo vi ha incuriosito riguardo Takeshi Kitano, è bene che voi sappiate che nel 2023 uscirà nelle sale l’ultimo film del regista, Kubi, un’ottima occasione per godersi l’ultima opera di Kitano sul grande schermo.

Fonte immagine copertina: Wikipedia

A proposito di Francesco Cafasso

Vedi tutti gli articoli di Francesco Cafasso

Commenta