A cosa servono i moduli in fibra Ethernet SFP

 

Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha reso l’uso degli switch Ethernet sempre più comune nella rete domestica. Ethernet, conosciuta anche come IEEE 802.3, è una tecnologia di rete di computer molto utilizzata nelle LAN, cioè le reti locali. Essa possiede una buona compatibilità retroattiva, lunghe distanze di collegamento e ampia larghezza di banda.

I moduli in fibra Ethernet SFP vengono utilizzati per collegare dispositivi industriali, come le apparecchiature di telecomunicazione. Questi moduli utilizzano un connettore sul cavo e SFP su entrambe le estremità. I dati viaggiano da un’estremità all’altra in formati modulati utilizzando segnali luminosi, con la quantità di dati trasferiti utilizzando la velocità della luce. L’unico parametro che cambia è la gamma di frequenze su cui opera ciascun tipo di modulo in fibra.

Queste tecnologie sono in grado di convertire un segnale digitale in un segnale analogico. Una volta convertito, il segnale può essere trasmesso attraverso un cavo in fibra ottica.

Il modulo SFP è progettato per essere utilizzato in applicazioni a breve e lunga distanza. I moduli Ethernet SFP consentono di raggiungere velocità elevate e lunghe distanze con un basso consumo energetico, stabilità e affidabilità. Questi sono alcuni vantaggi che analizzeremo meglio di seguito.

Come scegliere la ricetrasmittente SFP

Occorre scegliere bene i moduli in fibra Ethernet SFP. Tutti i moduli devono essere testati in laboratorio prima della spedizione e devono essere continuamente controllati durante il processo di produzione, per garantire l’affidabilità. 

Ci sono diversi tipi di SFP e bisogna scegliere quello più adatto in base all’uso che ne sarà fatto. Possiamo distinguere, ad esempio, le SFP monomodale da quelle multimodale.

Dove usare le porte SFP

Le porte SFP sono sempre state usate all’interno di grandi uffici. La necessità di avere una rete WiFi che copra aree più ampie ha portato alla loro diffusione anche all’interno delle case e delle piccole imprese. Esse hanno una serie di vantaggi come il fatto che non sono sensibili alle RFI, cioè alle interferenze elettromagnetiche.

Anche il consumo di energia trae benefici dall’utilizzo di questa tecnologia.

Se ve lo state domandando, queste apparecchiature permettono anche di connettere tra loro switch di marche diverse, senza nessun problema.

Differenze tra SFP e SFP+ 

Le ricetrasmittenti SFP e SFP+ sono apparentemente identiche sia per dimensioni che per aspetto. Presentano però anche delle differenze. Innanzitutto bisogna dire che, come si evince dal nome stesso, SFP+ è una versione aggiornata, in grado di supportare velocità maggiori e arrivare fino a 10Gbps.

Questa differenza riguardo alla velocità di dati determina un’altra differenza riguardo alla distanza di trasmissione. La SFP si caratterizza per una distanza di trasmissione maggiore

Parlando della compatibilità tra le due, occorre sottolineare che le porte SFP+ sono nella maggior parte dei casi compatibili con le fibre ottiche SFP. Questo però avviene a una velocità ridotta di circa 1Gbps. Viceversa, non possiamo collegare una ricetrasmittente SFP+ ad una porta SFP perché la prima non riesce a supportare velocità minori a 1Gbps.

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