Bikini Bottom esiste davvero? Scopriamolo insieme

Bikini Bottom esiste davvero? Scopriamolo insieme

Bikini Bottom è una cittadina, simile al mondo umano, dove è ambientata SpongeBob, una serie animata statunitense, ideata da Stephen Hillenburg e prodotta dal suo studio di animazione, United Plankton Pictures. La serie segue le avventure del protagonista, SpongeBob Squarepants, una spugna gialla sempre entusiasta ed allegra, in compagnia dei suoi migliori amici, Patrick Stella e Sandy Cheeks, e della sua lumaca domestica, Gary. I personaggi sono delle creature marine con sembianze antropomorfe, che svolgono le tipiche azioni umane: SpongeBob, insieme al suo scorbutico vicino di casa, Squiddi Tentacolo, lavora presso un ristorante di fast food a Bikini Bottom, chiamato “Krusty Krab”. Il giovane cuoco ama cucinare gli squisiti e richiestissimi Krabby Patty, la cui ricetta è stata elaborata dal suo tirchio datore di lavoro, Mr. Krabs, e svariate volte sarà oggetto di furto del suo rivale in affari, Plankton.

Nel corso degli episodi si evince che la cittadina di Bikini Bottom è situata nel fondale marino dell’Oceano Pacifico, al di sotto della sua isola l’Atollo di Bikini.

La storia dell’Atollo di Bikini:

L’Atollo di Bikini, che ha dato il nome alla cittadina di Bikini Bottom, è una barriera corallina, che circonda una laguna interna, appartenente alle Isole Marshall dell’arcipelago della Micronesia (Oceania). Questo atollo paradisiaco, purtroppo, nel periodo che si snoda dal 1946 al 1958, è stato trasformato in un poligono nucleare statunitense. Con lo scopo di indagare l’effetto delle bombe nucleari sganciate sul fondale marino, sulle flotte navali e sulle isole, e di determinare la possibilità di rimetterle in sesto e decontaminarle, fu inaugurata l’operazione Crossroads, che prevedeva l’attuazione di due detonazioni. Esse hanno rappresentato la 4ª e 5ª esplosione nucleare nella storia, dopo il Trinity test e i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki. In piena Guerra Fredda, l’esercito degli Stati Uniti indusse sull’atollo circa 23 test nucleari. Le conseguenze di queste esplosioni sono ancora oggi visibili: osservando l’atollo dall’alto, è possibile avvistare un cratere sottomarino.

La scelta del luogo di attuazione di questi test nucleari è ricaduta sull’Atollo di Bikini per via della sua elevata distanza dalle grandi aree abitate. Nel 1946 l’esercito statunitense si occupò dell’evacuazione delle popolazioni indigene che abitavano l’isola, deportandole negli atolli disabitati delle Isole Marshall, come l’Atollo di Rongerik, con la promessa che sarebbero stati rimpatriati alla fine dell’esperimento. Tuttavia, questa promessa non fu mai mantenuta: le esplosioni nucleari hanno generato un tasso di radioattività e contaminazione dell’aria e dell’acqua tale, da rendere l’atollo inabitabile tutt’oggi.

La macabra teoria su Bikini Bottom:

Ma, quindi, l’ambientazione marina di SpongeBob è ispirata ad un luogo reale? I fan sfegatati di SpongeBob hanno elaborato una teoria sull’origine di Bikini Bottom, che sfocia nel macabro. Quest’ultima vorrebbe che Bikini Bottom fosse un sito sottoposto a test nucleari, le cui radiazioni risultanti dalle esplosioni, avrebbero indotto delle mutazioni genetiche che avrebbero alterato la natura delle creature sottomarine. Di conseguenza, i personaggi del cartone non sarebbero altro che mutanti che hanno assunto sembianze e capacità simili, se non pari a quelle umane, come la capacità di parlare.

Ciò che conferisce un senso all’assurdità di questa teoria, riguardo la relazione tra il set fantastico di Bikini Bottom e il reale atollo di Bikini, è che la seconda esplosione nucleare è stata effettuata proprio nel fondale marino, il 25 luglio del 1946. Quindi, questa folle teoria, tanto folle non è.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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