Voce ‘e Sirena: intervista a Sandro Dionisio

Voce ‘e Sirena: intervista a Sandro Dionisio

Voce ‘e Sirena è il recente lungometraggio (prodotto da C.eT.R.a nel 2017) girato dal regista Sandro Dionisio e interpretato da Cristina Donadio, Rosaria De Cicco e Agostino Chiummariello.

In occasione della proiezione del lungometraggio al cinema Delle Palme, abbiamo intervistato il regista.

Voce ‘e Sirena: intervista a Sandro Dionisio

Il filo narrativo lungo cui si svolgono le vicende di Voce ‘e Sirena è l’episodio dolorosissimo dell’incendio a Città della Scienza. In quali termini il bisogno d’espressione emotiva ha preso forma e corpo nella trama registica del lungometraggio?

Lo shock visivo ed emotivo che ha provocato in me il bisogno di realizzare Voce ‘e Sirena si è presto tramutato nel  bisogno di  cercare una ragione alla ciclica necessità che Napoli ha di mortificare la propria invincibile bellezza. Ho pensato così ad un dialogo filosofico tra due anime della città, quella popolare borghese, per porre domande più che dare risposte e, nel contempo, tracciare una narrazione non convenzionale della storia di Partenope attraverso le sue icone e le sue voci nobili. Ovviamente altro protagonista del mio racconto sono state le rovine ancora fumanti del rogo: un teatro di allucinata bellezza che ha distanziato il mio racconto oltre che dare alle performance di tutta la troupe un pathos ed una potenza imprevedibile nel kì momento della scrittura del progetto.

In Voce ‘e Sirena scorrono, parallele e intrecciate a un tempo, i vissuti di due donne (impersonate da Cristina Donadio e Rosaria De Cicco) e testimonianze “dal vero”; come ha fuso insieme, il disegno registico, queste voci alle «voci più nobili e antiche della storia millenaria della città»?

Da anni il mio percorso artistico mi ha portato a sperimentare la contaminazione linguistica e semantica alla ricerca di un nuovo modello di cinema che io chiamo “crossover” più aderente, rispetto al racconto classico, alle realtà meticce della contemporaneità. Il concetto codificato negli anni della nouvelle vague di cinema antitrama mi è sembrato particolarmente attuale e declinabile in contesti di un cinema d’autore low budget volto a pedinare e stanare il reale in vorticoso movimento.

Reale, quotidiano, mitologico: come trovano voce e armonia nel suo lungometraggio queste grammatiche del Vero?

Da Basile a De Simone a Moscato, Partenope è patria del realismo magico e ogni manifestazione del reale nasconde e comprende nel racconto della Città elementi mitologici o ancestrali: così ho dato voce a progressivi svelamenti dei miei personaggi che rivelassero dietro le fattezze realistiche l’anima misterica e mitologica della città che prende il suo nome da una Sirena.

Qual è stato il rapporto che si è creato fra regista e attore durante le riprese? Quali le emozioni profonde che vi hanno legati?

Voce ‘e Sirena è stato scritto pensando ai volti ed al temperamento degli attori che lo hanno interpretato; senza la preziosa disponibilità di Rosaria De Cicco, Cristina Donadio e Agostino Chiummariello il film non sarebbe mai stato realizzato. Tutti amici e collaboratori delle mie imprese cinematografiche da  anni: con i tre protagonisti abbiamo rinnovato e saldato un sodalizio umano oltre che artistico grazie all’urgenza di rispondere, con la testimonianza artistica, al grave atto vandalico.

Del lavoro Voce ‘e Sirena ha affermato: «Dei miei lungometraggi “Voce ‘e Sirena” è il più ardito: un mix di cinema, documentario, musical e di finzione con echi teatrali»; quali le volontà e le intenzioni profonde di questo lavoro? Quali le emozioni che si vogliono muovere, quali le corde dell’animo che si vogliono toccare?

Voce ‘e Sirena mette in campo, attraverso la mediazione del racconto di finzione, il pensiero su alcuni dei più luminosi intellettuali napoletani. Obbiettivo consapevole del film è promuovere  pensiero e dibattito sulle sorti travagliate della invincibile Partenope nella consapevolezza che solo una nuova comunione tra popolo e classe intellettuale possa trovare risposte alle domande che il vissuto napoletano pone con urgenza. Ovviamente  il fine di ogni opera artistica è emozionare e questo è quello che ci siamo impegnati a realizzare con tutta la mia piccola grande troupe!

Ringraziando Sandro Dionisio, si rimanda alla pagina ufficiale del film: https://www.facebook.com/vocesirena

Fonte immagine: https://www.facebook.com/vocesirena/photos/a.514625511979479/1170640373044653/?type=1&theater

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A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Giornalista pubblicista. Contatti: [email protected] [email protected]

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