La rimozione dei tatuaggi è una scelta sempre più comune per chi desidera eliminare un disegno non più rappresentativo o un lavoro mal eseguito. Grazie ai progressi delle tecniche laser, oggi è possibile intervenire in modo efficace sulla maggior parte dei tatuaggi, anche se il processo richiede tempo e non sempre garantisce una pelle completamente intatta. In questo articolo vi illustreremo le principali tecniche per rimuovere i tatuaggi, i loro pro e contro, e risponderemo ai dubbi più comuni su durata, dolore e risultati.
L’origine dei tatuaggi
Nell’antichità la maggior parte dei tatuaggi identificava designazioni tribali, metteva in relazione i risultati sociali degli individui che li indossavano o fungeva da terapia medicinale o da simboli apotropaici. Non erano qualcosa di cui pentirsi ma una sorta di “linguaggio biografico”, come dice l’antropologo Lars Krutak.
Sono 7 milioni gli italiani con un tatuaggio, con punte del 30 per cento tra i più giovani come conferma l’Iss. Sempre più persone se ne pentono e vorrebbero rimuoverlo. In Italia il 17,2% dei tatuati ha pensato di rimuoverli e il 4,3% li ha effettivamente rimossi per vari motivi.
Rimuovere i tatuaggi: tecniche, vantaggi, svantaggi e risposte ai dubbi più comuni
I tatuaggi, per quanto permanenti, non sono più indelebili come un tempo. Grazie ai progressi della tecnologia, la rimozione tatuaggi è oggi possibile tramite metodi sempre più efficaci e sicuri, anche se non privi di limiti. Molte persone, che inizialmente consideravano il tatuaggio un simbolo personale, un vezzo estetico o un ricordo significativo, decidono di cancellarlo per ragioni estetiche, professionali o personali. Ma quali sono le tecniche più diffuse per rimuovere i tatuaggi e quali aspetti considerare prima di intraprendere questo percorso?
La rimozione dei tatuaggi con il laser
La tecnica più utilizzata per rimuovere i tatuaggi è quella basata sul laser. Questo metodo sfrutta l’energia luminosa per colpire il pigmento del tatuaggio, frantumandolo in particelle più piccole che l’organismo elimina naturalmente tramite il sistema linfatico. Tuttavia, non tutti i laser sono uguali: la scelta dipende dal tipo di pigmento e dai colori del tatuaggio. Ecco una panoramica dei principali laser utilizzati:
- Laser Ruby: ideale per i colori nero, blu e verde.
- Laser Nd:YAG: adatto a pigmenti scuri come il nero e il blu, ma efficace anche su tonalità calde come rosso, arancione e alcuni gialli.
- Laser Alessandrite: efficace per nero, blu e verde.
Per i tatuaggi multicolore, è spesso necessario combinare diversi laser, dato che ogni lunghezza d’onda è più efficace su determinati pigmenti.
Pro e contro della rimozione tatuaggi con il laser
Pro
- Efficacia comprovata: È il metodo più affidabile per la maggior parte dei tatuaggi.
- Personalizzabile: Diversi laser possono essere combinati per rimuovere tatuaggi multicolore.
- Non invasivo: Non richiede incisioni o interventi chirurgici.
Contro
- Tempi lunghi: La rimozione richiede più sedute (spesso dalle 5 alle 15), distanziate di alcune settimane.
- Costo elevato: Ogni seduta può costare da 100 a 500 euro, a seconda della grandezza e dei colori del tatuaggio.
- Possibili segni residui: I pigmenti chiari come il bianco e il giallo sono difficili da eliminare completamente.
- Dolore: Molte persone paragonano il dolore del laser a quello di uno schiocco di elastico sulla pelle.
Come rimane un tatuaggio rimosso?
La completa scomparsa di un tatuaggio dipende da diversi fattori, tra cui la profondità del pigmento, la sua densità e la reazione della pelle al laser. Dopo il trattamento, alcune persone possono notare una lieve decolorazione della pelle o cicatrici, soprattutto se il tatuaggio è stato eseguito da un tatuatore inesperto che ha applicato il pigmento troppo in profondità.
Quali tatuaggi non si possono rimuovere?
Non tutti i tatuaggi possono essere completamente rimossi. I più difficili da trattare sono:
- Tatuaggi con pigmenti chiari: Il bianco e il giallo riflettono la luce del laser, rendendo più ardua la frantumazione del pigmento.
- Tatuaggi molto vecchi: Spesso più sfumati e difficili da distinguere dal tessuto circostante.
- Tatuaggi con pigmenti contenenti metalli: Alcuni colori, come certi rossi e verdi, possono reagire male al laser, lasciando macchie persistenti.
Quando togli un tatuaggio resta il segno?
La rimozione tatuaggi con il laser non garantisce sempre una pelle perfettamente intatta. I segni residui dipendono da:
- Il tipo di pelle: La pelle più chiara tende a guarire meglio.
- La qualità del tatuaggio: Pigmenti di bassa qualità o inseriti profondamente possono lasciare cicatrici.
- Il metodo di guarigione: Seguire attentamente le indicazioni post-trattamento riduce il rischio di segni permanenti.
Quante sedute ci vogliono per togliere un tatuaggio?
Il numero di sedute varia in base a:
- Dimensione e colore del tatuaggio: Un tatuaggio piccolo e nero potrebbe richiedere 5-7 sedute, mentre uno grande e multicolore ne può necessitare fino a 15.
- Tipo di pigmento: I colori più scuri si eliminano più facilmente rispetto a quelli chiari.
- Profondità del tatuaggio: Se il pigmento è stato iniettato in profondità, saranno necessarie più sedute.
Come levare un tatuaggio senza laser?
Alcuni metodi alternativi al laser includono:
- Dermabrasione: Una tecnica che rimuove lo strato superficiale della pelle tramite un dispositivo abrasivo. È dolorosa e può lasciare cicatrici.
- Escissione chirurgica: Il tatuaggio viene letteralmente asportato e la pelle ricucita. È indicato solo per tatuaggi molto piccoli.
- Terapie chimiche: Creme schiarenti o acidi applicati sulla pelle per sbiadire il pigmento. Tuttavia, i risultati sono spesso deludenti.
Quanto fa male rimuovere un tatuaggio?
Il dolore varia in base alla tolleranza individuale, alla posizione del tatuaggio e alla densità del pigmento. Zone con pelle sottile (come polsi, caviglie e costole) tendono a essere più dolorose. Per alleviare il disagio, è possibile applicare creme anestetiche prima del trattamento.
Come rimuovere un tatuaggio fai da te?
La rimozione fai-da-te è sconsigliata dagli esperti per i rischi associati, come infezioni, cicatrici e danni permanenti alla pelle. Tuttavia, alcune persone provano metodi come:
- Scrub con bicarbonato e limone: Completamente inefficace e rischioso per la salute della pelle.
- Creme per la rimozione tatuaggi: La maggior parte non penetra abbastanza in profondità per agire sul pigmento.
Attenzione: Questi metodi possono causare gravi danni cutanei e non sono una soluzione sicura.
Dati e statistiche sulla rimozione tatuaggi
In Europa, circa il 5-20% delle persone si pente dei propri tatuaggi, mentre negli Stati Uniti questa percentuale è del 14-17%. La rimozione con laser è in forte crescita grazie alla maggiore disponibilità di tecnologie avanzate. Secondo recenti studi, il mercato globale della rimozione tatuaggi potrebbe raggiungere un valore di oltre 4,5 miliardi di dollari entro il 2028, con un aumento annuale del 15%.
Fonte dell’immagine in evidenza: Pixabay