Karni Mata: il tempio dei ratti in india

Karni Mata: il tempio dei ratti in india

Al mondo esistono milioni di luoghi di culto, ognuno con le sue particolarità e bellezze e il Karni Mata è senza ombra di dubbio uno dei più originali. Situato in India, in particolare a Deshnoke, il tempio indù ha la caratteristica di essere attraversato da più di ventimila ratti neri al suo interno, questa sua peculiarità ha restituito al Karni Mata anche l’appellativo di tempio dei ratti. È risaputo che l’induismo veneri molte specie di animali considerati sacri e i ratti sono proprio tra questi. Probabilmente non è il luogo più adatto da visitare per chi ha questo tipo di fobia trovandosi letteralmente circondato da topi, ma è senza alcun dubbio una meta unica nel suo genere, adatta ai più avventurosi.

La dea Karni Mata

Sebbene i veri protagonisti del tempio siano i topi, il luogo di culto è in realtà dedicato alla dea Karni Mata, si tratta di una divinità induista alla quale si lega una leggenda che la ricollega direttamente a questi animali. La dea guerriera infatti, avrebbe chiesto al dio della morte di riportare in vita un giovane, la sua richiesta fu esaudita ma a un prezzo: tutti i seguaci della dea defunti si sarebbero reincarnati in topi. Ne consegue quindi, che le migliaia di ratti che si trovano all’interno del Karni Mata venerano la stessa dea e sono a loro volta venerati da coloro che frequentano il tempio.

Molti dei devoti alla divinità infatti, non hanno assolutamente problemi nel nutrire, curare e venerare questi animali e contrariamente a ciò che si può pensare il pensiero di camminare scalzi o bere la stessa acqua dei topi non li disgusta. Per i fedeli trovarsi a contatto con i topi è buon augurio, molto spesso questi ratti passano sui piedi, mordicchiano la pelle e tutto ciò è considerato una benedizione. La maggior parte di questi animali nel tempio sono neri; ci sono però pochi esemplari di ratti bianchi che passeggiano indisturbati per il Karni Mata, questi ultimi sono ritenuti i più sacri in assoluto e riuscire a incontrarli è una vera fortuna, molti dei visitatori infatti, cercano di attirare i topi bianchi con alimenti di vario tipo per riuscire ad ammirarli.

Nonostante il luogo risenta di condizioni igieniche abbastanza precarie, i ratti al suo interno sono completamente innocui e per questo motivo spesso il Karni Mata attira anche molti turisti incuriositi. La venerazione della dea avviene anche attraverso dei lunghi pellegrinaggi, dove i fedeli si recano scalzi fino al tempio, in particolare questo tipo di fiera si tiene due volte l’anno. Molti dei turisti che si sono recati a visitare questo originale tempio hanno affermato di sentirsi disturbati dalle condizioni del luogo e dall’atteggiamento dei fedeli, i quali, spesso si distendono per terra sperando di essere attraversati dai ratti o cercano di ingoiare la saliva di questi animali, considerata sacra. Per altri visitatori si tratta invece di un’esperienza unica che rende il Karni Mata un luogo da ammirare, almeno una volta nella vita.

Fonte immagine in evidenza: Foto di Simon da Pixabay

Altri articoli da non perdere
Casi true crime: i 3 più crudeli
Casi true crime: i 3 più crudeli

I casi true crime sono diventati, negli ultimi anni, un genere di intrattenimento che attrae molte persone, data la loro Scopri di più

Racconti creepypasta da leggere di notte
Racconti creepypasta da leggere di notte

Se siete amanti dell’horror, quest’articolo fa al caso vostro! Di recente si è diffuso su Interent un fenomeno molto curioso: Scopri di più

Curiosità su Malta: le 5 da conoscere sull’arcipelago

Curiosità su Malta: le 5 da conoscere prima di visitare l'arcipelago Malta è ormai una delle mete più gettonate dell’estate Scopri di più

Il raggio cosmico Amaterasu: un mistero dello spazio
Amaterasu, il raggio cosmico misterioso

La rivista Science ha recentemente annunciato la scoperta del raggio cosmico Amaterasu, estremamente energetico, abbattutosi sulla terra e dalla provenienza Scopri di più

Guerra anglo-zanziberiana: la più breve della storia
Guerra anglo-zanziberiana

La guerra anglo-zanziberiana del 1896 è generalmente considerata la guerra più breve della storia, durata per un totale di 38 Scopri di più

Summerween: Halloween in estate
summerween

Per gli amanti di Halloween non è mai troppo presto per festeggiarlo. Nei paesi anglosassoni si comincia fin da settembre Scopri di più

A proposito di Serena Uvale

Studentessa presso l'università degli studi di Napoli "L'Orientale", amante della culturale e della lingua cinese.

Vedi tutti gli articoli di Serena Uvale

Commenta